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Settimana corta con uscita alle 13:30 per tutti all'Istituto Comprensivo “Angelo Battelli”

“Settimana corta con uscita alle 13:30 per tutti all'Istituto Comprensivo “Angelo Battelli” di Novafeltria senza tener conto che i ragazzi con il nuovo orario rimarranno senza i trasporti per ritornare a casa. Martedì sera - scrive il rappresentante dei genitori - tra le 18 e le 20:30, si è tenuto un concitato Consiglio d'Istituto presso i locali della scuola secondaria di Novafeltria. Alla seduta erano assenti i due docenti membri del Consiglio d'Istituto in rappresentanza delle scuole secondarie. Erano stati invitati gli amministratori dei Comuni di Novafeltria, San Leo, Talamello e Maiolo, in risposta a un comunicato unitario dei quattro sindaci che denunciava l'impossibilità per i Comuni di adeguare il servizio di trasporto scolastico ai nuovi orari di uscita, distanziati di mezz'ora tra le scuole primarie e le secondarie. Il diritto dei genitori ad assistere alla seduta è stato limitato d'intesa tra la Presidente del Consiglio d'Istituto e la Dirigente Scolastica, tramite un messaggio WhatsApp inviato dalle chat gestite dai rappresentanti dei genitori. In una delle sue versioni, il messaggio si presentava nei seguenti termini: "Buongiorno a tutti, perdonate il ritardo, ma ho preferito sentire la Dirigente prima di rispondere. Chi volesse partecipare in qualità di UDITORE dovrà presentare formale richiesta

Giovedì è all’ordine del giorno del consiglio comunale la proposta di regolamento dei consigli di quartiere

“Giovedì 25 luglio - scrive in una nota Stefano Benaglia, Presidente dell’associazione Quartiere 5  - sarà una giornata molto importante. È all’ordine del giorno del consiglio comunale la proposta di regolamento dei consigli di quartiere, presentata dal consigliere di minoranza Stefano Brunori. La proposta di delibera rispecchia in molti punti il documento che da co-portavoce dei Verdi avevo consegnato all’attenzione di questa amministrazione appena insediata, e che è disponibile sul mio sito web. Una proposta che ovviamente ritengo di buon senso e di grande necessità per la nostra città. Approfitto di questo momento per lanciare un appello a tutte le forze di maggioranza: votate questo regolamento, anche se non viene dalla vostra parte. È la città che ve lo chiede. Voglio ricordare - prosegue la nota di Stefano Benaglia, Presidente Associazione Quartiere 5 - che i quartieri sono parte del nostro statuto cittadino, dall’articolo 48 all’articolo 54 viene spiegato il funzionamento e la gestione delle forme di decentramento circoscrizionale.   Ma non ci illudiamo. Conosciamo ormai troppo bene questa politica per darsi false speranze, ed è inevitabile che la proposta verrà bocciata in favore dei forum urbani, che riteniamo profondamente sbagliati. Raccogliere la voce dei territori tramite l’ascolto da parte di

Le associazioni ambientaliste di Rimini chiedono alla sindaca di Cattolica di non abbattere 78 pini sani solo per riqualificare una via

Gentile Sindaca Abbiamo appreso da articoli di stampa del progetto di rifacimento di Via del Giglio, nella sua città, progetto che prevederebbe l’abbattimento di ben 78 alberature sane di pino, e ne siamo rimasti stupiti. Sarebbe l’ennesima strage di pini in Riviera, dopo quella in Viale Baldini ad Igea Marina nella scorsa primavera, e tante altre prima. Ed in questo caso per un numero elevatissimo di alberature! Certo gli alberi in città possono dare anche problemi per strade e marciapiedi, problemi che vanno però superati con una moderna gestione delle alberature, non con il l’abbattimento. Essi hanno infatti funzioni preziose per la qualità della vita urbana e la salute dei cittadini, per i benefici che ci producono, oltre alle funzioni estetiche ed ornamentali particolarmente importanti in una città turistica. Oltre ad abbellire gli ambienti urbani rendendo più piacevole viverci, per residenti e turisti, producono ossigeno ed abbattono molti inquinanti e polveri sottili (una pianta adulta fino a 25/28 kg di inquinanti/anno), che vengono tolti dall’aria e quindi dai polmoni dei cittadini. Migliorano così la qualità dell’aria, ci danno ombra e frescura durante le calure estive, aiutando anche a contenere gli effetti del cambiamento climatico, e riportano in città elementi importanti di natura e biodiversità,

La risposta del Presidente dei giovani musulmani di Rimini Mohamed Hammar

La comunità islamica Riminese è caratterizzata da una presenza plurale, di persone provenienti da molti paesi è presenza laboriosa e pacifica che rappresenta oltre il 10% dei residenti. Ci sono molti aspetti positivi e contributi significativi della comunità musulmana che meritano di essere sottolineati. Come musulmani siamo pronti a contribuire alla costruzione di una città, più inclusiva e aperta alla diversità. Oggi sempre più musulmani desiderano costruire in Italia il loro futuro e quello dei loro figli, la loro prima lingua è l’italiano e condividono la stragrande maggioranza degli aspetti della cultura italiana. Da molti anni come comunità giovanile abbiamo stabilito ponti di dialogo con la cittadinanza e con l' amministrazione comunale, molte delle nostre attività sono sempre aperte alla società e molti dei nostri ragazzi si impegnano anche al di fuori della nostra comunità, in associazione di volontariato ecc. Purtroppo per la Moschea nessuna soluzione alternativa è stata ancora proposta e nel piano regolatore del comune per il momento non è prevista nessuna area per la realizzazione di un luogo di culto. Riguardo alla moschea, spesso vista con sospetto, viene a volte ingiustamente additata come centro di radicalizzazione, ma in realtà si dimostra, in molte parti d’Italia, come presidio territoriale

Daniele Zavoli, ricoverato per un intervento chirurgico, ringrazia il dottor Gianluca Garulli e il suo team per le cure e le attenzioni ricevute

Desidero esprimere il mio più sincero sentimento di ringraziamento al direttore del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Rimini, il dottor Gianluca Garulli, e al suo team medico per le eccezionali cure e attenzioni che mi sono state dedicate durante il mio recente ricovero in ospedale. La settimana scorsa ho subito un intervento chirurgico piuttosto importante e grazie alla competenza e la dedizione di medici e paramedici tutto è andato per il meglio. Mi hanno profondamente colpito la gentilezza e la professionalità dimostrate non solo durante l'operazione ma anche nel periodo di recupero successivo all’operazione. La capacità di creare un ambiente confortevole e di supporto ha reso il mio percorso verso la guarigione molto più facile da affrontare. Con stima e gratitudine, Daniele Zavoli

"A Rimini continuiamo a celebrare i fasti del passato cercando di esorcizzare la decadenza del presente"

Caro Diario, ti scrivo sempre dal confine Nord di Rimini. Qua la situazione si fa ogni giorno più complicata. Nelle mie chiacchierate giornaliere mi capita spesso di avventurarmi nei tempi che furono, guidato dai ricordi dei miei interlocutori. Ho notato uno schema ricorrente che potrei riassumere così: i più grandi, quelli che erano vitelloni e zdore nel boom turistico per intenderci, vivono la nostalgia di quello che fu il turismo di massa. I più giovani ricordano la loro infanzia tra i turisti mentre i giovanissimi non capiscono di cosa stiamo parlando, perché quelle realtà non le hanno mai vissute, nemmeno marginalmente. Io che mi avvio ai 39 anni mi colloco nei giovani, quelli che hanno ancora qualche vago ricordo di un’infanzia vissuta nel turismo. Ricordo mia mamma che faceva le stagioni negli hotel e guadagnava bene, Viserbella con 3 sale giochi e 5 parchi giochi, la passeggiata rumorosa e numerosa alla sera, l’odore delle cucine degli alberghi che lavoravano a pieno ritmo, il via vai dei villeggianti che andavano al campeggio e riempivano i bar e negozi. Ricordo il profumo della crema abbronzante appena arrivavi in spiaggia, la Diva con il suo gelato allo Yogurt, le reti elastiche e la sala giochi

“Rispetto a una decade fa la situazione è drasticamente peggiorata dal punto di vista della viabilità oltre che della sicurezza”

Scrivo in risposta al presente articolo (https://www.chiamamicitta.it/la-fatica-di-governare-cosi-e-nato-il-compromesso-dellex-questura-di-rimini/) scritto da Maurizio Melucci.  Avrei voluto scrivergli personalmente ma non avendo un suo recapito diretto ho scritto a voi della redazione. Abito a Rivabella da 37 anni.  Rispetto a una decade fa la situazione è drasticamente peggiorata dal punto di vista della viabilità oltre che della sicurezza e via dicendo. La pista ciclabile di via Coletti, come da me evidenziato (e io non sono nessuno), ha provocato danni alle attività economiche (mancanza di posteggi per parcheggiare ed effettuare acquisti anche veloci). Non solo: il restringimento della corsia di un'arteria considerata molto importante, percorsa giornalmente da decine di migliaia di veicoli, è stato nefasto. Conseguenza: ha portato ad un traffico più nervoso, dove i sorpassi azzardati sono all'ordine del giorno e i mezzi di emergenza (ho tre amici che lavorano sul 118) hanno enormi difficoltà durante i soccorsi. E vengo al punto della questione: il comparto di Rivabella. Da anni si parla della futura soppressione di tutti i passaggi a livello sulla linea ferroviaria Rimini-Ravenna.  Avevo subito notato, più di 10 anni fa, il progetto per bypassare il passaggio a livello di viale XXV Marzo 1831. Tale progetto prevedeva una rotonda su via Coletti, una strada passante nel campo coltivato (di proprietà

Un NO secco alla regione Toscana da parte di Luigi Cappella ex sindaco di Casteldelci

I numeri, le carte, le foto dopo le alluvioni di Maggio e Novembre 2023 dovrebbero far capire a chiunque che l’Appennino Settentrionale ha dei limiti naturali oggettivi a ogni tipo di insediamento e utilizzo moderno diffuso e pervasivo, che voglia essere sostenibile economicamente e socialmente. La ricerca di un equilibrio che cerchi di prescindere dalla sua propensione al dissesto ha come destino ineluttabile il disastro. Così ha sentenziato sul maxi impianto Badia del Vento il Prof. Gian Battista Vai già docente di Geologia presso l'Università Alma Mater, Bologna. Dello stesso avviso è il Dott. Luigi Cappella, ex Sindaco del Comune di Casteldelci e medico condotto, da sempre grande appassionato della Valmarecchia. Ruspe che devastano i crinali, boschi e alberi secolari rasi al suolo, grandi strade per garantire trasporti eccezionali ma che cancellano pendici e antichi drenaggi a favore di un sempre maggior dissesto. Per oltre 10 anni impianti eolici di questa stazza in questo territorio non sono mai stati autorizzati. Gli impatti sarebbero tutti e solo al negativo. La Regione Toscana vuole proseguire? In base a quale logica se non quella delle compensazioni economiche per il comune di Badia Tedalda e per il profitto di pochi? Di certo autorizzare questo impianto

Il presidente dell’Associazione Quartiere 5: “Chiediamo elezioni dei consiglieri di quartiere accoppiate alle elezioni amministrative, bilancio partecipato e tavolo di confronto con l’amministrazione”

La settimana scorsa insieme agli altri comitati del coordinamento ho incontrato il sindaco e due assessori. Il tempo a disposizione era poco e nel mio breve intervento ho cercato di far comprendere l’importanza di tornare alla politica nella sua forma di discussione e confronto. Ho ricordato al sindaco, e voglio farlo ancora qui, che l’obiettivo principale delle nostre istanze non è attaccare a livello personale ma un voler discutere di politica senza che queste rimostranze nel merito vengano vissute come offese personali. Non è accettabile che il dialogo debba essere qualificato e pesato sulla base del numero di voti o dalle preferenze ricevute perché, se è vero che in democrazia conta la maggioranza, questo non può e non deve togliere dignità alle istanze di una minoranza. Ho anche ricordato che chi oggi contesta è simpatizzante e iscritto al partito più votato in città, è un elettore attivo e in alcuni casi era anche candidato a supporto di questa amministrazione. Il bisogno di confronto ormai si è fatto insostenibile. Noi, che siamo i nipoti del più grande partito comunista del mondo libero, siamo costretti a vivere di ricordi riportati e mai vissuti imprigionati in quei racconti che a volte sono retorica ma il

Arianna Lanci (Monumenti Vivi) "Grazie al nostro intervento, sono state rimosse le reti che avrebbero potuto ostruire l’accesso alle cavità nido dei rondoni"

La settimana scorsa abbiamo avuto un’emergenza come Associazione Monumenti Vivi Rimini. Lunedì 17 giugno nel primo pomeriggio abbiamo fatto un sopralluogo presso il cantiere presente alla Fondazione Karis di Marebello, essendoci accorti soltanto il giorno prima della presenza di impalcature dotate di reti che avrebbero potuto ostruire l’accesso alle cavità nido dei rondoni. La scuola infatti è una grande colonia, già presente nella nostra mappa online. Il capo cantiere Filippo Ripa, insieme al progettista Giancarlo Ligi e al coordinatore per la progettazione Gianluca Gemmani, ci hanno subito incontrato, come da nostra richiesta, provvedendo alla rimozione di tutta l’ultima fila di reti già la mattina successiva. Ci siamo assicurati che i lavori non toccassero le fessure di entrata e che non riguardassero l'interno del solaio, ricordando loro il rispetto della legge 157/92. Per questa volta il finale è stato lieto. Ma tante, tantissime sono le volte in cui i lavori di ristrutturazione vengono fatti in periodo di nidificazione, determinando sia la perdita permanente dei siti di nidificazione che la morte dei pulli presenti nelle cavità. Non è una questione di poco conto, è una tra le cause del declino dei rondoni nelle città un po' in tutta Europa. Le leggi ci sarebbero, ma mancano

“Volevo complimentarmi per l'articolo di Giuliano Bonizzato”

Spett. le Redazione Chiamamicitta, con la presente, volevo complimentarmi per l'articolo di Giuliano Bonizzato circa la pericolosità del sottopasso del parco F.lli Cervi. Anch'io ho scritto all'assessora Roberta Frisoni, segnalando il pericolo che, quotidianamente, viene a crearsi in quel sottopasso fra pedoni e ciclisti. Proponendo di fare come a Parigi, dove, nelle piste ciclopedonali, ogni 100 metri, compare un cartello con la scritta”. Le biciclette/monopattini, non hanno diritto di precedenza. Se i pedoni ostruiscono il passaggio, il ciclista deve scendere dal mezzo e proseguire a piedi, conducendo il velocipede a mano”. La signora Frisoni mi ha fatto rispondere, dal commissario di polizia Fusco, come segue: "a noi non risulta quanto da lei affermato e, comunque, proveremo a controllare, compatibilmente con i nostri impegni”. Oltre alla leggera presa in giro nei miei confronti, in questa risposta, è chiara la volontà di non voler risolvere tale problema. Lettera firmata

“Torre Pedrera e Viserba ottengono un trattamento di favore su tanti aspetti”

Caro Diario, vorrei condividere con te una riflessione sul costo dei nostri dialoghi. Parlo di “costi” perché ogni azione ha delle inevitabili conseguenze. Perché se è vero che tantissime persone ci leggono e ci condividono, a qualcuno stiamo inevitabilmente antipatici. Questa antipatia unita al potere amministrativo ha un costo Arrivo al punto. Qua nella periferia a Nord di Rimini non tutte le frazioni sono uguali. Ci differenziamo per la grandezza, per il numero di cittadini ma soprattutto per il trattamento che riceviamo da parte di chi ci amministra. È evidente che Torre Pedrera e Viserba ottengono un trattamento di favore su tanti aspetti, che sia la manutenzione del verde, che sia il ripristino delle mattonelle, le luminarie di natale, le casette dell’acqua o le aree sgambamento cani. Più qualche altro privilegio politico che non è motivo di discussione oggi ma prima o poi, carte alla mano, affronteremo. È altrettanto evidente come la più “sfigata” delle frazioni costiere a Nord del deviatore Marecchia sia sicuramente Rivabella, che oltre a una manutenzione inesistente e una pista ciclabile inutile si vedrà tra poco cancellare l’unica area verde per costruire 100 appartamenti e parcheggi da regalare ai soliti amici.   La cosa non mi dovrebbe stupire