Gentile Direttore, il ricordo riportato questa mattina dal Corriere della Sera di un Celentano “innamorato di una pensione di quarta a Rimini”, mi riporta ai momenti e alle immagini senza tempo fissate nella memoria collettiva della nostra città. Scatti in cui la città nelle sue narrazioni si è specchiata e gli italiani con lei. [caption id="attachment_489863" align="alignnone" width="1024"] Adriano Celentano in concerto a Rimini, agosto 1963.[/caption] Sono immagini memorabili che accompagnano Rimini da oltre mezzo secolo e che vanno da Carlo Alberto Rossi a Mina, da Fred Buscaglione a Chet Baker -che abbiamo rivisto proprio in queste settimane in una mostra che lo immortalava al Parco Marecchia - Ornella Vanoni, Celentano, Rita Pavone, Bobby Solo, Lucio Battisti, Milva, Al Bano fino a Zubin Mehta. Con tutto ciò che sta in mezzo, a cominciare dai fasti della Club Culture che dalle consolle della Riviera ha segnato le tendenze e gli stili di vita degli anni 80 e 90 a livello nazionale e non solo. [caption id="attachment_489861" align="alignnone" width="1024"] Albano[/caption] Una città amata da tanti musicisti che l’hanno vissuta e cantata facendone non solo una tappa obbligata dei loro tour internazionali passati da locali storici come il Whisky Juke Box fino al Paradiso, l’Embassy, l’Altro Mondo e il
Leggiamo sulla stampa che sono iniziati i preparativi per l’attivazione della Ztl del Centro Storico in fase di pre-esercizio entro fine anno, speriamo sia la volta buona tenuto conto che per il Rione Clodio le promesse sulla Ztl notturna prevedevano l’attivazione da luglio 2022. Al riguardo riteniamo opportuno evidenziare il comportamento dilatorio e non trasparente tenuto dall’Amministrazione Comunale nei nostri confronti: - 25/11/2021 – L’Assessora Frisoni ci comunica l’installazione del varco alla rotatoria in prossimità di via D’Azeglio dalla primavera successiva in orario dalle 20.30 alle 7.30 per consentirci il riposo notturno attraverso l’installazione di un varco con telecamera in anteprima sul resto degli altri varchi del centro storico; - Luglio 2022 - il varco è stato montato ma con sorpresa la telecamera non rileva le violazioni, per cui in assenza di controlli della Polizia Locale gran parte dei mezzi passa impunemente. Il display informativo “Ztl Attiva” viene continuamente ignorato; - Agosto 2022 – il Sindaco Sadegholvaad in Consiglio trattando l’argomento e rivolgendosi alla Frisoni disse che sarebbe stato attivato “fra non molto”; - 29/11/2022 – la Giunta delibera la nuova impostazione della Ztl del Centro Storico. A questo punto capiamo che le comunicazioni precedenti non erano supportate da atti concreti, ma solo una presa in giro
Ho letto con interesse la parte riguardante il Parco del Mare contenuta nelle “Pillole di politica” a cura di Maurizio Melucci, della quale condivido appieno la sintesi. Tuttavia, desidererei aggiungere alcune considerazioni in proposito che, con tutta probabilità, completano quel quadro. È parere, non da me generato ma espresso da personaggi esperti in viabilità e mobilità, che i parcheggi cosiddetti “puntiformi”, hanno ragione di esistere in un sistema periferico ed inseriti in un circuito definito dai quali poi si diramano minibus a percorrenza frequente per collegare gli stessi con le mete più frequentate di una città; oppure prossimi ai margini di un paese il cui centro è facilmente raggiungibile a piedi. Questo permette di tenere lontano il traffico veicolare da zone critiche o da tutelare, senza rinunciare all’agevolezza del loro accesso; e qui parliamo del costruendo parcheggio di Piazza Tripoli, o Marvelli che sia. Secondo questa visione della mobilità, quel parcheggio nasce già male e non rappresenta alcuna soluzione alla scelta di non averli realizzati al di sotto del sedime del “parco”, come invece fu fatto a Riccione. Innanzitutto l’accesso principale da Via Tripoli, arteria viaria già sottoposta a forte stress e pericolo specie durante il periodo estivo; l’accesso al parcheggio aggraverebbe
Il 16 settembre si è aperto il nuovo anno scolastico per tutti i ragazzi compresi gli alunni della terza elementare della scuola primaria G. Turci di Torriana, facente parte dell'Istituto Comprensivo Ponte sul Marecchia di Verucchio. Purtroppo, gli alunni su citati continuano a non avere l' insegnante prevalente di Italiano. Alcuni giorni precedenti l'inizio delle lezioni i genitori gioivano nello scoprire, mediante registro elettronico, l'assegnazione del posto lasciato vacante dall'insegnante precedente ad un nuovo docente, che purtroppo non ha mai preso servizio in quanto aveva già avanzato richiesta di aspettativa. Da subito si è sperato in una imminente sostituzione che ad oggi non è mai arrivata. Così si è avviato uno scambio di messaggi nella chat dei genitori, dove mediante la rappresentante di classe si è deciso di scrivere alla dirigenza scolastica per chiedere chiarimenti in merito alla situazione precaria vissuta quotidianamente dai bambini. Purtroppo l'Istituto ha chiarito il bisogno di attendere che la graduatoria provinciale dell' Usp terminasse per poter procedere all'assegnazione della cattedra attingendo dalla graduatoria interna. Nel frattempo, le insegnanti delle altre classi dello stesso istituto stanno colmando la cattedra vacante con enormi salti mortali affinché i bambini abbiano un minimo di continuità scolastica. Ad oggi la situazione non è cambiata, anzi da
Caro Diario, qualche giorno fa è passata in radio Fiore di Maggio, la canzone scritta da Fabio Concato proprio a Viserbella, mentre era in villeggiatura nella casa del fratello. Mi sono subito perso nei pensieri di come doveva essere Viserbella e tutta Rimini in quegli anni li. Da una parte, quella a Sud del porto canale, il divertimentificio, con le sue discoteche e i suoi locali da ballo, il fiume di gente in cerca di divertimento e tutte le declinazioni dell’eccesso, magistralmente fotografate dal Torrepdrerese Marco Pesaresi. Nella parte a Nord una villeggiatura più tranquilla, familiare, dedicata a chi ricercava nelle piccole pensioni l’ambiente domestico tipico del luogo e decisamente distante dalla vita delle grandi città. A Viserbella aveva casa Enzo Ferrari, l’ideatore del marchio italiano più famoso nel mondo e che era diventato amico di Bruno Militi, inventore visionario che faceva decollare aerei davanti a bagno Giovanni. Imprenditori, cantanti, registi, inventori, calciatori, veline, personaggi dello spettacolo tutti passavano da queste parti. Eravamo una meta ambita e di tendenza. De Andrè ne cantava la crudeltà del vivere in una città di porto e di viaggiatori, Lucio Dalla mise in musica la parte più sessuale della nostra città, Ligabue la celebrò in “Da zero a
Buongiorno, sono padre di due figli minorenni che quotidianamente usano gli autobus a Rimini. Oltre a quanto già scritto da Lei, voglio segnalare anche la situazione quantomeno curiosa delle tempistiche di alcune linee. Un esempio su tutti, che mi riguarda personalmente: fermata Gramsci S.Rita a pochi metri ci sono due scuole, le Panzini e le Giulio Cesare. Ci sono almeno due linee che passano pochi minuti prima (12.58) delle 13.00 e, naturalmente sono praticamente vuote mentre pochi minuti dopo c'è una calca di ragazzi che deve attendere dai 10 ai 18 minuti per il passaggio successivo che, naturalmente, non riuscirà a contenere tutti. Aggiungiamo che, i fortunati che riescono a salire, riportano che, a quel punto, l'autista salta le fermate successive, dove ci sono persone in attesa, fino a quando l'autobus non si svuota di qualche elemento. Non le riferisco poi i racconti dell'uscita del Centro Studi al termine delle lezioni. Anche io ho sempre preso autobus quando andavo a scuola e diverse volte li ho trovati affollati ma queste sono situazioni che vanno oltre al limite. Sarebbe il caso che qualcuno tra politici e amministratori di START si rendesse conto di persona di queste situazioni, che le vivesse direttamente per qualche giorno consecutivo
Il podismo è una pratica individuale. Certo, ci sono le società, gli allenamenti in gruppo – più vanno avanti gli anni, e più sono rari, almeno nel mio caso – e le gare a volte anche insieme a migliaia di altri atleti e atlete, ma rimane una questione personale. Il mio tempo migliore. Il mio passo. La mia prestazione. Ma le alternative altruistiche ci sono. Qualche anno fa, grazie alla società Golden di Rimini, ho scoperto il mondo dei cosiddetti “spingitori”, che comporta il prestarsi come accompagnatori-corridori per ragazzi in carrozzina che non avrebbero, altrimenti, la forza per completare una gara di 10, 21, 42 chilometri. Dopo essere entrato in questo ruolo, il podismo “egoista” ha perso molto significato nella mia testa. In assenza degli splendidi ragazzi che mi hanno accompagnato già in numerose gare nel riminese, domenica ho optato per il “plogging”: la corsa-raccolta di rifiuti. Da adolescente, ma anche un po’ più in là, registravo tempi discreti come mezzofondista ed ho corso una mezza maratona in un’ora e mezza. In quanto la faccio oggi una mezza maratona? Due ore, giù di lì? Onestamente non mi interessa. L’egoismo si paga. Lo conoscete il Mito di Sisifo? Il re-tiranno di Ephyria (poi
A quasi 6 mesi dalla costituzione del Comitato nato con lo scopo di promuovere realizzare iniziative al miglioramento della qualità della vita di quartiere, si è potuto constatare che delle tante segnalazioni ricevute dai cittadini e girate all’amministrazione e delle proposte migliorative presentate agli uffici interessati, non tutto andato come si sperava: alcune semplici richieste sono state accolte, molte altre scartate soprattutto quelle più complesse. Viene da subito l’essere delusi per l’operato dell’amministrazione comunale che con un semplice “non può valutare positivamente la richiesta” non si è chiesta perché un gruppo di abitanti ha postato tale istanza, oltretutto perché non si sia confrontata con il sottoscritto e i sostenitori del Comitato. [caption id="attachment_488588" align="alignnone" width="578"] Hera[/caption] Purtroppo, esistono situazioni spiacevoli, tematiche che noi residenti del territorio riscontriamo rispetto a chi non lo vive personalmente; situazioni che il Comitato ha verificato segnalato all'amministrazione proponendo una o più soluzioni: si va dalla semplice segnaletica stradale, viabilità, messa in sicurezza di attraversamenti pedonali alla realizzazione piste ciclabili, sicurezza ordine pubblico e mancanza di parcheggi. [caption id="attachment_488583" align="alignnone" width="1024"] Fonte Sacramora[/caption] Si passa quindi dalla delusione alla rabbia quando si viene liquidati senza un dovuto confronto su argomenti che per me, per tutti i sostenitori del Comitato Viserba
Contro il grande saccheggio Nasce a Firenze la Coalizione TESS contro le speculazioni energetiche. Il 6 settembre 2024, i rappresentanti di comitati e associazioni provenienti da varie zone della Toscana e della Romagna si sono riuniti con l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Monia Monni per discutere sulle aree idonee e non idonee all'installazione di impianti eolici e fotovoltaici industriali. Questo incontro ha dato vita alla Coalizione TESS (Transizione Energetica Senza Speculazione), un’iniziativa che riunisce 36 realtà, tra associazioni di importanza internazionale, nazionale e comitati locali, preoccupati per l’impatto delle nuove installazioni su terreni agricoli e sulle aree naturali. La Coalizione TESS nasce dalla necessità di proteggere i territori dall’impatto devastante delle speculazioni energetiche attualmente in atto. Gli incentivi miliardari destinati agli impianti rinnovabili, puntualmente scaricati sulle bollette degli italiani, da qui ai prossimi anni sono infatti destinati a danneggiare irreparabilmente il nostro paesaggio, le aree naturali e i nostri Appennini perché è su questi, anziché sulle aree realmente idonee (urbane, industriali, degradate), che agli investitori (non alla collettività e all’ambiente) conviene installare gli impianti. L’ingente stanziamento (210 miliardi in 20 anni, pagati con gli oneri di sistema delle bollette elettriche) ha innescato un vero e proprio “assalto alla diligenza” da parte delle multinazionali dell’energia e
Caro Diario, ultime notizie dal regno del cemento. Approvata con un rendering l’ennesima speculazione edilizia, in barba al mito della legge regionale che elimina il consumo di suolo, ormai svergognato dai fatti. Sono ancora tantissime le “schede” del fu PSC che sarebbero scadute ma che sono state mantenute in vita grazie a proroghe date dalla politica e che andranno a cementificare ulteriormente il nostro territorio. Rivabella è un esempio perfetto, insieme al complesso di via Foglino a Torre Pedrera (ex Rio Re) dove è già stata fatta l’urbanizzazione con annessa rotonda con semaforo, entrambe realtà dove il cemento a breve prenderà il posto dell’erba e dei prati. La Corderia, ancora in fase di costruzione, ha dimostrato come si sacrificano senza problemi alberi secolari, un vecchio mulino e un fosso una volta navigabile per fare spazio ad altre case. Ci dicono continuamente che dobbiamo storicizzare la Riminizzazione, che dobbiamo capire che è stata una fase ma che oggi tutto è diverso. Invece sembra che non sia cambiato nulla. Si costruiscono case senza servizi, si urbanizza ogni singolo cespuglio d’erba e si racconta che a Rimini ci sono pochi parchi ma ci sono tantissime aree per il tempo libero che si chiamano
Negli ultimi tempi della mia vita, ho avuto bisogno di assistenza medica e sanitaria più spesso di quanto avrei immaginato. Questa situazione mi ha costretto, mio malgrado, a confrontarmi con il nostro sistema sanitario in più occasioni. Dopo otto anni di esperienza in questo ambito, mi sento in grado di condividere alcune riflessioni. Medico di base Inizio col mio medico di base e credo che non sia sbagliato far nome e cognome: Il Dr. Corrado Paolizzi. Non posso che esprimere un giudizio positivo nei suoi confronti. In questi anni, infatti, ha saputo creare un sistema di assistenza che è organizzato e assolutamente sostenibile. Ha diviso infatti (solo idealmente) i suoi assistiti in due gruppi: uno che non ha familiarità con i mezzi elettronici per un dialogo a distanza e uno per coloro che invece li utilizzano. Questa scelta ha permesso a ciascuno di restare libero di decidere come interagire con lui. Con questo modello di contatto ha reso semplice (e libera) la richiesta di visite mediche, che possono avvenire in diversi modi: presentandosi direttamente nello studio, telefonando, oppure inviando un messaggio su WhatsApp, sempre seguendo gli orari prestabiliti. Questa flessibilità non ha tolto nulla alla disponibilità di servizi essenziali come per esempio le visite urgenti. È
Mi chiamo ………. Comincia così la e-mail, che abbiamo ricevuto, e che cosi riassumiamo “a mio marito è stato diagnosticato un tumore alla prostata, abbiamo chiesto la prenotazione per una risonanza magnetica presso l'U.O. di Radiologia dell'Ospedale "Infermi" di Rimini e, come prima data utile, ci è stata indicata la data 20 Dicembre 24. ”Ho fatto infiniti tentativi: telefonate al reparto di Urologia Rimini per avere una prescrizione in tempi brevi, telefonate alla Radiologia di Rimini per vedere se si era liberata una data dopo una attesa telefonica di 50 minuti, ho telefonato al CUP che non può prenotare l'esame. Mi sono recata al CUP dell'Ospedale di …………. che non può modificare la data dell’esame. Disperata, ho telefonato al CUP in libera professione Radiologia Rimini dove mi è stato indicata la possibilità, pagando 350 euro di eseguire l'esame in tempi brevi. Il 25 Agosto u.s., tramite e-mail, –ho provveduto a segnalare all’URP (Ufficio Relazioni con il pubblico) dell'Ospedale Infermi il mancato rispetto dei tempi delle Liste di Attesa. Ad oggi non ho ancora ricevuto riscontro, se non quello di un operatore, che questa mattina mi ha risposto "che loro hanno ricevuto la mia segnalazione il 26 Agosto 2024 e da