Rimini, capitale delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, 2000 partecipanti, due giornate di lavori congressuali. Domani 29 settembre si aprirà il Congresso nazionale delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Il 3° Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), dal titolo “Professionisti sanitari patrimonio del sistema salute: valori, competenze e risorse”, si svolgerà presso il Palacongressi di Rimini. Lo Stato italiano riconosce 31 professioni sanitarie e di queste 18 sono rappresentate dalla FNO TSRM e PSTRP. 170 mila operatori della salute che rendono, all’interno dei luoghi di cura di ospedali, territorio e domicilio, con competenza, un servizio insostituibile alla persona assistita, con autonomia e in sinergia tra di loro e con le altre professioni. Una Federazione interprofessionale, la cui composizione eterogenea rappresenta una risorsa capace di catalizzare energie per il Sistema sanitario nazionale, che – richiamando l’art. 32 della nostra Costituzione – “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Sulla scorta di quanto ci ha insegnato la Pandemia da Covid-19, si sta costruendo un nuovo sistema salute, attraverso investimenti,
Altro passo in avanti verso la riorganizzazione dell’assistenza territoriale e della rete dell’emergenza-urgenza. Tra i primi protagonisti che la devono conoscere e condividere ci sono i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano in questo ambito. Per questo motivo la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un ciclo di incontri per presentare il progetto di riordino, approfondirne ogni aspetto e soprattutto per dare il via al piano di ricaduta organizzativa in ogni territorio. Martedì 26 settembre è stata la volta dell’Azienda USL della Romagna, nella Sala Convegni del Centro Servizi di Pievesestina di Cesena, collegata on line anche alle altre sedi aziendali. Ad aprire l’incontro, il Direttore generale dell’Azienda USL della Romagna Tiziano Carradori. Sono poi intervenuti il Medico di medicina generale nonché Segretario regionale della FIMMG Daniele Morini, i dirigenti della Regione Mattia Altini e Fabia Franchi (responsabili rispettivamente del settore ospedaliero e del settore territoriale) e la Direttrice sanitaria di Ausl Romagna Francesca Bravi che insieme alla direttrice del Distretto socio sanitario di Ravenna Roberta Mazzoni hanno presentato il piano aziendale di riorganizzazione del sistema emergenza – urgenza e del potenziamento del territorio illustrando gli step di attuazione, a partire dal contesto di riferimento romagnolo. Come ha sottolineato Fabia
Un numero che può salvare la vita, un sistema complesso e organizzato per funzionare al meglio e per intervenire nel più breve tempo possibile. È il 118, nato proprio in Emilia-Romagna e poi diventato un modello per l’intero Paese, a cui ogni anno la Regione assicura le risorse adeguate per operare. Lo fa anche nel 2023, destinando quasi 46,5 milioni (esattamente 46 milioni 483mila euro - quindi 1,5 milioni in più rispetto al 2022) per rafforzarlo e renderlo sempre più innovativo. Risorse proprie, che la Giunta destina alle Aziende sanitarie di tutto il territorio regionale: il provvedimento approvato ha dato il via libera contemporaneamente alla ripartizione dei fondi da Piacenza a Rimini e agli ambiti di intervento che vengono finanziati, dalle tecnologie all’elisoccorso, dal personale alla formazione, dalle centrali operative alla rete telefonica. Per garantire che tutto il sistema di Emergenza 118 funzioni al meglio, con i suoi 800 medici e 2.500 infermieri impegnati nel servizio, 500 autisti soccorritori e una rete di associazioni di supporto composta da oltre 20mila volontari. Ma anche una flotta di 120 mezzi di soccorso base e 150 mezzi di soccorso avanzato (tra ambulanze e auto mediche e infermieristiche) pronti a partire con l’equipaggio a bordo 24
L'Azienda USL della Romagna informa tutta la cittadinanza dello Sciopero generale del personale del Comparto Sanità dipendente della Azienda USL della Romagna, proclamato dall’Associazione Sindacale FIALS per la giornata del 29 settembre 2023 a partire dalle ore 7.00 fino alle ore 7.00 del 30.09.2023. Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali attraverso l’erogazione delle prestazioni indispensabili non dilazionabili nel rispetto della vigente normativa.
I pronto soccorso scoppiano e l’Emilia Romagna prepara la sua rivoluzione. Fortissimamente voluta dall’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, e da tutta la giunta guidata da Stefano Bonaccini, la riforma sanitaria prevede la nascita dei CAU (Centri di Assistenza per l’Urgenza) formati da un’equipe medica non specialistica e che dovrà occuparsi dei casi meno gravi (codici bianchi e verdi) lasciando le emergenze vere e proprie ai pronto soccorso (codici gialli e rossi: esempi infarti, ictus, traumi). Su questa nuova organizzazione vi è stata una lunga intervista al dott. Mattia Altini responsabile dell’Assistenza Ospedaliera in Regione, al Resto del Carlino In particolare il dott. Altini spiega che “degli oltre 200 accessi all’ora che oggi vengono effettuati nei pronto soccorso dell’Emilia Romagna, almeno 140 sono composti da bisogni che le persone percepiscono come importanti e vorrebbero risolvere velocemente ma che non costituiscono un pericolo di vita e non hanno i caratteri della tempo-dipendenza. Così facendo, si rischia di innescare, nei grandi numeri, un meccanismo di intasamento del sistema”. Ecco allora la proposta «Renderemo disponibile, 24 ore su 24, un sistema di risposta telefonica in grado di indirizzare il cittadino nel luogo più consono al suo bisogno». «Vi sarà un nuovo numero di telefono
Assistenza, riabilitazione, diagnosi precoce, sostegno alle famiglie e prevenzione. Sono le priorità del progetto regionale demenze che fissa le strategie per la promozione e il miglioramento degli interventi finalizzati alla corretta gestione, integrata a livello regionale, della demenza. L’informazione, la sensibilizzazione dei cittadini e i risultati raggiunti grazie all’impegno del sistema socio sanitario della Regione Emilia-Romagna sono al centro del convegno “Le Demenze: attualità e prospettive” che si svolge oggi a Bologna, nell’ambito delle iniziative per la XXX Giornata mondiale dell’Alzheimer, che si celebra ogni anno il 21 settembre, con la partecipazione di molti specialisti del settore e rappresentanti delle famiglie delle persone con demenza. “Il contrasto, la cura e la prevenzione della demenza rivestono un ruolo prioritario tanto in ambito sanitario che sociale - affermano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e al Welfare Igor Taruffi, presenti al convegno -. I numeri degli ultimi anni, che segnano un ritorno delle performance a livelli pre-pandemia, confermano la presenza su tutto il territorio regionale di una rete territoriale ed ospedaliera capace di fornire un’assistenza e una presa in carico qualificata, grazie a strutture ma soprattutto a professionisti di alto livello. L’impegno nostro e dell’intero sistema socio sanitario, anche con
Si aggiungono altri cinque defibrillatori ai venti già acquistati che entro la fine dell’anno saranno installati nelle scuole comunali. L’amministrazione comunale, con una recente determina dirigenziale, ha infatti proceduto all’acquisto di 5 ulteriori dispositivi salvavita semiautomatici e alle rispettive teche di alloggio (per un investimento pari a 6.649 euro) che si andranno a sommare ai 20 già a disposizione e pronti ad essere montati e ai 2 già installati (quest’ultimi donati dall’Associazione ‘Con le Ali di Chiara’ e dall’Associazione ‘Il cuore di Luca Petitti’). Con questa tranche, dunque, si completa la fornitura necessaria per la copertura di tutti i 27 plessi comunali, tra nidi e scuole d’infanzia. Un’iniziativa che rientra nel programma scuole sicure e cardio protette voluto dal Comune di Rimini per garantire la massima sicurezza per gli alunni, le famiglie e il personale delle strutture educative comunali e che prevede, appunto, la dotazione in ogni scuola d’infanzia e nido dell’amministrazione comunale di defibrillatori e kit di primo soccorso. I defibrillatori saranno installati all’esterno delle scuole, per far sì che questi apparecchi per il primo soccorso siano a disposizione non solo del mondo scolastico ma di tutta la comunità, 24 ore su 24. Ciascuno di essi, inoltre, sarà collegato all’App RespondER, un sistema di ‘allertamento’ finanziato dalla Regione Emilia-Romagna per la localizzazione dei defibrillatori più vicini e per l’effettuazione della chiamata di emergenza al 118, che permette al contempo di avvisare e dare indicazioni pratiche ai cittadini-volontari che
Un’affluenza sopra ogni aspettativa quella registrata durante le giornate della Wellness Week di Riccione Terme. Durante la settimana dedicata al movimento e ai sani stili di vita, promossa da Wellness Foundation, l’evento del Centro Termale è andato sold out. Presenti numerose coppie, comitive di amiche e amici e anche tante famiglie, visto che i bambini possono accedere al percorso termale sensoriale e alle piscine termali a partire dai 6 anni di età. Estremamente apprezzata l’emozionante immersione nel benessere termale sensoriale che prevede Piscine Termali di acqua sulfurea salso bromoiodica e magnesiaca con idromassaggi, Percorso vascolare, Getti a cascata, Arcobaleno dei Sensi, Sentiero Emozionale, Sorgenti dell’Io, Cascata a Fungo, Grottini con miorilassamento all’infrarosso e Sala Relax. E ancora a tutti i partecipanti alla Wellness Week è stato offerto uno degli speciali Self Treatment in omaggio: lo Scrub Aromatico Illuminante. Delicato ed esfoliante, illumina la pelle grazie anche ai cristalli di sale. Un toccasana per rinnovare l’epidermide del corpo dopo l’esposizione al sole dell’estate. E’ possibile effettuare l’ingresso al percorso termale sensoriale e alle piscine termali riscaldate sia al mattino che nel pomeriggio dal lunedì al venerdì, mentre il sabato fino alle 12.30. E’ sempre consigliata la prenotazione telefonica. La proposta dell’Oasi Spa di Riccione Terme è davvero
Un importante successo per la Banca della Cute RER - U.O. Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale M. Bufalini, con sede a Pievesestina di Cesena, diretta dal prof. Davide Melandri. Una nuova metodica di conservazione a temperatura ambiente di tessuti destinati all’uso clinico ha ricevuto, in questi giorni il parere favorevole dall'Ufficio Brevetti Italiano, che ha riconosciuto l’importanza dell’invenzione. Gli inventori del brevetto sono la dottoressa Elena Bondioli, dirigente responsabile dell’ attività di Ingegneria tessutale e Direttore tecnico Cell Factory e Sala Criobiologica, il prof. Davide Melandri e la dottoressa Valeria Purpura, Dirigente Biologo della Banca Cute RER . “Si tratta – spiega Valeria Purpura – di una soluzione che permette di conservare le caratteristiche morfologiche e strutturali dei tessuti fino a tre anni dal confezionamento. Il fatto di poter mantenere il tessuto a temperatura ambiente in questa soluzione è molto vantaggioso perchè permette la distribuzione del tessuto ancora confezionato ed un suo utilizzo solo in seguito a evidenza clinica”. “Al momento – chiarisce la dottoressa Purpura – il tessuto richiesto dal medico viene scongelato e deve essere utilizzato entro e non oltre tre giorni dallo scongelamento. Nel caso in cui si verifica un problema (per fortuna non capita molto di frequente), il tessuto scongelato
"Abbiamo aperto il corso di laurea in Medicina e chirurgia per quest'anno con 4.000 nuovi posti e nei prossimi sei anni saranno 30.000 al di là del numero chiuso". Lo precisa la ministra per l'Università Anna Maria Bernini fermandosi con i giornalisti a margine dell'Expo Aid in corso a Rimini. "L'apertura ci sarà e sarà progressiva- spiega- abbiamo già cominciato a farlo e continueremo". Di certo, "va fatto in maniera compatibile con la qualità dell'offerta formativa e non creando nuova disoccupazione", perchè "se si aprisse tutto all'improvviso si rischierebbe di non rendere le strutture sufficientemente capienti e di creare nuovi disoccupati". La ministra ha "già dato 23 milioni di euro alle università ed è previsto un reclutamento straordinario per gestire questi 30.000 posti. Abbiamo lavorato- conclude- non solo sul numero di posti, anche sulle specializzazioni" dato che ci sono alcuni medici richiesti, come i medici di territorio, di prossimità e di assistenza domiciliare. [video width="1280" height="720" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2023/09/2023092201717404422.mp4"][/video] (Agenzia DIRE)
Giorgia è una bambina di 2 anni che non riesce a mangiare se non guardando un video. Leonardo è un bambino di 8 anni che gioca da solo in camera con i videogiochi e la notte non riesce a dormire. Filippo ha 13 anni, ed al mare con i genitori si rifiuta di uscire dalla stanza perché vuole rimanere a chattare con la sua amica. Questi sono solo alcuni dei racconti di genitori posti di fronte a nuove sfide educative. La realtà virtuale, che indica tutto ciò che esiste e che riguarda Internet, ha un effetto concreto su di noi e sui nostri bambini. Genitori, pediatri ed educatori hanno bisogno di sapere come accompagnare i bambini ad un uso sano e responsabile delle tecnologie digitali, vale a dire a quale età permettere loro di iniziare ad utilizzare i dispositivi digitali, il tempo di utilizzo giornaliero, definito screen time, e la corretta tipologia dei contenuti visionati. Questo permette di mantenere quella che viene definita la “salute digitale”, importante ai fini della salute globale, al pari della salute biologica (come sta il corpo), psichica (come ci si sente) e sociale (come sono le relazioni). A questo fine, il Dipartimento Materno-Infantile di Rimini
Dopo la votazione (con 21 voti favorevoli) e la convalida dell’attribuzione del seggio rimasto vacante a seguito delle dimissioni del consigliere comunale Filippo Zilli alla consigliera Ada Di Campi, prima dei non eletti della lista Fratelli d’Italia, si è aperto il consiglio comunale che si è riunito ieri pomeriggio per un confronto, in una seduta senza interrogazioni, sulle criticità attuali e sulle prospettive future dell'assistenza territoriale nel Comune di Rimini e lo sviluppo del piano distrettuale di contrasto alle disuguaglianze nell'accesso ai servizi sanitari, che ha visto la partecipazione del direttore dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori (nell'immagine in apertura) che ha illustrato il contesto di riferimento generale e le criticità con cui si confronta la sanità locale. A cominciare dai troppi accessi ai pronto soccorsì: 100mila all’anno, un quinto dei quali si conclude solo con una visita. "Significa che noi non siamo capaci di intercettarli prima. Poi è ovvio che congestiona il Pronto soccorso e provoca situazioni difficili", ha detto Carradori. D'altra parte, il direttore deve riconoscere che il personale dei Pronto soccorsi è limitato, che le liste per le visite di attesa si allungano, che il divario sociale "tra ricchi e persone comuni prima ancora che poveri" aumenta anche nella salute.