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Emilia-Romagna svetta in Italia e sul Nord-Est, a Bologna il valore più alto ma anche maggiore disugaglianza

La distribuzione del reddito segnala per l'Emilia-Romagna livelli superiori a quelli nazionali e del nord-est: il 50% degli individui residenti in famiglia dispone di almeno 20.800 euro annui, a fronte di un valore mediano di 17.500 euro per l'Italia e di 20.500 euro per il nord-est. La città metropolitana di Bologna segna il valore più alto (21.900 euro), la provincia di Rimini il più basso (18.500 euro). Nella città metropolitana di Bologna si osserva anche la maggiore disuguaglianza: il 10% degli individui più ricchi dispone di almeno 40.500 euro annui, il 10% più povero (al più) di 9.400 euro. È quanto emerge dalla seconda edizione del report Istat "BesT" dell'Emilia-Romagna, che delinea i profili di "benessere equo e sostenibile" della regione e delle province a partire dalla lettura degli indicatori dello stesso 'Bes' dei territori. Tra gli altri aspetti, in Emilia-Romagna sono presenti 456 strutture culturali, tra musei, aree archeologiche e monumenti, che rappresentano il 10,3% delle 4.416 strutture censite in Italia nel 2022. Poco più della metà dei Comuni, inoltre, ospita almeno un museo. La città metropolitana di Bologna si conferma al primo posto per numero di strutture museali, rappresentando il 18,9% del totale regionale e accogliendo il 18,4% dei visitatori.

Uil: "Quadro di sofferenza contrariamente al racconto di una economia in espansione con crescita dell'occupazione"

Crescono i numeri della cassa integrazione in Emilia-Romagna, segnala l'ufficio studi della Uil regionale. I dati dei primi nove mesi del 2024 (non comprendono il sostegno al reddito artigiano e il fondo somministrati) contano 41,289 milioni di ore autorizzate di ammortizzatori (cassa integrazione e fondi di solidarietà gestiti dall'Inps) in aumento del 53,3% rispetto allo stesso periodo del 2023: valgono il terzo posto per maggior incremento, a livello nazionale. Il 70,3% delle ore riguarda la cassa integrazione ordinaria, di "nuove aziende che subentrano in crisi". Guardando alla sola cassa integrazione, le ore autorizzate superano quota 40 milioni, +53,7% sul 2023. Raffrontando i dati nei prime nove mesi del 2024 con quelli 2023, ad eccezione di Ferrara tutte le province registrano un aumento di cassa integrazione: Bologna con 8.550.272 ore segna +52,8%, Forlì-Cesena con 2.499.220 ore è al +18,9%, Modena con 8.903.374 ore al +49%, Parma con 1.302.555 ore al +73,5%, Ravenna con 3.098.785 ore al+79,6%, Reggio Emilia con 6.921.655 ore al +142%, Rimini con 5.151.279 ore al +81,9%. "Siamo preoccupati per questi numeri che, contrariamente al racconto di una economia in espansione con crescita dell'occupazione, mostrano un quadro di sofferenza", evidenzia il segretario regionale Uil Marcello Borghetti. Oltre all'instabilità a livello mondiale,

Pari: “Ha lavorato bene e possiede le competenze giuste per il ruolo di assessora al Turismo"

I complimenti per la nuova avventura in Regione di Roberta Frisoni, arrivano anche da Confesercenti Rimini: "Ci congratuliamo con Roberta Frisoni ed esprimiamo soddisfazione per la sua nomina ad assessora regionale al Turismo, commercio e sport - spiega il presidente Mirco Pari -.Sono deleghe importanti, giusto riconoscimento del rilievo del territorio riminese e del lavoro svolto da Frisoni in questi anni come amministratrice all’interno delle giunte Gnassi e Sadegholvaad". "Riponiamo grande fiducia in lei, proprio perché ha operato bene a Rimini (e in settori molto delicati), perché ha un ottimo curriculum e ha le competenze giuste per il nuovo ruolo in Regione, e siamo sicuri che sarà in grado di affrontare al meglio le sfide che abbiamo di fronte - sottolinea Pari -. Pensiamo, solo per citare alcuni temi, al rilancio del commercio di vicinato e alla realizzazione della legge regionale 12 con l’attivazione degli hub di prossimità. C’è poi il grande ambito del turismo, delle risorse necessarie alla riqualificazione e alla rigenerazione. E naturalmente c’è la questione dell’arenile, con gli operatori balneari che meritano il giusto riconoscimento del loro valore nei bandi ormai imminenti. Auguriamo dunque buon lavoro all’assessora Roberta Frisoni, garantendole che dalla nostra associazione avrà massima disponibilità alla

La comunicazione dell’avvenuta riclassificazione e la visura aggiornata saranno disponibili senza costi dall’app impresa italia

Istat ha sviluppato la nuova classificazione ATECO 2025 che entrerà in vigore il primo gennaio 2025 e che sostituisce la precedente Ateco 2007 – Aggiornamento 2022, ed è in linea con i nuovi parametri stabiliti dai Regolamenti europei e con la classificazione europea di riferimento NACE Rev. 2.1 ed è il risultato di un’articolata operazione di revisione realizzata da vari enti e coordinata da Istat. La struttura (codici e titoli) di ATECO 2025 è disponibile nel sito istituzionale dell’Istat www.istat.it anche nella sezione dedicata alla classificazione ATECO. “L’adozione concreta della nuova classificazione avverrà dal primo aprile 2025, per consentirne l'implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici. Prima di allora a imprese e professionisti non sarà chiesta alcuna azione – sottolinea Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. Da tale data, però, la nuova classificazione dovrà essere utilizzata per tutti gli adempimenti non solo di natura statistica ma anche di natura amministrativa. Inoltre,  mprese e liberi professionisti potranno partecipare al processo di riclassificazione per verificare ed eventualmente confermare o modificare le proposte di ricodifica. La nuova classificazione permetterà di rilevare in modo più puntuale e

Il sindacato: "Sempre più Comuni senza uno sportello o un esercizio fra quelli indispensabili per la vita quotidiana"

"Il fenomeno della desertificazione dei servizi di prossimità sta assumendo dimensioni allarmanti, minacciando non solo l'accesso ai servizi essenziali, ma anche l'equità nello sviluppo sociale ed economico delle comunità. La chiusura di sportelli bancari, edicole, uffici postali e altri punti di riferimento fisici, che un tempo garantivano la vitalità di aree urbane e rurali, sta esacerbando le disuguaglianze e privando le persone, soprattutto quelle più fragili, di strumenti indispensabili per la loro vita quotidiana": è l'allarme lanciato dalla Camera del Lavoro territoriale di Rimini. Che elenca i vari settori dove si stanno succedendo le chiusura. Settore bancario | Come evidenziato nel Piano del Lavoro CGIL Rimini, negli ultimi cinque anni il settore bancario ha visto la chiusura di circa 5.000 sportelli, una riduzione pari al 20% del totale nazionale, portando il numero delle filiali da 25.000 a 20.000. Questo calo ha colpito anche l'occupazione, con una perdita del 6% della forza lavoro, equivalente a oltre 16.000 dipendenti. Nel solo 2023, ben 134 Comuni italiani sono rimasti privi di sportelli bancari, rappresentando il 41,5% del totale. Oggi, circa 3.300 Comuni sono desertificati sotto questo aspetto, con conseguenti disagi per cittadini, famiglie e imprese che non hanno più un accesso fisico ai servizi

I clienti avranno l'opportunità di scegliere la pasta e abbinarla a una vasta gamma di sughi: l’inaugurazione sabato 14 dicembre

Sabato 14 dicembre, dalle ore 18.30, a Riccione ci sarà l’inaugurazione di Molto Sugo, il nuovo punto di ritrovo per gli amanti della pasta. Questo innovativo fast food promette di rivoluzionare il concetto di ristorazione veloce, offrendo ai clienti l'opportunità di scegliere la tipologia di pasta e abbinarla a una vasta gamma di sughi ispirati alla tradizione mediterranea. Ideato da Fausto Lembo, appassionato della buona cucina italiana, Molto Sugo è un omaggio ai sapori e ai profumi del nostro Paese. L'autenticità delle ricette, la qualità degli ingredienti, tutti provenienti dalla Sicilia, terra d'origine di Lembo, così come la genuinità della pasta fatta in casa, fino ad arrivare alla preparazione artigianale dei sughi: ogni dettaglio è studiato con cura per garantire un'esperienza gastronomica unica. "Molto Sugo è un sogno che si avvera - spiega il titolare - erano anni che desideravo aprire un posto come questo. Chiunque potrà venire a trovarci e scegliere tra tanti piatti della tradizione italiana, da gustare in modo veloce e informale a casa, in ufficio o dove gli va. Le nostre bowl di pasta sono pensate per l'asporto". Tutti i sughi sono preparati da Giulia Ciminelli, giovane promessa del panorama gastronomico e chef executive di Molto Sugo, mentre le ricette

“Quello degli affitti brevi è un tema caldo negli ultimi tempi, specialmente alla luce - scrivono Federconsumatori e Sunia Rimini - dell’avvicinarsi del termine ultimo per dotarsi del Codice Identificativo Nazionale: da gennaio, infatti, le strutture che ne risulteranno sprovviste saranno passibili di sanzioni che vanno da un minimo di 800 a un massimo di 8.000 euro per chi non ha richiesto il codice obbligatorio. La Fondazione ISSCON e l’Osservatorio Federconsumatori, con il contributo del SUNIA, hanno realizzato un’indagine per misurare il livello di legalità degli affitti turistici nel nostro Paese, esaminando, nella prima metà di novembre quale fosse lo stato dell’arte sul fronte dell’adozione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) e delle dotazioni di sicurezza degli immobili. I risultati dell’indagine rivelano - continua la nota di    Federconsumatori e Sunia Rimini - una situazione ancora lontana dal pieno adempimento della normativa: solo il 52% degli immobili in affitto turistico si è dotato dell’obbligatorio CIN gestiti sia da host privati che da professionisti, presenti sulle principali piattaforme di settore, percentuale nella quale rientra anche Rimini che vede oltre 1.200 appartamenti solo su Airbnb. Sul piano della sicurezza la situazione è ancora peggiore: gli immobili in regola contemporaneamente sia con il CIN che con

Secondo l’analisi di Facile.it, in Emilia Romagna la richiesta di finanziamenti è aumentata del 21% rispetto al 2023

Arrivano nuovamentesegnali positivi dal mercato dei mutui; secondo l’osservatorio* congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi dieci mesi dell’anno le richieste di finanziamento raccolte online in Emilia-Romagna sono aumentate del 21% rispetto allo stesso periodo del 2023. Notizie positive provengono anche dal mercato immobiliare: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate nel secondo trimestre 2024 le compravendite di abitazioni in Emilia-Romagna hanno registrato un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Guardando all’identikit di chi ha presentato domanda di mutuo in Emilia-Romagna emerge che l’importo medio richiesto nei primi dieci mesi del 2024 è stato pari a 135.887 euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, salito nel 2024 a 204.083 euro (+4%). In lievissimo incremento anche l’età degli aspiranti mutuatari, dato che va letto anche alla luce dell’incremento del peso percentuale delle richieste di surroga, passate dal 19% del 2023 al 28% del 2024, valore cresciuto grazie al calo dei tassi che ha fatto da traino a questo tipo di operazione. Analizzando le richieste di mutuo raccolte in Emilia-Romagna da gennaio a ottobre 2024 emergono delle differenze a livello locale. Bologna è la provincia emiliano-romagnola dove è stato rilevato l’importo medio

“Nella rete smantellata dalle Forze dell’ordine anche un patronato che dovrebbe tutelare i più deboli"

Patronato Acli, Inca Cgil e Ita Uil, intervengono con un comunicato congiunto sulla rete di sfruttamento del lavoro smantellata a Rimini in questi giorni. Sembra che tra le varie attività coinvolte ci sia anche un patronato "La rete di sfruttamento del lavoro smantellata in provincia di Rimini porta per l'ennesima volta alla luce l'urgenza d’introdurre meccanismi che favoriscano canali legali d'immigrazione, senza che i migranti restino impigliati nelle trame di chi vuole lucrare sulle loro vite - spiegano le sigle sindacali -.Il complesso schema sventato dai carabinieri del Nucleo Informativo-Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rimini e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ai quali va il nostro ringraziamento, ha coinvolto anche una struttura di patronato. Se le accuse venissero confermate sarebbe un fatto grave, proprio perché un patronato è una struttura che per definizione deve porsi al fianco dei più deboli e delle fasce sociali più fragili della popolazione, senza trarne indebiti profitti di alcun tipo - conclude il comunicato congiunto -.PATRONATO ACLI - INCA CGIL – ITAL UIL invitano la cittadinanza a valutare sempre con estrema attenzione il patronato al quale affidarsi e garantiscono per la propria utenza la massima etica, attenzione e dedizione rispetto al proprio impegno sociale".  

Il sindacato: "Introdurre un reato apposito nel Codice penale e creare una Procura speciale a livello nazionale"

Aumentano gli infortuni mortali in Emilia-Romagna. Nei primi dieci mesi del 2024 sono morte in Regione 83 persone per causa di lavoro, con età media prevalente tra i 41 ed i 65 anni; sono ancora i settori dell’industria e dei servizi quelli maggiormente coinvolti. Nel 2023 i morti erano stati 77. In provincia di Rimini sono già 8 nel 2024 le persone morte per causa di lavoro. In particolare, nel territorio riminese, si riscontra un aumento del 4,5% degli infortuni sul lavoro, con 4.498 denunce; un aumento in controtendenza al dato regionale che invece è in flessione del -1,5%. In generale la fascia di età dove si è concentrata la maggior parte degli infortuni è stata quella 41-65 anni, ma con un aumento degli infortuni che hanno coinvolto ultra sessantacinquenni. Il settore che in provincia di Rimini conta il maggior numero di infortuni è quello delle attività di servizi e alloggio e ristorazione (in aumento sul 2023: 12,9% sul totale). Continuano ad essere numerosi, ed in forte aumento sul 2023, gli infortuni nei settori della sanità e del sociale: 335 (erano 310 l’anno scorso). Restano ad alta incidenza di infortuni i settori delle costruzioni e del commercio all’ingrosso e riparazione autoveicoli. Per quanto

Per le imprese manifatturiere della provincia di Rimini gli indicatori riportano un generalizzato peggioramento, dopo il rallentamento che ha preso avvio dal secondo trimestre 2022. Nella media degli ultimi 12 mesi, le performance produttive dei comparti risultano in flessione, fatta eccezione per Alimentare e Legno e mobili. Si illustrano di seguito i principali risultati. Dinamica congiunturale - risultati rispetto al trimestre precedente Per il trimestre in esame, il 48,6% dei rispondenti riporta una riduzione della produzione rispetto al trimestre precedente e il 45,7% stabilità; la variazione congiunturale è pari a -11,2%, in controtendenza con il trimestre precedente (che fu positivo). Analoga la dinamica del fatturato a valori correnti (-17,1%), dove il 54,3% dei rispondenti dichiara una situazione di flessione rispetto al trimestre precedente. Analoga anche la dinamica degli ordinativi (interni ed esteri), mentre l’occupazione appare sostanzialmente invariata. Dinamica tendenziale - risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno Rispetto al terzo trimestre del 2023, la produzione del Manifatturiero riminese ha manifestato una flessione del 13,5%, in continuità con il trimestre precedente. A livello dei singoli comparti, la dinamica tendenziale della produzione è differenziata: si riscontra, infatti, una crescita per Legno e Mobili (+18,1%) e Chimica e plastica (+1,9%); stabilità sostanziale per Alimentari (-0,8%); in flessione

Seconda edizione del Festival “Palazzo Professioni” in collaborazione con l’Ordine di Architetti Ingegneri Periti Industriali e il Collegio Geometri

Quasi 500 professionisti provenienti dalla provincia di Rimini (e non solo), si sono dati appuntamento nella giornata di oggi, martedì 10 dicembre, per la seconda edizione Festival - “Palazzo Professioni”, promosso dalla Fondazione Rete Professioni Tecniche di Rimini, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, degli Ingegneri, dei Periti Industriali e il Collegio dei Geometri della Provincia di Rimini. Si tratta di un’importante occasione di aggiornamento e confronto per i professionisti provenienti da diversi settori. L’appuntamento si è aperto questa mattina al Palazzo dei Congressi con un convegno di approfondimento sulla Legge 105/2024 "Salvacasa", i temi della transizione ecologica e la Green Economy, moderato dal giornalista Angelo Raffaele Marmo, condirettore del Quotidiano Nazionale. In programma interventi di relatori altamente qualificati e rappresentativi dei vari ambiti professionali e istituzionali: l’avvocato Giovanni Santangelo (Dirigente Servizio Giuridico del Territorio, Disciplina edilizia, Sicurezza e Legalità, Giunta regionale Emilia-Romagna); dott. Pierfrancesco Majorino (Capogruppo del Pd in Regione Lombardia e Responsabile Casa nella Segreteria nazionale del Pd); onorevole Elisa Montemagni (Commissione Ambiente Lavori Pubblici Camera dei Deputati); ingegnere Alberto Romagnoli (Consigliere Nazionale Ingegneri); geometra Marco Vignali (Consigliere Nazionale Geometri e G.L.); ingegnere Ermete Dalprato (Professore a c. di «Laboratorio di Pianificazione Territoriale e Urbanistica» Università degli Studi di RSM,