Il CSIR rilancia la campagna “Ora Basta: Tutti i frontalieri sono uguali in diritti e dignità”
19 Settembre 2023 / Redazione
Nella giornata odierna si è riunito l’Ufficio di Presidenza del CSIR San Marino-Emilia Romagna-Marche per fare il punto della situazione e ragionare in merito alle prossime iniziative da mettere in campo, con l’obiettivo di raggiungere pienamente una parità di trattamento ed una pari dignità tra tutti i lavoratori.
A tal riguardo, si sottolinea come il CSIR abbia da alcune settimane avviato una campagna di sensibilizzazione dal titolo “ORA BASTA”, Tutti i frontalieri sono uguali in diritti e dignità”, raccogliendo migliaia di cartoline firmate dai lavoratori con l’obiettivo di stimolare entrambi i Governi a fare in modo di eliminare le differenze di trattamento ancora insite nel lavoro frontaliero. Nelle prossime settimane infatti, una volta terminata la raccolta delle firme, le stesse saranno consegnate in specifici incontri sia all’Ambasciata Italiana a San Marino, nelle mani dell’Ambasciatore Dott. Sergio Mercuri, sia ai Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino.
Inoltre, in vista della discussione prossima della Legge di Bilancio il CSIR avvierà una serie di incontri con i Parlamentari Italiani eletti nei territori, al fine di sensibilizzare in merito a tutti quegli aspetti ancora aperti che riguardano il frontalierato, con i temi della tassazione delle pensioni dei lavoratori frontalieri del superamento di storiche discriminazioni determinate dal riconoscimento di taluni diritti in base al concetto di residenza, quali, ad esempio: i permessi per l’assistenza a familiari con gravi problemi di salute o con disabilità, che sicuramente vanno finalmente affrontati con l’individuazione di strumenti e soluzioni omogenee che non discriminino o lascino indietro nessuno.
Inoltre nelle prossime settimane sui siti delle Organizzazioni Sindacali Italiane e Sammarinesi sarà possibile scaricare la nuova Guida aggiornata al 2023 del lavoro frontaliere.
Il CSIR ricorda inoltre l’importanza che si arrivi il prima possibile alla costituzione dell’Osservatorio permanente sul lavoro di frontiera; esso dovrebbe rilevare ed analizzare ogni aspetto del lavoro di frontalierato e le conseguenti ricadute significative sui lavoratori, nonché sui territori italiano e sammarinese interessati al fenomeno, in una logica di reciprocità. A differenza di altri osservatori costituiti in alcune aree di frontiera, questo vedrebbe la partecipazione delle Istituzioni di entrambi gli Stati e potrebbe sviluppare un lavoro di programmazione condivisa degli interventi necessari.
In tal senso salutiamo favorevolmente l’apertura del tavolo Italia – San Marino presso il Ministero del lavoro, una richiesta peraltro avanzata nei mesi scorsi da parte nostra per la corretta interpretazione dell’art. 18 della Convenzione in merito alla tassazione delle pensioni. Ora attendiamo fiduciosi di essere consultati per dare il nostro contributo.
Infine il CSIR chiede con forza al Governo italiano di concludere l’iter avviato nella passata legislatura per arrivare al più presto all’approvazione di uno Statuto del lavoratore frontaliere, che definisca un quadro di diritti chiari legati a questa peculiare condizione di lavoro e dia soluzione ai problemi in essere, generati principalmente dalla mancanza del riconoscimento dello status del frontaliero e di una regolamentazione specifica.
Uno Statuto che diventi il punto di riferimento, per chiunque governi, per portare avanti negoziati internazionali in grado di produrre Accordi Bilaterali con i Paesi di confine che prevedano specificatamente una disciplina del lavoro frontaliero.