HomeCronacaMorta nella neve a Montecopiolo: “Date una casa agli animali di Cristina”, ma ci sono impostori

Enpa Rimini: "Stanno con noi, unici autorizzati a darli in adozione, sono oltre un centinaio fra gatti e cani, due cavalli e un asinello, tutti con problemi anche gravi"


Morta nella neve a Montecopiolo: “Date una casa agli animali di Cristina”, ma ci sono impostori


28 Gennaio 2023 / Redazione

E’ partita la gara di solidarietà per dare una casa agli animali di Maria Cristina Ventura, la psichiatra bolognese in pensione di 69 anni morta a Montecopiolo, sepolta dalla neve dopo e ritrovata cinque giorni di ricerche. “Ma c’è anche chi sta facendo sciacallaggio, dicendo di avere animali di Cristina da dare in adozione. Questi appelli sono falsi”, avverte Cecilia Bravo presidente dell’Ente Protezione Animali di Rimini. Che dirama questo avviso: “Tutti gli animali della donna scomparsa nella neve sull’Appennino riminese sono legalmente in carico ad ENPA Rimini in accordo con gli Enti preposti e famiglia. Per eventuali richieste di adozione e/o stalli si prega di contattarci al: 338168790 – 335 570 8296. Abbiamo preso noi gli accordi con il figlio”.
La donna avvrebbe perso la vita, assiderata in quasi due metri di neve, forse per salvare uno dei propri cani che non rientrava a casa: “Se ne mancava qualcuno non andava a dormire”, ricorda la presidente Enpa, che conosceva bene la dottoressa Ventura e la missione che si era data.
“Cristina aveva scelto appositamente quel luogo così isolato per costruire un rifugio a disposizione degli animali più sfortunati. Ora nessun dovrà restare solo, è l’impegno morale che siami dati”. Sono oltre un centinaio: 70 gatti, 45 cani, un cavallo di 40 anni, un pony e un asinello. “Tutti con problemi, a volte gravissimi. Ci sono gatti con tumore, cani ciechi, ad alcuni mancano arti, altri hanno patologie neurologiche”.
Già da tre giorni, ancor prima che il corpo della 69enne fosse ritrovato, l’Enpa si era data da fare per portare in salvo gli animali che lei tanto amava. Non è stato facile ma ora sono tutti al sicuro: “Il luogo, Pezzano presso Campodarco di Montecopiolo, è veramente impervio, diffcile da raggiungere anche in condizioni normali. Con la neve poi è impossibile arrivarci con dei veicoli a ruote, noi abbiano dovuto chiedere aiuto ai Vigili del Fuoco e al loro ‘Bruco’ cingolato, oltre al gatto delle nevi”. Tra chi ha accolto gli animali c’è il rifugio dell’Apas San Marino e il canile di Forlì-Cesena.
Maria Cristina Ventura aveva espresso la volontà di rimanere per sempre nel posto che avava scelto per aiutare gli animali: il suo desiderio sarà esaudito e verrà sepolta nel cimitero di Villagrande.