HomeCulturaPoggio Torriana, per “Mentre Vivevo” Crista in concerto e opening act di Elisa Genghini

Spazio alla musica domenica 12 febbraio nella Sala Teatro


Poggio Torriana, per “Mentre Vivevo” Crista in concerto e opening act di Elisa Genghini


6 Febbraio 2023 / Redazione

Continua la seconda parte di Mentre Vivevo, rassegna di teatro e arti del contemporaneo, curata da quotidianacom con il sostegno del Comune di Poggio Torriana e ospitata nella Sala Teatro (via Costa del Macello 10, Poggio Torriana).

Spazio alla musica domenica 12 febbraio (ore 17.30) con il concerto di Crista dal titolo Vivo come mi pare. In apertura sarà la cantautrice Elisa Genghini ad accogliere il pubblico.

Crista è una cantautrice rock irriverente, una romagnola che non ha problemi a chiamare le cose con il loro nome, mettendo in musica pensieri e parole di una donna libera. Il suo stile miscela influenze rock e punk senza dimenticarsi del glorioso passato melodico della canzone italiana, i suoi testi semplici e allo stesso modo pungenti possono definirsi una sorta di pop d’autore che si slaccia completamente dalle linee guida della moda del momento.

Ha condiviso il palco con artisti come Vinicio Capossela, Zen Circus, Giorgio Canali, Levante e ha partecipato ad alcuni importanti Festival italiani tra cui l’Home Festival di Treviso, collezionando più di 250 date in diverse località italiane.

Nella primavera del 2017 inizia il lavoro di produzione di un nuovo disco assieme a Manuele Fusaroli che darà vita, due anni dopo, a un album complesso e leggero, sofisticato e torbido, personale e collettivo, prepotentemente femminile che non poteva avere che questo titolo: “Femmina”.

Elisa Genghini

Figlia di un bagnino romagnolo e di madre tedesca in vacanza a Rimini, Elisa Genghini è “scrittrice per caso e cantautrice per masochismo”. Si sente “Fuorimoda” come una venere di Willendorf, una donna di Botero, come le tre grazie di Rubens, come Velma Dinkley, tutte donne affascinanti, a dir la verità. “Fuorimoda” come le sue canzoni che sono ancora legate a chitarre basso e batteria, voci e tempo speso a pensare bene alle parole. Canzoni fuorimoda legate a storie d’amore e di viaggi, a nomi di donne e di uomini, a ricordi d’infanzia e a meccanici che ti fan pagare duecento euro un cambio dell’olio.

Durante il suo percorso artistico si è aggiudicata la targa Siae nell’ambito del premio “Pigro” dedicato ad Ivan Graziani e il premio Cora nell’ambito del premio Bruno Lauzi 2016. Ha aperto i concerti di Max Gazzè, Nada, Roberto Dell’Era, Virginiana Miller, UNA, Federico Fiumani, Gang, Avvoltoi, Filippo Graziani, Alessandro Fiori, Marco Parente.

Ha pubblicato gli album “Catturarti è inutile” (Still Fizzy 2013), “Fuorimoda” (Still Fizzy 2017) e la raccolta “Prima Dopo Durante” (2019). Ha scritto inoltre “Volevo sposare Kurt Cobain o fidanzarmi per sempre con Manuel Agnelli” (Coniglio, 2007), “Zuccagialla” (Eumeswill, 2007), “101 cose da fare in Romagna almeno una volta nella vita” (Newton & Compton, 2009), “Serena Variabile” scritto a quattro mani con Gianluca Morozzi (Castelvecchi), “Sposerò Manuel Agnelli” (Pendragon, 2017).

Prossimo appuntamento: domenica 26 febbraio ore 17.30, I Sacchi di Sabbia con Dialoghi degli dei. Vizi e trasgressioni degli abitanti dell’Olimpo. 

Info e prenotazioni: 327 119 2652 (anche Whatsapp).

Ingresso alla rassegna

intero € 10

ridotto (over 65 e under 26) € 8

Al termine piccolo ristoro