HomePoliticaRiccione, Angelini a Raffaelli: “Casa della Salute entro 2026 come previsto”

La sindaca replica alla capogruppo leghista Raffaelli: "Il settore sanità è pienamente operativo e l’attività che viene quotidianamente svolta lo dimostra"


Riccione, Angelini a Raffaelli: “Casa della Salute entro 2026 come previsto”


13 Febbraio 2023 / Redazione

“L’assessorato a Sanità, Benessere, Servizi sociali alla persona e  Innovazione tecnologica funziona a pieno regime. Anzi, svolge una grande mole di lavoro, dando pronta risposta ai problemi dei riccionesi”. Sono le parole della sindaca Daniela Angelini in risposta alle polemiche sollevate dalla consigliera comunale della Lega Elena Raffaelli.

Aveva scritto la ex parlamentare ed ex assessora, ora capogruppo della Lega nel consiglio comunale della Perla: “Demolita l’ex scuola di via Pavia ora aspettiamo la costruzione della prima Casa di Comunità di Riccione, il progetto già varato dalla Giunta Tosi che l’ineffabile assessore/professore Gianluca Garulli, nell’ottobre scorso, aveva tentato di scippare al quartiere San Lorenzo, senza alcuna consultazione popolare. Garulli, infatti, vedeva la Casa della Salute a fianco dell’ospedale Ceccarini, ma il suo disegno fu bocciato perfino dell’Ausl per il rischio concreto di perdere i finanziamenti Pnrr, un milione e 600mila euro. Superato questo pasticcio, dell’assessore/professor Garulli abbiamo perso le tracce. Non una parola da parte sua sull’inizio lavori di un progetto così importante dal punto di vista sanitario come presidio di prossimità”.

E ancora: “La sua partecipazione alla vita politico amministrativa della città rusulta piuttosto scarsa come certificano le numerosissime assenze alle giunte e ai consigli comunali. Il settore da lui amministrato appare immobile e destrutturato: il dirigente Dottor Botteghi è presente un solo giorno a settimana. Non abbiamo sentito né letto una parola sull’emergenza abitativa, sui bandi affitti, sugli sfratti e su tante altre problematiche, tutto sembra navigare in alto mare. Nel frattempo esplodono gravi problemi sul fronte sanitario locale: il pronto soccorso del Ceccarini è al collasso, gli operatori sanitari denunciano orari massacranti e i medici se ne vanno, l’automedica è stata tagliata. Ma neppure sulla situazione disastrata del sistema sanitario pubblico Garulli si esprime mentre in Asl Romagna arrivano manager paracadutati da Roma con compensi annui oltre i 150 mila euro per 5 anni. Dalla posizione privilegiata di amministratore pubblico e dirigente sanitario che ricopre potrebbe e soprattutto dovrebbe farsi sentire per difendere e tutelare i presidi sanitari riccionesi. Chissa’ che proprio questa duplice veste di Assessore e Primario non sia la causa del silenzio di chi stipendiato da Asl fatica a muovere critiche contro una sanità che sta mostrando gravi inefficienze su Riccione oltre a importanti buchi di bilancio a livello regionale. Garulli se ci sei, batti un colpo”.

Ma la prima cittadina osserva che sono già stati emessi bandi, sia comunali che di distretto, per il sostegno al pagamento delle bollette. “Le risorse rimaste dal bando comunale – aggiunge Angelini – verranno distribuite attraverso la graduatoria già formata grazie al bando affitti. Quelle avanzate dal distrettuale saranno invece reimpiegate attraverso un nuovo bando a sostegno della popolazione in difficoltà economica in tutti i comuni della zona Sud”. 

Contrariamente a quanto accusa Raffaelli, “il settore è pienamente operativo e l’attività che viene quotidianamente svolta lo dimostra”.

“I problemi che accusa l’ospedale – aggiunge Angelini – ci sono ben noti, in particolare per il pronto soccorso. Questa Amministrazione si sta muovendo in tutte le sedi preposte per trovare risposte e soluzioni. Risposte e soluzioni che non arriveranno con un post sui social ma attraverso il lavoro concreto e di relazione esercitato sul campo: è ciò che stiamo svolgendo”.

Quanto alla Casa della Comunità, l’assessore Gianluca Garulli precisa che “il silenzio non è affatto sinonimo di latitanza: la Casa della Comunità nascerà dove è stato precedentemente scelto. Sarà responsabilità di questa Amministrazione, cosa non facile, renderla utile alla città di Riccione, dovendola integrare col territorio. Sarà realizzata entro il 2026: la demolizione è avvenuta nei tempi utili e stabiliti”.

(nell’immagine in apertura: l’assessore Garulli e la sindaca Angelini)