Rimini, assessora al PNRR Frisoni: “Sulla rigenerazione urbana il Governo brancola nel buio”
24 Novembre 2023 / Redazione
L’Assessora al PNRR del Comune di Rimini, Roberta Frisoni commenta le risorse destinate agli enti locali in materia di rigenerazione urbana.
“Sul fronte delle risorse del Piano Nazionale di Risalita e Resilienza (PNRR) destinate agli enti locali in materia di rigenerazione urbana, il Governo continua a non fornire alcuna certezza agli amministratori, lasciandoci, di fatto, brancolare nel buio. Al momento, infatti, non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dall’esecutivo, al di là di un ‘valzer mediatico’ in cui si susseguono informazioni contrastanti, tra annunci di tagli e subito dopo di possibili rifinanziamenti, a cui non ha mai seguito però alcun atto amministrativo. La città di Rimini, infatti, così come tanti altri comuni italiani, si ritrova con progetti appaltati e lavori in corso, avendo un obbligo sottoscritto con lo Stato che, nell’ambito delle progettualità legate al PNRR, impone il completamento dei cantieri entro il 2026. Per quanto riguarda il Parco del Mare Sud, ad esempio, i lavori sono già partiti, così come i fornitori hanno già effettuato i dovuti approvvigionamenti di legno e degli altri materiali funzionali alla realizzazione delle opere. Nelle scorse settimane hanno preso il via le operazioni per la trasformazione del tratto 6, da piazzale Gondar e via Siracusa, che saranno completate entro l’estate, mentre da ottobre prossimo inizieranno quelli per la riqualificazione del tratto 7, fino a via Latina. Si tratta di un investimento complessivo di oltre 25 milioni che però, come annunciato a luglio dal Ministro Fitto, potrebbe essere potenzialmente oggetto di possibili decurtazioni.
Da alcuni articoli usciti oggi sulle pagine di diversi quotidiani nazionali, pare che la Commissione Europea potrebbe suggerire di mantenere le risorse del PNRR destinate ai Comuni nel campo della rigenerazione urbana: se la notizia fosse vera, sarebbe un sollievo. Anzi, in tal caso, si sarebbe potuto evitare il dibattito e il polverone di questi mesi che non ha fatto altro che acuire uno stato generale di disorientamento e tensione tra i livelli istituzionali. Contrariamente (ci auguriamo di no), se la notizia prossimamente venisse smentita – e non ci fossero finanziamenti alternativi immediatamente disponibili – saremmo costretti, come già dichiarato in precedenza, a tutelarci per vie legali”.