HomeCulturaRimini: sabato Stefano Mancuso e “Il pianeta delle piante”. Isole verdi in piazza Cavour

Scienziato e divulgatore, Mancuso è considerato il fondatore della neurobiologia vegetale


Rimini: sabato Stefano Mancuso e “Il pianeta delle piante”. Isole verdi in piazza Cavour


16 Marzo 2023 / Redazione

Anthea, la società in house dei Comune di Rimini, Bellaria-Igea Marina, Santarcangelo e Morciano di Romagna che ha fra i suoi valori principali la sostenibilità e la cura dell’ambiente,  idea e promuove Capitale Green, un progetto che nasce con lo scopo di valorizzare e condividere il patrimonio verde della provincia di Rimini attraverso una campagna di comunicazione e sensibilizzazione ambientale e una capillare rete di azioni che creino un dialogo con la cittadinanza e contribuiscano a costruire un futuro più sostenibile, ecologico, partecipato.

A salutare la primavera in piazza Cavour l’installazione temporanea di isole verdi che veicolano i concetti su cui si basa la campagna e, nell’ambito del ciclo di incontri che Giardini d’Autore organizza insieme ad Aboca edizioni, un evento speciale: la lezione dello studioso di prestigio mondiale Stefano Mancuso, che porta a Rimini le sue soluzioni al nostro sempre più complicato rapporto con l’ambiente.

L’incontro, dal titolo “Il pianeta delle Piante”, si terrà sabato 18 marzo alle ore 17 nel Giardino delle Sculture del PART e verterà sulla trasmissione della convinzione che le piante, rappresentando l’86% di tutto quanto è vivo su questo pianeta, sono il motore stesso della vita. È grazie alle piante che la Terra ospita tutta la vita che conosciamo e grazie alle piante risolveremo la maggior parte dei problemi del nostro difficoltoso rapporto con l’ambiente. 

Noi percepiamo il problema dell’ambiente, a livello di base, pensando alla conservazione delle foreste, cosa che è buona e giusta e va fatta. Però il punto – dice Stefano Mancuso – non è questo, il vero problema dell’ambiente sono le città. La natura non è più qualcosa che dobbiamo cercare di difendere, è la natura che si deve difendere da noi. Bisognerebbe fare entrare nelle città quanta più natura possibile e per fare questo bisognerebbe ripensare dall’inizio il modo in cui si costruiscono gli edifici e come si immagina l’urbanistica di una città”.

Scienziato e divulgatore, Mancuso è fra le massime autorità impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili, capaci di imparare e ricordare. È considerato pertanto il fondatore della neurobiologia vegetale. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi. È stato il primo scienziato italiano ad essere invitato nel 2010 come speaker in un TED Global tenutosi a Oxford. Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata alle piante e nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca “Wissenschauftbuck des Jahres” per il miglior saggio scientifico dell’anno.
In qualità di scrittore esordisce nel 2013 pubblicando il pluripremiato Verde brillante e nel 2018 il suo libro Plant Revolution vince il più prestigioso premio per la saggistica scientifica, ossia il Premio Galileo. Seguono altri importanti saggi, fino ad arrivare nel 2022 a “La Tribù degli alberi” il suo primo libro di narrativa. Nel 2022 è stato insignito del Fiorino d’Oro, il massimo riconoscimento della città di Firenze ed è stato nominato direttore scientifico della neonata Fondazione per il futuro delle città.