Sarà L’Elisir d’Amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, l’Opera lirica che darà il benvenuto al nuovo anno dal palcoscenico del Teatro Galli. Nell’ambito degli eventi di “Rimini, il capodanno più lungo del mondo”, la Prima rappresentazione si terrà mercoledì 1 gennaio 2025 nel consueto orario pomeridiano delle 17:30 con repliche giovedì 2 gennaio e sabato 4 gennaio alle ore 20:30. L’Opera, come sempre sottotitolata, è una nuova produzione del Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli APS e ha il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini. Con la regia di Carlo Tedeschi, la direzione d’orchestra del M° Stefano Giaroli, con il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Marcello Mancini, l’Orchestra Sinfonica delle Terre Verdiane e il corpo di ballo Compagnia RDL, coreografo Matteo Mecozzi. La trama de L’Elisir d’Amore, che insieme a Lucia di Lammermoor e Don Pasquale forma il trittico di opere donizettiane che non sono mai uscite dal repertorio dei teatri, ruota attorno alle vicende dell’umile contadino Nemorino, innamorato di Adina e incapace di farsi corrispondere. La situazione si complica con l’arrivo di Dulcamara che, fingendosi un dottore, vende a Nemorino un fantomatico elisir d'amore
Al Teatro Galli di Rimini è tempo di operetta. Corrado Abbati e la sua Compagnia tornano come da tradizione al Teatro Galli di Rimini per immergersi a pieno nel clima delle feste. Sabato 14 dicembre (alle 21, fuori abbonamento), la celebre Compagnia porta sul palcoscenico uno dei titoli più popolari e più amati al mondo, La vedova allegra, titolo che col passare degli anni non perde il suo fascino e continua a conquistare il pubblico. Costruita su una fertilissima inventiva musicale, con brani iconici come la marcia “Donne, donne eterni dei…”, La vedova allegra poggia sulla simpatia di un testo intriso di tematiche universali, che come tali non perdono di attualità: potere, denaro, gelosie, amore. Una vedova miliardaria viene spinta al matrimonio dalla ragione di stato, dando il via ad un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni, dove sarà il vero amore ad avere la meglio. Questa moderna edizione dell’operetta di Franz Lehàr su libretto di Victor Léon e Leo Stein, si fa forte dell’innato senso teatrale e di quella narrativa dinamica che contraddistinguono gli spettacoli di Corrado Abbati, nonché di una colorata e attuale messinscena che mette in risalto l’eleganza delle musiche con le sue tinte cangianti
“Le date sono importanti anche per un maratoneta che corre veloce fra i giorni e gli anni che sembrano non passare mai, come per l’eterno ragazzo di Monghidoro che corre ai cento all’ora. E tra le migliaia di auguri collettivi per festeggiare oggi l’80esimo compleanno di Gianni Morandi, non poteva mancare quello di Rimini e della sua Riviera, posto del cuore e terra di elezione di una grande amicizia che parte da lontano. Aveva appena 13 anni quando Gianni Morandi entra nel complessino della maestra Alda Scaglioni e, ancora con i calzoni corti, si ritrova a Bellaria «tra spiaggia e serate, con le prime fans e i primi inviti». Nel ricordare l’amica Raffaella Carrà affida a Instagram il ricordo della loro adolescenza estiva a Bellaria, nei primissimi anni ‘60, quando cantava al caffè concerto ‘Nuovo fiore’, in piazza Matteotti, a due passi dalla casa della nonna di Raffaella, Andreina, che si affacciava alla finestra e lo salutava col braccio mentre Raffaella, che abitava con la nonna, andava a giocare a ping-pong alla sala ‘Cristallo’. Nel 1962 la consacrazione arriva sempre a Bellaria col “Festival voci nuove di tutta l’Italia”, organizzato da Otello Ottaviani, con il patrocinio dell’Azienda autonoma di soggiorno, che lancia
Alla Sagra Musicale Malatestiana tornano due eccezionali maestri dell’archetto: il violinista Giuliano Carmignola e il violoncellista Mario Brunello. Saranno protagonisti venerdì 13 dicembre, alle 21, assieme ai Solisti Aquilani per un appuntamento del ciclo di Musiche da Camera che ruota attorno al nome di Johann Sebastian Bach e ai rappresentanti della sua famiglia. Accanto al Concerto in re minore per violino, violoncello piccolo, archi e basso continuo BWV 1043 di Johann Sebastian Bach il programma prevede il concerto per violoncello piccolo del figlio Carl Philipp Emanuel e una Ouverture per orchestra del procugino Joahnn Bernhard Bach che impegneranno con Brunello e Carmignola anche i musicisti dei Solisti Aquilani. [caption id="attachment_501776" align="alignnone" width="1024"] Mario Brunello[/caption] Mario Brunello è uno dei più affermati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello