HomePoliticaSpiagge, SIB e FIBA “preoccupati” scrivono a Meloni: “Comuni fanno gare, serve legge”

Capacchione di Confcommercio e Rustignoli di Confesercenti: "Manca soluzione sulla durata delle concessioni demaniali marittime"


Spiagge, SIB e FIBA “preoccupati” scrivono a Meloni: “Comuni fanno gare, serve legge”


25 Ottobre 2023 / Redazione

“Le scriventi organizzazioni maggiormente rappresentative dei balneari italiani con la presente sono a evidenziarLe lo stato di profonda preoccupazione del settore per la mancata soluzione della problematica relativa alla durata delle concessioni demaniali marittime”. Inizia in questo modo la lettera, inviata al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, firmata da Antonio Capacchione (presidente SIB-Confcommercio) e Maurizio Rustignoli (presidente FIBA-Confesercenti).

E  proseguono: “È una questione che Lei conosce perfettamente, per essere stata, in questi anni, sempre in prima linea a sostegno delle ragioni delle decine di migliaia di imprese balneari italiane. Non dobbiamo, pertanto, spiegarLe quanto la balneazione attrezzata italiana sia importante non solo per l’economia, ma persino per l’identità del nostro Paese. Sono certamente di aiuto le conclusioni del tavolo tecnico consultivo istituito per l’accertamento della cosiddetta “scarsità della risorsa”, presupposto per la corretta applicazione della direttiva Bolkestein. Si tratta adesso di trarne, con urgenza, le conseguenze giuridiche e normative. Siamo costretti a evidenziare il rischio concreto e reale che, in assenza di immediati provvedimenti normativi chiarificatori, la situazione già grave per lo stato di incertezza sul futuro aziendale possa addirittura peggiorare, per il tentativo di alcuni enti concedenti (Comuni e Autorità di sistema portuale) di mettere a gara le aziende attualmente operanti”.

“Urge, pertanto, un intervento normativo o, comunque, l’emanazione di provvedimenti amministrativi che evitino una gestione confusa e caotica delle funzioni amministrative in materia, le quali rischiano di danneggiare o distruggere un importante settore economico perfettamente efficiente e di successo. Certi del Suo impegno – conclude la missiva – Le chiediamo un incontro per meglio rappresentare e illustrare la gravità della situazione e l’urgenza di un intervento normativo risolutivo”.