HomeCulturaA Montefiore il 7 aprile la tradizionale processione del Venerdì Santo

Un centinaio di figuranti in costume per la secolare sacra rappresentazione


A Montefiore il 7 aprile la tradizionale processione del Venerdì Santo


1 Aprile 2023 / Redazione

Una tradizione suggestiva che affonda le sue radici nella storia del paese: illuminato dalle fiaccole, il corteo attraverso le vie del borgo accompagnando la discesa del Cristo dal Golgota e il suo viaggio verso il Santo Sepolcro. Torna il 7 aprile prossimo a Montefiore Conca, a partire dalle 21.30, un appuntamento che rappresenta per l’intera comunità montefiorese un momento di unità e raccoglimento, attirando in Valconca anche numerosi visitatori.

Si tratta della secolare Processione del Venerdì Santo, evento che anche quest’anno sarà riproposto grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale montefiorese e il comitato organizzatore guidato dalla Pro Loco. La processione del Venerdì Santo di Montefiore Conca rappresenta la discesa di Gesù dal Golgota e la deposizione del suo corpo nel Santo Sepolcro.

Un centinaio i figuranti che indosseranno costumi d’epoca per far rivivere, nelle strade di Montefiore Conca, uno spaccato della Gerusalemme di duemila anni fa: tra di loro ci saranno i membri delle confraternite (con addosso le cappe bianche e nere), le Madonne, gli apostoli, Ponzio Pilato, gli angioletti (una quindicina di bambini montefioresi) che recheranno i simboli della passione di Cristo. Una tradizione, quella della Processione del Venerdì Santo, ricchissima di simbologie, di riferimenti alle sacre scritture e alla ritualità cristiana.

Le celebrazioni cominceranno già al mattino, con il lavaggio nel latte della statua del Cristo morto da parte delle donne del paese. L’unicità del corteo montefiorese deriva dal fatto che non celebra la classica via Crucis, ovvero la salita di Cristo al Calvario, bensì la discesa del corpo di Gesù dal Golgota e la deposizione nel Santo Sepolcro.

“Quella del 7 aprile – dicono il Sindaco Filippo Sica e l’assessore Silvia Pangrazi – è una manifestazione importantissima per la nostra comunità. Al di là della sua valenza spirituale e religiosa, si tratta infatti di un appuntamento capace di fungere da aggregatore per la nostra cittadinanza, che si ritrova unita nel segno della cooperazione per dare vita ad uno spettacolo unico nel suo genere. Un grazie al comitato organizzatore e ai tantissimi volontari che, anche quest’anno, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa”.