Anche le Parafarmacie potranno accettare le cosiddette ricette bianche dematerializzate per l’acquisto di farmaci non soggetti a prescrizione medica.
A definirlo è il decreto Mef-Salute che va ad integrare il precedente decreto del 30 dicembre 2020 e legato proprio alle procedure di dematerializzazione delle ricette non a carico del SSN. In base a queste prime disposizioni, infatti, le parafarmacie non erano incluse.
Il cambio di rotta arriva dopo una pronuncia del Tar Lazio che ha accolto il ricorso di alcune Parafarmacie che hanno deciso di diffidare il Mef, il Ministro della Salute e la Sogei con l’obiettivo di ottenere la possibilità di accedere al Servizio del Sistema Tessera Sanitaria, necessario per la lettura delle ricette elettroniche.
“Quando è stata introdotta la ricetta elettronica bianca – spiega il Dott. Federico Mulazzani, titolare della Parafarmacia Farmacista Nutrizionista di Rimini e referente per l’Emilia-Romagna della Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane – la norma non citava le parafarmacie, nonostante nella ricetta bianca vi potessero essere farmaci e dispositivi tranquillamente dispensabili.
Sogei ed il Ministero della Salute quindi non permettevano l’accesso alle ricette alle parafarmacie impedendo di fatto al Farmacista di Parafarmacia di poter vedere la ricetta e quindi di sapere se vi erano farmaci o dispositivi che potevano o no essere dispensati.
Abbiamo dimostrato, soprattutto durante la pandemia, di poter garantire un ottimo livello di assistenza al Cittadino dato che spesso il Farmacista di Parafarmacia, avendo più tempo a disposizione, riesce a dedicarsi maggiormente all’ascolto del Paziente.
Pertanto, grazie a questa sentenza saremo in grado di offrire un servizio ancora migliore ai Nostri Pazienti che vedono in noi il proprio punto di riferimento per quanto riguarda la salute ed il benessere”.