HomeCronacaArcigay Rimini: “Omofobia da brividi, denunceremo il Sindaco di Pennabilli”

Mauro Giannini ha dichiarato alla stampa che “se avessi un figlio gay non sarei contento ma non lo posso ammazzare"


Arcigay Rimini: “Omofobia da brividi, denunceremo il Sindaco di Pennabilli”


24 Marzo 2023 / Redazione

“Denunceremo il sindaco Giannini di Pennabilli, le sue parole sono intollerabili in un contesto civile e democratico” dichiara Marco Tonti presidente di Arcigay Rimini e consigliere comunale di Rimini Coraggiosa. “Sentire diffamare e discriminare, con espressioni poi così violente, da parte di un sindaco che dovrebbe rappresentare tutta la sua comunità fa venire i brividi”.

Il sindaco Mauro Giannini ha dichiarato alla stampa che “Se avessi un figlio gay non sarei contento ma non lo posso ammazzare”.

“Parole di una violenza inaudita, pare rammaricarsi che la legge gli impedisca di ammazzare un figlio omosessuale. Da una figura istituzionale non possiamo sopportare questi sottintesi gravissimi e violenti” continua Tonti, “e poi ci prende pure in giro dicendo che lui non è omofobo, che è come dire che Dracula ha disgusto del sangue”.

Mauro Giannini ha anche dichiarato alla Zanzara “Se avesse un figlio gay? Non ci ho mai pensato perché ho la fortuna di non averlo.”

“La fortuna ce l’hanno i suoi figli a non essere omosessuali con un padre come quello, altrimenti la loro vita sarebbe stata un inferno e probabilmente sarebbe successo anche a loro quello che succede a tanti di essere buttati fuori di casa e cancellati dalla famiglia – risponde il presidente di Arcigay Rimini – Sono tragedie che ancora esistono e avvengono quotidianamente e dimostrano quanto sia necessario attuare delle tutele nei confronti dei e delle giovani che hanno la disgrazia di nascere in famiglie omotransfobiche”.

“Bisogna che la politica, a partire DALLA presidente del consiglio Giorgia Meloni e la ministra Roccella, prenda le distanze e sconfessi queste posizioni allucinanti e che ribadisca che queste sono mostruosità da combattere e da cancellare dalla nostra società. Noi intanto procederemo a elaborare una denuncia e invitiamo le persone residenti a Pennabilli ad aderire per dimostrare che anche a Pennabilli, come nel resto d’Italia, non è tollerabile nessuna forma di istigazione all’odio”, conclude Marco Tonti