HomeEventiCattolica: giovedì allo Snaporaz Silvio Castiglioni con “Il silenzio di Dio”

Lo spettacolo è tratto dai capolavori di Silvio D’Arzo e Fëdor Dostoevskij


Cattolica: giovedì allo Snaporaz Silvio Castiglioni con “Il silenzio di Dio”


30 Gennaio 2024 / Redazione

Giovedì 1° febbraio, con inizio alle 21, Silvio Castiglioni porta sul palcoscenico del Salone Snaporaz Il silenzio di Dio, uno spettacolo strutturato in due monologhi tratti dai capolavori di Silvio D’Arzo e Fëdor Dostoevskij, un lavoro ampiamente apprezzato dalla critica teatrale.

Uno stesso silenzio – il silenzio di Dio – risuona in Casa d’altri, tratto dal magnifico racconto di Silvio D’Arzo; e in Domani ti farò bruciare, ispirato a I fratelli Karamazov, il capolavoro di Fëdor Dostoevskij. Un silenzio che separa vita e morte, umano e divino, e accompagna due figure tragiche, entrambe prive di un posto sulla terra: alla sommessa domanda di una vecchia che vorrebbe lasciare la vita, fa eco la furente requisitoria di un demone che vorrebbe incarnarsi. Non c’è risposta al vuoto di senso che il demone e la vecchia non riescono a colmare.

Casa d’altri è un giallo dell’anima. Un’indagine esistenziale scandita da una domanda che ammutolisce chi è chiamato a rispondere. Una suspense che il silenzio non scioglie. Una responsabilità che nessuno è disposto ad assumersi. Una verità da ascoltare voltati da un’altra parte. Ma è anche “un racconto perfetto”, come lo definì Eugenio Montale dopo la morte di D’Arzo, scomparso a trentadue anni senza aver visto pubblicato il suo capolavoro. Le maschere vocali dietro cui si cela l’autore – la vecchia con la sua terribile domanda, e il prete con il suo silenzio – affiorano tra gli echi di un paesaggio purgatoriale. Un “adagio” crudele, insidiato dal silenzio.

Domani ti farò bruciare è un “presto con fuoco” che elabora le parole tratte dal Grande Inquisitore de I fratelli Karamazov, il testamento spirituale di Fëdor Dostoevskij. Un’invettiva violenta e malinconica in bilico tra la farsa e il sublime. Un dialogo negato tra un demone di mezza tacca e un Cristo consegnato al silenzio. Un interrogatorio che si rivela una confessione, in cui l’aguzzino e la vittima finiscono per fondersi in un’unica figura. Nella requisitoria incalzante del demone risuona la stessa supplica che accomuna le creature incompiute e disprezzate: che qualcuno le salvi da se stesse.

 

Il prossimo spettacolo della stagione teatrale è in programma domenica 11 febbraio, ore 18.30, al Teatro della Regina. Un pomeriggio dedicato alla musica, dal titolo Concerto di carnevale, con l’Orchestra sinfonica G. Rossini diretta da Beatrice Venezi.

 

0541 966778

info@teatrodellaregina.it

www.teatrodellaregina.it

Facebook e Instagram: @teatrodellaregina

 

Informazioni e biglietteria

 

TEATRO DELLA REGINA

martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30, sabato dalle 10 alle 13.

Nelle sere di spettacolo la biglietteria sarà aperta dalle ore 19 e contestualmente verrà interrotta la vendita dei biglietti online.

 

SALONE SNAPORAZ

Nelle sere di spettacolo a partire dalle ore 20.

I biglietti degli spettacoli previsti al Salone Snaporaz sono in vendita anche presso la biglietteria del Teatro della Regina nei regolari orari di apertura.

 

PREVENDITA ONLINE

www.vivaticket.it