Home___aperturaConcessioni di spiaggia. La scarsità? Non esiste» E dopo il tavolo tecnico i balneari esultano

Secondo i balnerari si può evitare di applicare la Bolkestein. Ma la realtà è ben diversa


Concessioni di spiaggia. La scarsità? Non esiste» E dopo il tavolo tecnico i balneari esultano


9 Settembre 2023 / Redazione

Ancora una volta nulla di fatto. Anche la quarta riunione del tavolo tecnico consultivo voluto dal governo in materia di concessioni demaniali non ha prodotto la tanto attesa mappatura e ha posticipato ulteriormente la definitiva risoluzione della questione delle concessioni delle spiagge.

L’esecutivo Meloni continua a temporeggiare quando mancano poco più di tre mesi al termine indicato dal Consiglio di Stato come limite ultimo entro il quale riformare il settore e adeguarlo alla normativa europea. Il termine perentorio è quello del 31 dicembre, stabilito da una doppia sentenza del novembre 2021 e confermato nuovamente – sebbene non ce ne fosse bisogno – in un’altra pronuncia di Palazzo Spada di qualche giorno fa. In assenza di una riforma dal 2024 tutte le concessioni demaniali marittime andranno a gara.

Il percorso che dovrebbe portare alla mappatura delle spiagge italiane, dunque, non si è ancora concluso. Come si legge nel comunicato del governo, il tavolo tecnico ha fatto il punto «sullo stato di avanzamento della mappatura e ha discusso dei possibili criteri di cui è attesa l’elaborazione circa la scarsità della risorsa naturale disponibile», segno evidente che mancano ancora diversi dettagli prima di arrivare a un risultato definitivo. Le parti si riaggiorneranno entro la fine di settembre.