HomePoliticaEolico, anche i pescatori riminesi alla corte di Pichetto: “Nostra sicurezza? A rischio”

I pescatori chiedono tutele al ministro dell'ambiente


Eolico, anche i pescatori riminesi alla corte di Pichetto: “Nostra sicurezza? A rischio”


26 Gennaio 2023 / Redazione

Il discusso progetto dell’impianto eolico offshore da realizzare davanti alla costa riminese è stato al centro di un incontro informale, organizzato dall’On. Jacopo Morrone e dall’ex parlamentare Elena Raffaelli, durante il quale gli esponenti di un’ampia rappresentanza trasversale del mondo economico e della filiera turistica di Rimini hanno spiegato i dubbi e le motivazioni delle loro preoccupazioni al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Presente all’incontro anche il mondo della pesca e dell’acquacoltura rappresentato da Massimo Bellavista, Responsabile Pesca e Acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare. Il rappresentante della categoria della pesca, che ha partecipato per conto dell’Allenza delle Cooperative della pesca dell’Emilia-Romagna (ACI Pesca ER), è intervenuto evidenziando le diverse criticità per la pesca legate alla realizzazione degli impianti eolici offshore ma anche le forti preoccupazioni dei pescatori legate alla navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare.

Ho sottoposto al Ministro – dichiara Massimo Bellavistala necessità di promulgare una legge quadro nazionale che regolamenti l’accesso, la navigazione e la gestione delle attività di pesca e di acquacoltura all’interno delle concessioni dedicate all’eolico offshore, per evitare che in ogni Compartimento marittimo delle coste italiane si applichino ordinanze diverse. Inoltre, il tema della sicurezza della navigazione – conclude il rappresentante della pesca – va particolarmente attenzionato poiché, a quanto ci risulta, non abbiamo studi e ricerche dell’impatto che le onde elettromagnetiche avranno sulle apparecchiature elettroniche di bordo e che potrebbero compromettere la sicurezza di chi lavora in mare e che il mare lo vive ogni giorno”.