Home___primopianoFiera Rimini: ricavi IEG sfiorano 89 milioni nel primo trimestre, quasi 12 sul 2023

Obbiettivo fatturato 2024 fissato vicino ai 340 milioni, arriva finanziamento bancario da 70


Fiera Rimini: ricavi IEG sfiorano 89 milioni nel primo trimestre, quasi 12 sul 2023


15 Maggio 2024 / Redazione

Con il business in continua crescita, i ricavi del primo trimestre sfiorano gli 89 milioni di euro, quasi 12 in più rispetto al 2023. E Italian Exhibition Group punta a chiudere l’anno con un fatturato vicino ai 340 milioni di euro.
Intanto il 29 aprile scorso ha firmato un contratto di finanziamento a medio lungo termine per 70 milioni di euro con un pool di primari istituti finanziari.

Oggi, mercoledì 15 maggio, il cda della società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza approva il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo. E l’amministratore delegato Corrado Peraboni sottolinea che “i risultati sono estremamente positivi sia in termini di fatturato che, soprattutto, di marginalità”. Con “performance superiori alle attese in un trimestre chiave per il gruppo”. Ora, prosegue Peraboni, “per il raggiungimento degli ambiziosi traguardi che ci siamo posti” serve “una struttura manageriale più articolata”. Da qui l’introduzione della figura di un chief business officer, Marco Carniello, a presidio della crescita dei prodotti e di un chief corporate officer, Carlo Costa, a supporto di tutte le attività societarie. Tornando ai numeri del trimestre, l’Ebitda adjusted è pari a 34,3 milioni di euro, in miglioramento di 9,6 rispetto al 31 marzo 2023; l’Ebitda margin si assesta al 38,6%, migliorando del 6,5%. l’Ebit adjusted ammonta a 30 milioni, in aumento di 9,6.

L’utile è di 23,3 milioni di euro, in aumento di 9,4. Più nel dettaglio, i ricavi dagli eventi organizzati rappresentano il 73% del fatturato, 64,8 milioni di euro, in aumento di 12. Per gli eventi ospitati nei padiglioni ricavi, invece, per mezzo milione.

Dai congressi, 27 in tre mesi tra Rimini e Vicenza, 2,9 milioni rispetto ai 3,8 milioni con 25 congressi del 2023 per via dell’assenza di due appuntamenti a cadenza quadriennale. Dai servizi correlati 20 milioni e dagli eventi di natura sportiva e altri 0,7. I costi operativi sono in crescita a 43,9 milioni di euro, mentre il valore aggiunto è di 45 milioni, in aumento di 9,6 ed è pari al 50,6% dei ricavi. Il costo del lavoro è di 10,7 milioni di euro e l’incidenza sul fatturato migliora passando al 13,8%. La gestione finanziaria è negativa per un milione di euro e il risultato prima delle imposte è pari a 29 milioni, con le imposte sul reddito a 5,7. Il capitale investito netto, 189,8 milioni di euro, cresce di 11,1 milioni; quello immobilizzato cala di 1,1; quello circolante netto è negativo per 54,8 milioni, in incremento di 12,5. Infine la posizione finanziaria netta è pari a 60 milioni di euro, in miglioramento di 11,9 e la cassa operativa generata nel trimestre è pari a 13,2 milioni, con investimenti per 2,1 milioni.

Per dotarsi delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell’ambizioso piano di investimenti da 165 milioni di euro tra il 2024 e il 2028, Ieg ha appunto sottoscritto il 29 aprile scorso un contratto di finanziamento a medio lungo termine per 70 milioni di euro, con scadenza a marzo 2032. Si tratta di due linee di credito, la prima per la riqualificazione di parte dell’indebitamento finanziario esistente per 8,4 milioni; la seconda, di importo massimo di 61,6 milioni, come “amortising a medio-lungo termine”. Il finanziamento è sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari, Banco Bpm, Bper Banca, Cassa depositi e prestiti e Credit Agricole Italia.
Il 7 maggio è invece stato raggiunto un accordo con il socio di minoranza di Fb International Inc per il passaggio delle sue quote azionarie a Ieg, così da anticipare la naturale uscita prevista nel 2027.

Sulla base dell’andamento dei primi tre mesi, la società confida di raggiungere per quest’anno gli obiettivi prefissati nel Piano strategico 2023-2028 e di poter confermare un fatturato tra 234 e 239 milioni di euro, con una marginalità operativa tra 56 e 58 milioni.

(Agenzia DIRE)