La Croazia nell’Eurozona. I dati dell’interscambio. Focus provincia di Rimini
12 Gennaio 2023 / Redazione
Dal 1 gennaio 2023 l’euro è la moneta ufficiale della Croazia, che raggiunge così la piena integrazione nell’Europa e diventa il 20esimo Paese membro dell’Eurozona.
Dalla stessa data, la Croazia è anche entrata nell’area Schengen, lo spazio di libera circolazione europea, di cui è il 27esimo membro. Sono state così abolite numerose frontiere marittime e terrestri, in particolare quella che separava Trieste dall’Istria, a seguito della divisione avvenuta dopo il secondo conflitto mondiale. Sono eliminati, quindi, i controlli di frontiera ai confini terrestri e marittimi con l’Italia e gli altri Paesi europei, mentre quelli aeroportuali rimarranno fino al 26 marzo 2023.
La libertà di movimento offrirà nuove opportunità per rafforzare la cooperazione tra l’economia italiana e quella croata.
Nel 2021, l’Italia è stata il secondo mercato di destinazione delle esportazioni croate di merci dopo la Slovenia, avendo accolto circa il 12,4% di tutte le esportazioni croate, e il suo secondo fornitore dopo la Germania.
Circa 340 imprese italiane detengono partecipazioni in società croate, impiegando oltre 12 mila persone.
Secondo le elaborazioni dell’ICE, l’Italia è uno dei paesi più coinvolti in Croazia e si classifica al quinto posto dopo Paesi Bassi, Austria, Lussemburgo e Germania per stock di investimenti diretti esteri dal 1993 (con 3,7 miliardi di euro, ovvero il 9,5% degli investimenti diretti esteri nel periodo 1993-2021).
La forte affinità è evidenziata anche dal fatto che nel 2021 418.000 turisti italiani hanno visitato la Croazia (4% degli arrivi totali di stranieri), rappresentando quasi 2 milioni di pernottamenti (3,2% dei pernottamenti totali di stranieri).
I principali dati di interscambio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini e Croazia
Con riferimento al territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, nei primi nove mesi del 2022, le esportazioni verso la Croazia sono state pari a 49,5 milioni di euro, corrispondenti allo 0,9% del totale provinciale, con un incremento del 38,0% (+13,5% il totale provinciale) rispetto al medesimo periodo del 2021.
I principali prodotti esportati sono: mezzi di trasporto (25,3% del totale export, +309% la dinamica tendenziale), macchinari (13,4%, -4,4%), articoli di abbigliamento (12,7%, +6,5%), prodotti alimentari (9,6%, +23,8%), apparecchiature elettriche (7,8%, -7,2%)
Le importazioni sono pari a 17,5 milioni di euro (lo 0,6% del totale) e sono cresciute del 70,5% rispetto al medesimo periodo del 2021. Le importazioni dalla Croazia dirette nel territorio Romagna riguardano prevalentemente prodotti agricoli (43,6% del totale) e articoli di abbigliamento (8,6%).
Il saldo commerciale è positivo e pari a 32,0 milioni di euro correnti (l’1,3% del totale territoriale).
L’interscambio commerciale nei primi nove mesi del 2022 ammonta a 67,0 milioni di euro, pari allo 0,8% del totale.
Focus provincia di Rimini
Nei primi nove mesi del 2022, le esportazioni verso la Croazia sono state pari a 17,1 milioni di euro, corrispondenti allo 0,8% del totale e sono aumentate del 10,7% (+15,4% il totale provinciale) rispetto al medesimo periodo del 2021.
I principali prodotti esportati sono: articoli da abbigliamento (29,8% del totale export, +3,3% la dinamica tendenziale), Macchinari (24,1%, +3,7%), prodotti alimentari (14,4%, +30,6%).
Le importazioni sono pari a 3,3 milioni di euro (lo 0,3% del totale) e sono cresciute del 60,0% rispetto al medesimo periodo del 2021. Le importazioni dalla Croazia dirette in provincia riguardano prevalentemente articoli di abbigliamento (27,9% del totale) e prodotti della Pesca (21,5%).
Il saldo commerciale è positivo e pari a 13,8 milioni di euro correnti (l’1,3% del totale territoriale).
L’interscambio commerciale nei primi nove mesi del 2022 ammonta a 67,0 milioni di euro, pari allo 0,6 del totale.
Fonte:
Istat
Elaborazione:
Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione Economica