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Più ombre che luci, in Emilia-Romagna, sui reati ambientali che incrociano l'attività delle mafie


Legambiente: Rimini maglia nera in Regione per reati ambientali


29 Marzo 2023 / Redazione

Più ombre che luci, in Emilia-Romagna, sui reati ambientali che incrociano gli interessi della criminalità organizzata, con la “maglia nera” assegnata alla provincia di Rimini. E’ il quadro che emerge dal rapporto 2022 sulle ecomafie di Legambiente, il cui focus sul territorio regionale è stato presentato in serata. L’associazione ambientalista, a partire dai dati ufficiali comunicati dalle forze di polizia, ha in particolare realizzato un approfondimento sulle attività criminali contro l’ambiente dei cinque anni tra il 2017 e il 2021.

Il primato in negativo va dunque a Rimini dove sono stati compiuti 1.160 reati ambientali, con 1.011 persone denunciate. Seguono Ravenna (925 reati) e Forlì-Cesena (circa 500). I più diffusi sono quelli contro la fauna, commessi soprattutto a Ravenna e poi ancora a Rimini. Al secondo posto delle ‘filiere’ criminali c’è quella del ciclo illegale dei rifiuti. Le province più interessate sono nell’ordine Rimini, Reggio Emilia e Forlì-Cesena.

Il riminese è al primo posto in regione anche per quanto riguarda il ciclo illegale del cemento, mentre in Emilia-Romagna, a causa di incendi dolosi, sono andati in fumo dal 2017 ben 178 ettari di bosco (Forlì-Cesena in testa). Per quanto riguarda il posizionamento della regione nel panorama nazionale, invece, l’Emilia-Romagna è la più virtuosa in Italia per quanto riguarda le sanzioni emesse dalla sua Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpae) che hanno portato nel 2022 incassi per 1,5 milioni.

Il territorio regionale è però al secondo posto per numero di pneumatici fuori uso sequestrati dalla Guardia di finanza nel periodo 2016-2021, un dato “di nicchia”, ma in teoria riferito ad un mercato completamente regolamentato e trasparente.

La regione è poi al settimo posto nazionale per la pesca illegale, ma prima per numero di illeciti e prodotti ittici sequestrati per chilometro di costa. E ancora: la regione è settima per arte rubata e decima per inchieste giudiziarie contro la corruzione in ambito ambientale. Dal 2010 al 2022 sono state 38, con 195 ordinanze di custodia cautelare e 416 persone denunciate.

ltro dato in rilievo quello degli incendi ad impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, che dal 2013 al 2022 sono stati 61. Alla presentazione interviene il tenente colonnello Enrico Risottino, da 8 mesi a capo del Gruppo Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica di Venezia, competente anche per l’Emilia-Romagna. Che evidenzia come fenomeno in crescita dal 2020 quello “del trasporto tansfontaliero dei rifiuti in Paesi dell’est, dove la legislazione non adeguata o addirittura la corruzione agevolano questo tipo di illeciti”. Infatti, aggiunge Risottino, “sono drasticamente calati gli episodi di incendio di capannoni di rifiuti, in passato ben più frequenti”. Morena Plazzi, procuratore aggiunto della Procura di Bologna e coordinatrice del gruppo “ambiente” evidenzia come “i nostri sforzi sono diretti ad ampliare la visione da quelli che sono i singoli episodi sanzionati a pratiche che, se perdurano nel tempo, possono indicare dei reati ‘spia’ e sottendere altre situazioni”. (Cai/ Dire)