Home___aperturaMinacce di morte e cori razzisti per United Riccione in trasferta a S. Angelo Lodigiano

La veemente protesta della società: "Presidente e dirigenti hanno dovuto abbandonare lo stadio Chiesa sotto scorta"


Minacce di morte e cori razzisti per United Riccione in trasferta a S. Angelo Lodigiano


12 Febbraio 2023 / Redazione

Minacce di morte e tentativi di aggressione in tribuna, cori razzisti verso i giocatori in campo: è la brutta giornata che ha dovuto vivere lo United Riccione a Sant’Angelo Lodigiano, come la dirigenza della società denuncia in nota. La partita nello stadio Chiesa della cittadina lombarda (Serie D- Girone D) è stata persa 1-0, con gol dei padroni di casa un’azione giudicata anti-sportiva con un giocatore della Perla a terra sanguinante. Ma non è questo che brucia di più.

“Il presidente Pasquale Cassese – spiega la nota dello United – e la dirigenza dello United Riccione, a tutela dell’immagine e dell’onorabilità della società e dei suoi tesserati, si trovano obbligati a rendere pubbliche le incresciose situazioni venutesi a creare oggi durante la partita di campionato contro il Sant’Angelo”.

E spiegano: “Lo stesso presidente e i membri della dirigenza presenti allo stadio Chiesa sono stati minacciati di morte dai tifosi della squadra locale e sono stati costretti ad abbandonare la tribuna, scortati dalle forze dell’ordine, a metà del secondo tempo. Contemporaneamente dalle tribune occupate dai tifosi della società lombarda si levavano cori offensivi, irrispettosi e soprattutto razzisti all’indirizzo dei calciatori biancazzurri”.

“E se il comportamento dei tifosi si è rivelato inqualificabile, non da meno è stato quello dei calciatori in campo che hanno segnato la rete della vittoria con un calciatore dello United Riccione a terra sanguinante e costretto poi a ricorrere a diversi punti di sutura. Lo United Riccione non è disposto ad accettare questo tipo di comportamenti e farà valere le proprie ragioni in ogni sede possibile”, annuncia United Riccione.