HomeAmbientePale eoliche in Appennino, Casteldelci dice no: “Ci devastano”

Il sindaco Fabiano Tonielli: "Alcune a meno di 500 metri dalle case, oltre a rovinare il panorama c'è anche il rumore"


Pale eoliche in Appennino, Casteldelci dice no: “Ci devastano”


2 Febbraio 2023 / Redazione

I Comuni dell’Alta Valmarecchia della provincia di Rimini sono preoccupati dall’impatto sull’economia turistica che potrà avere la realizzazione dell’impianto eolico promosso dalla confinante Regione Toscana in un’area forestale a cavallo tra due aree protette. Un territorio, tra le rocche malatestiane, i cui crinali sono stati ritratti anche da Leonardo da Vinci e Piero della Francesca.

L’impianto in questione, dall’evocativo nome ‘Badia del vento’, proposto dall’azienda Fera srl, consiste in sette aerogeneratori alti quasi 200 metri, pale comprese, a ridosso del confine con il Comune di Casteldelci.

“Per noi è inaccettabile, sarebbe devastante per l’economia del nostro territorio”, dice il sindaco Fabiano Tonielli. Le pale andrebbero di fatto a comporre la nuova visuale dalla Riserva naturale dell’Alpe della Luna e dal Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello che sorgono a ridosso dell’area di progetto.

“Fare impianti di questa portata in quelle aree causerà dei danni enormi sia al mio Comune, ma anche all’intera Valmarecchia”, prosegue il sindaco di Casteldelci.

“L’inserimento di questi parchi” eolici, “oltre a non essere condiviso dal territorio, è proprio in aree che danneggiano ampiamente i nostri centri storici e soprattutto gli investitori che in questi anni hanno acquistato strutture per farne alberghi”. E aggiunge: “Abbiamo una vicinanza alle pale di alcune strutture inferiore ai 500 metri. Questo non provoca solamente un danneggiamento dal punto di vista paesaggistico, ma c’è anche l’elemento della rumorosità”.
Il progetto è alla fase di valutazione di impatto ambientale.

“Ho dato personalmente parere sfavorevole perché ci sono degli impatti non mitigabili”, rivela il sindaco.

(ANSA)