Sabato 14 dicembre, dalle ore 18.30, a Riccione ci sarà l’inaugurazione di Molto Sugo, il nuovo punto di ritrovo per gli amanti della pasta. Questo innovativo fast food promette di rivoluzionare il concetto di ristorazione veloce, offrendo ai clienti l'opportunità di scegliere la tipologia di pasta e abbinarla a una vasta gamma di sughi ispirati alla tradizione mediterranea. Ideato da Fausto Lembo, appassionato della buona cucina italiana, Molto Sugo è un omaggio ai sapori e ai profumi del nostro Paese. L'autenticità delle ricette, la qualità degli ingredienti, tutti provenienti dalla Sicilia, terra d'origine di Lembo, così come la genuinità della pasta fatta in casa, fino ad arrivare alla preparazione artigianale dei sughi: ogni dettaglio è studiato con cura per garantire un'esperienza gastronomica unica. "Molto Sugo è un sogno che si avvera - spiega il titolare - erano anni che desideravo aprire un posto come questo. Chiunque potrà venire a trovarci e scegliere tra tanti piatti della tradizione italiana, da gustare in modo veloce e informale a casa, in ufficio o dove gli va. Le nostre bowl di pasta sono pensate per l'asporto". Tutti i sughi sono preparati da Giulia Ciminelli, giovane promessa del panorama gastronomico e chef executive di Molto Sugo, mentre le ricette
Con il dovuto e doveroso anticipo, è arrivato, come sempre, Natale. La settimana è stata particolarmente impegnativa, nonché gratificante. [caption id="attachment_501225" align="aligncenter" width="466"] Davide "Anphora" Bigucci[/caption] [caption id="attachment_501226" align="aligncenter" width="458"] Adriano "Valturio" Galli[/caption] Dopo la Lectio Magistralis del Dott. Prof. Stefano Cerni, Magister dell’olio in quel di Passano, presso la Tenuta Santini ai sempre giovani virgulti della benemerita Confraternita delle Tagliatella, la sera dopo, in quel di Cavallino, Comune di Coriano, caput mundi, ridente località al confine con Trarivi, nel noto e pluripremiato covo di bisbocce, assunto nel Ghota delle guide internazionali, che corrisponde al nome, ormai datato di Trattoria da Savino, che ha in Marco, dopo Ettore, il suo Profeta, ci siamo ritrovati con il Sommo e Jeratico Fausto Fratti da tutti conosciuto come “Fratti”, e Adriano “Valturio” Galli, indi Davide “Anphora” Bigucci, Sandro “Seneca” Santini e poscia Massimo “l’americano” Lorenzi, a cazzeggiare fra vino e baccalà, sotto la sapiente regia dell’Oste della malora, Marco Olivieri. Le “cene di lavoro” sono l’arma vincente sia nei confronti della moglie, sia nei confronti del mondo difficile, perché godere è meglio che patire. Rurali Sempre, Enrico Santini [caption id="attachment_501222" align="aligncenter" width="452"] Fausto "Fratti", Fratti[/caption] [caption id="attachment_501224" align="aligncenter" width="458"] Massimo "l'Americano" Lorenzi[/caption] [caption id="attachment_501223" align="aligncenter" width="461"] Sandro "Seneca" Santini[/caption]
Un corso per imparare a cucinare e mangiare sano. Numerosi studi scientifici indirizzano l'attuale interesse degli operatori sanitari verso il contributo della dieta e dell'attività fisica alla cura delle neoplasie, dalla prevenzione primaria alla prevenzione delle recidive. Se a grandi linee tutti sappiamo che la dieta mediterranea è il miglior modello di alimentazione e che consumare cereali integrali, verdura, frutta e olio d'oliva sia alla base di un pasto bilanciato, spesso nella vita quotidiana è difficile mettere in pratica queste indicazioni. Per questa ragione il Dipartimento di Sanità Pubblica di Rimini organizza un corso di alimentazione rivolto alle donne operate al seno per aiutarle a conoscere i cibi, il modo giusto di abbinarli e di cucinarli nell'ambito della prevenzione. L’iniziativa si articola, in particolare, in due momenti: un incontro teorico tenuto da un dietista Ausl lunedì 9 dicembre dalle ore 16 alle 18 nell’Aula Cometa della sede Ausl del Colosseo Rimini (via Coriano 38) a cui segue giovedì 12 dicembre, dalle 14.30 alle 17.30, un laboratorio di cucina salutare nella sede dell’Istituto Alberghiero Savioli di Riccione (viale Piacenza 35) tenuto dai docenti Claudia Fraternali e Valeria Caravello. Per iscrizioni inviare una mail a: nutrizionesian.rn@auslromagna.it . Informazioni: Dietiste U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione tel. 0541
La Piadina Romagnola Igp piace sempre di più. Lo attesta il Rapporto Ismea-Qualivita 2024 sulla Dop Economy presentato nei giorni scorsi a Roma alla presenza del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida. Secondo i dati riferiti all’anno 2023 la Piadina Romagnola Igp per la prima volta in valore oltrepassa la soglia dei 60 milioni di euro, toccando per la precisione quota 62 milioni, per una crescita del +6,2% sull’anno precedente. Si tratta di una crescita costante che nell’ultimo triennio ha visto incrementare la Piadina certificata del +17%, passando dai 53 milioni del 2021 ai 62 milioni del 2023. Il Rapporto evidenzia come la Piadina Romagnola Igp non solo si conferma leader in Romagna dei prodotti certificati ma occupa anche il secondo posto nazionale nella voce “Altre categorie Dop e Igp”, quella relativa ai prodotti panificati, pasta, pasticceria e cioccolato. Meglio di lei fa solo la pasta di Gragnano Igp. Riguardo invece alla sua categoria, dei panificati, si conferma leader nel settore con i suoi 62 milioni di euro, sui 115 milioni totali. Infine, per quanto riguarda il contesto regionale, il “pane della Romagna” ribadisce il quinto posto assoluto dietro solo ai colossi Parmigiano Reggiano Dop, Prosciutto di Parma Dop,
Sarà Laura Donadoni giornalista, scrittrice, autrice di podcast, nominata da La Repubblica tra i 40 under 40 più influenti del vino italiano e dalla organizzazione internazionale Women in Wine tra le 50 donne più influenti del settore a tenere al battesimo la Rimini doc in un evento che si terrà martedì 10 dicembre alle ore 18:00 alla Rocca Malatestiana di Santarcangelo. Continua quindi il percorso di qualità sui vini RiminRebola a cui si affianca quello sui RiminiSangiovese. Percorsi di qualità intrapresi con stakeholder del mondo vino a cui si aggiunge una visione strategica che individua l’enologia come asset turistico uscendo dal più tradizionale comparto agricolo. “ Il vino è un elemento importante di una vacanza “ esordisce Nicolò Bianchini Coordinatore della Rimini DOC” l’identità della nostra terra passa attraverso il racconto di un vino come il sangiovese che sente il mare, è di pronta beva, viene abbinato a piatti della nostra marineria e che va bevuto fresco. Svilupperemo nell’evento questo tema coscienti che la bottiglia marchiata RIMINI è un vero e proprio souvenir liquido”. Gli fa eco Sandro Santini Presidente della Strada dei vini e dei Sapori dei Colli di Rimini “ La Strada di Rimini è una delle realtà consortili più attiva nel panorama
Da domenica a domenica, l’oro giallo delle nostre colline, è stato l’indiscusso protagonista del mio paese. Oggi si chiude col botto. Coriano è baricentrico fra Brisighella, la prima dop italiana dell’olio, e Cartoceto vanto della Marca pesarese. Abbiamo la più alta concentrazione della pianta cara agli dei, e il Comune con il più alto numero di frantoi (l’oliva non si macina, si frange). Il toponimo: “Monte Olivo” la dice lunga della nostra storia. Mi piace sottolineare che, finalmente, si è voluto privilegiare il prodotto locale, olio, vino, miele, formaggi, funghi, salumi e tutta la gamma dell’agroalimentare della nostra bella e goduriosa. Provincia. Il Riminese può essere la vetrina delle eccellenze, siamo la Riviera più importante d’Europa. Stesso discorso vale per l’ospitalità e la ristorazione. Abbiamo alberghi, locali, trattorie, pizzerie, osterie, locande che stanno scalando posizioni nelle guide nazionali e non solo. I ristoratori, gli osti hanno imboccato la strada della qualità e della stagionalità, esaltando sapori e ricette rivisitate. Oleifici e cantine all’avanguardia portano avanti la bandiera della riminesità. Finalmente come diceva Silvano Cardellini: una botta d’orgoglio! Rurali sempre, Enrico Santini
I fratelli Raucci di Cattolica fanno il bis. Dopo quella conquistata nel 2022, arriva la seconda stella consecutiva della Guida Chef di Pizza Stellato. I pizzaioli che possono vantare il titolo di Chef di Pizza Stellato sono solamente 70 in tutto il mondo. La cerimonia di premiazione si è tenuta lunedì 25 novembre, al Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, anche conosciuto come il “Castello delle cerimonie”. Dopo anni di sacrifici, giornate piene di lavoro, con la voglia di crescere e imparare sempre di più mettendosi sempre in gioco, Luca 25 anni e Francesco 22 anni, con la pizzeria Lukè di Cattolica, hanno realizzato uno dei loro obiettivi lavorativi: essere pizzaioli stellati. Entrambi figli di Saverio Luigi che è riuscito a trasmettergli l’amore per la pizza. “Ovviamente, per noi, questo non è I fratelli Raucci di Cattolica fanno il bis. Dopo quella conquistata nel 2023, arriva la seconda stella consecutiva della Guida Chef di Pizza Stellato. I pizzaioli che possono vantare il titolo di Chef di Pizza Stellato sono solamente 70 in tutto il mondo. La cerimonia di premiazione si è tenuta lunedì 25 novembre, al Grand Hotel La Sonrisa di Sant’Antonio Abate, in provincia di
Dino’s Pizza risponde agli "haters" sia sui social che nel mondo reale. Dopo le critiche piovute da più parti in questi giorni, i tre soci hanno voluto rispondere a tutti coloro che non accettano la presenza di questo robot in viale Ceccarini a Riccione per tutte le festività. “Critiche costruttive? Zero. Il nostro è un orgoglio italiano -.spiegano i tre soci -. Sicuramente non toccano la nostra sensibilità commenti sui social del tipo ‘meglio una cabina con un trans o un rulla canne’. Pensiamo sia meglio che i nostri giovani con 10 euro in tasca possano mangiare una buona pizza e bere una bella bevanda calda ai distributori. Dino's Pizza è stato pensato per dare un prodotto caldo e fumante a un pubblico giovane che vive la notte, in alternativa al kebab. “Cosa rispondiamo alle associazioni di categoria? Semplicemente che il loro accanimento è del tutto inutile. Prima di tutto, vogliamo precisare che noi non togliamo il lavoro a nessuno, perché il servizio è stato pensato soprattutto per i ragazzi e per chi vuole mangiare qualcosa al volo e senza troppi fronzoli”. Un marchio italiano: “In secondo luogo, se parliamo di mantenere alto il livello delle offerte in città, vogliamo sottolineare che il nostro è un marchio italiano, con prodotti di eccellenza tutti italiani, dagli ingegneri
Un'ondata di dolcezza natalizia ha travolto le vie di Cattolica! Un attivo gruppo di commercianti della città, capitanati dalla Pasticceria e Cioccolateria Staccoli hanno dato vita a una magica avventura che trasformerà gli acquisti di questo Natale 2024 in momenti di pura emozione. Passeggiando per le vie del centro, potrete riconoscere i negozi partecipanti grazie ad una maxi tavoletta di cioccolato esposta in vetrina, un simbolo goloso che segna le tappe di questo percorso natalizio pieno di sorprese. La vera magia si nasconde all'interno delle preziose tavolette di cioccolato (al latte o fondente), che verranno donate ai clienti durante i loro acquisti natalizi. Ogni tavoletta è personalizzata con il logo del negozio che la dona e potrebbe contenere un tesoro inestimabile: uno dei mitici Golden Ticket. E cosa riserva il destino ai fortunati che troveranno uno dei Golden Ticket? Un'esperienza indimenticabile! Il 2 febbraio 2025, i cinque fortunati vincitori (che come nel film potranno portare con sé una seconda persona) vivranno una giornata da favola: una "Chocolate Experience" con visita guidata al Museo del Cioccolato, dove potranno degustare prelibati carrè e praline, scoprire i segreti dell'antica bevanda Maya Xocoatl e deliziarsi con un pranzo gourmet dove il cacao sarà il re indiscusso
Classico o al cioccolato, farcito e buono per tutte le occasioni, anche nel prossimo Natale nessuno rinuncerà al panettone. Anche se, all’orizzonte, torna la classica “rivalità” con l’altro dolce di Natale per eccellenza, il pandoro che sta vivendo una nuova stagione di successo. I consumi e i trend del mondo della pasticceria in vista del Natale tornano come ogni anno sotto la lente dell’Osservatorio Sigep, il salone internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione, Caffè - e da quest’anno anche della Pizza - di IEG - Italian Exhibition Group (Fiera di Rimini, 18-22 gennaio 2025, sigep.it). I DATI Da una fotografia dell’Osservatorio Sigep Natale 2024 by IEG emergono dati europei positivi: +1,5% rispetto al 2023 per i consumi della Pasticceria, mentre gli acquisti si attestano a 11,4 mld di euro (Fonte: CREST, Circana). “Per contrastare il carovita, il consumatore introduce strategie diverse tra nord e sud Europa: mentre in Italia e Spagna rinuncia talvolta ad alcune proposte del menù come il dessert, nel resto d’Europa si concentra sulle occasioni esperienziali proprie della Pasticceria, massima espressione di edonismo nei consumi fuori casa - spiega Matteo Figura, Out of Home Market Expert e direttore area Foodservice per Circana Italia -.Ciononostante, in Italia i consumi nel settore pasticceria
La piadina romagnola Igp trova nuovi inediti alleati con la bagna cauda piemontese. Il profumato intingolo di olio, aglio e acciughe, dove immergere tutte le verdure crude e cotte dell’orto, è celebrato ad Asti in Piemonte e nel mondo con il Bagna Cauda Day, che attira oltre trentamila commensali in più di 170 locali. (info su www.bagnacaudaday.it) Ecco il motivo della profumata trasferta in Piemonte durante lo scorso week end per Alfio Biagini, presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola Igp e di Bruno Bernabei del Consorzio Costa Hotels/Food In Tour di Riccione, ospiti dell’Associazione culturale Astigiani, che da 12 anni organizza il Bagna Cauda Day. I rappresentanti romagnoli hanno partecipato alla simbolica accensione del “fujot” olimpico (il fujot è il contenitore in terracotta che consente di tenere in caldo la bagna) e alla consegna dei premi Testa d’aj (Testa d’aglio) a persone che nella vita hanno dimostrato, con tenacia, passione e un tocco di ironia, di saper andare controcorrente. Quest’anno i premiati sono stati il fondatore del gruppo Abele e del movimento Libera don Luigi Ciotti, lo scrittore Bruno Gambarotta, la giornalista Alessandra Comazzi, il sondaggista e storico Lorenzo Pregliasco e l’artista monferrina Giorgia Sanlorenzo autrice del disegno che arricchisce i bavaglioloni del Bagna Cauda Day
Dino’s Pizza sbarca in viale Ceccarini, a Riccione. Da quando, qualche mese fa, è stato lanciato il franchise di questo robot che impasta, farcisce e cuoce la pizza in tre minuti, sono arrivate moltissime richieste per poter avere questa macchina. Il robot è tutto Italiano, unico al mondo, e il marchio è registrato a livello europeo. Il progetto è diretto da Corrado Mastropierro, Pino Sassi e Chiara Morra, pronto per l'Italia. “Stiamo ricevendo moltissime richieste per Dino’s Pizza – spiegano i tre soci riccionesi di Dino's Pizza Mastropierro, Sassi e Morra –. A breve, lo vedremo a San Marino, ma anche in provincia di Modena e a Cassino, in provincia di Frosinone. Per questo Natale abbiamo voluto prendere in affitto una casetta in viale Ceccarini, all’altezza del Victor Lounge per capirci. Accanto a Dino’s Pizza ci sono anche i distributori di caffè e bevande calde di Coffe Art, un altro marchio tutto riccionese, che è nostro partner principale. Con questa nostra start up vogliamo comunicare soprattutto ai più giovani che possono anche loro diventare imprenditori in maniera autonoma – sottolineano –. Con un piccolo investimento, infatti, possono garantirsi un'entrata importante che praticamente si gestisce da sola. Si può aprire un punto vendita a partire da 600 euro mensili più costi di