HomeCulturaRegione, Rossi (Pd): “Rimini e Romagna Capitale della Cultura 2026 per valorizzare il territorio post alluvione”

La Consigliera regionale presenta un atto per continuare a sostenere il percorso di candidatura


Regione, Rossi (Pd): “Rimini e Romagna Capitale della Cultura 2026 per valorizzare il territorio post alluvione”


17 Novembre 2023 / Redazione

“Incentivare, di concerto con gli enti territoriali, la promozione del territorio romagnolo all’interno dell’offerta di Rimini Romagna Capitale italiana della Cultura 2026, al fine di valorizzare al massimo l’immenso patrimonio culturale presente e diffondere le ricadute positive dell’evento su tutto il territorio. Continuare a sostenere in tutte le sedi opportune la candidatura di Rimini e della Romagna quale Capitale italiana della Cultura per il 2026.”

La Regione incentivi, insieme con gli Enti locali, la promozione del territorio romagnolo “all’interno dell’offerta di Rimini Romagna Capitale italiana della Cultura 2026” e continui a sostenere la candidatura del capoluogo e della Romagna quale capitale della cultura 2026.

E’ l’impegno chiesto alla giunta dalla consigliera Nadia Rossi (Partito democratico) con una risoluzione firmata dai colleghi del gruppo dem Francesca Marchetti, Marilena Pillati, Massimo Bulbi, Luca Sabattini, Mirella Dalfiume e Marcella Zappaterra.

“Un segnale importante nel solco di un percorso culturale e strategico che Rimini ha intrapreso dapprima in autonomia, poi con il sostegno e la partecipazione di Cesena, Forlì, Ravenna, Lugo, Faenza e di tutto il territorio romagnolo, nonché della Regione. Diventare Capitale italiana della Cultura può essere un’occasione di rinascita collettiva per tutte quelle terre fortemente unite da storia e prospettive, già consolidate da progetti come Romagna Next, che sono state duramente colpite dall’alluvione del maggio scorso.”

Lo ha raccontato il Sole24Ore negli scorsi mesi. Il riconoscimento di Capitale italiana della Cultura è un impulso per la crescita economica e la valorizzazione del territorio. Numeri alla mano, quelli di Bergamo Brescia e di Procida ad esempio, i visitatori raddoppiano, le imprese lavorano al 40% in più.

“Per non parlare della larga partecipazione dei cittadini e dell’entusiasmo che un percorso come questo può risvegliare, per andare ad unire l’entroterra, il mare, la storia, i tesori gastronomici e naturalistici della Romagna. Che poi indirettamente significa combattere lo spopolamento, dare nuove opportunità ai giovani, creare valore umano sui territori. Per questo e per tanti altri motivi non si possono che sostenere Rimini e la Romagna in questa avventura.” conclude Nadia Rossi.

Rimini si è candidata ufficialmente il 27 settembre e la sua azione è stata sostenuta da cinque Comuni romagnoli (Cesena, Forlì, Lugo, Ravenna e Faenza) e dalla Regione. Il titolo di capitale della cultura, continua Rossi, ed “è traino per il turismo e per l’economia locale. Raggiungere l’obiettivo, secondo la consigliera pd, “rappresenterebbe per Rimini, per la sua provincia e per tutta la Romagna un’occasione importante di valorizzazione della rete istituzionale, economica, sociale, culturale e infrastrutturale dei territori coinvolti, peraltro duramente colpiti dall’alluvione di maggio 2023”.