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Dal no alla nuova SS16 a una alternativa al Ponte di Tiberio e soprattutto più dialogo fra Comune e cittadini


Rimini, il super Comitato lancia la sua piattaforma programmatica


18 Aprile 2024 / Redazione

Il Comitato dei Comintato lancia la sua piattaforma programmatica. In una petizione che sarà presentata al Comune di Rimini ci sono tutti i motivi di malcontento che hano fatto mettere assieme il Comitato Residenti Rione Clodio, Comitato Viserbapuntoeacapo, Comitato per l’ambiente di Rivabella, Comitato No alla variante SS16;, Nuovo Comitato del Quartiere di Borgo Marina, Comitato di Borgo San Giuliano, Associazione Quartiere 5, Comitato Quartiere Padulli.

Il 15 aprile si sono nuovamente incontrati “per dare continuità al processo di coordinamento che li vede uniti per raggiungere obiettivi comuni”.

E i temi sono: “Migliorare la comunicazione fra i cittadini ed il Comune, molto limitata in questa fase amministrativa. Si registra una mancanza di informazione preventiva, da parte della Giunta, sugli interventi che vengono realizzati sul territorio. Spesso i progetti delle opere vengono discussi, con i cittadini, solo ad appalto avviato. Vi è, in aggiunta, un’inspiegabile avversità, da parte dell’Amministrazione Comunale, a risolvere problemi seri che riguardano la vita dei riminesi, come per es. in Via Ducale, a Borgo Marina, a Borgo San Giuliano, ecc.. . I Comitati uniti, inoltre, suggeriscono a gran voce di ripristinare l’istituto dei Quartieri, organismi in grado di ristabilire un corretto e democratico dibattito formativo per lo sviluppo dei territori”.

Inoltre: “La valorizzazione ambientale della limitata parte di verde rimasta nel nostro comune, che ha dato la paternità alla “riminizzazione”, deve attivarsi con scelte incisive, condivise e lungimiranti perché riguarda il futuro nel nostro territorio. E la parola d’ordine non è solo quella di riqualificare, ma aggiungere verde. Rimini, per la sua storia di evoluzione turistica (ed immobiliare!) parte da uno svantaggio più alto, rispetto alla media di altre città, per cui è fondamentale conseguire questo obiettivo”.

Secondo i Comitati “le premesse, purtroppo, espresse dalla Amministrazione sono in direzione opposta. Il Piano del Verde tarda a partire, sono 5 anni che se ne discute e, forse, in questo periodo sembra mettersi in moto. Ma è tardi! Intanto è già stata fatta la scelta di: costruire una piscina a Viserba dentro ad un parco esistente; è stato approvato un comparto abitativo (di circa 100 alloggi) nell’unica area disponibile per il verde a Rivabella; verranno rubati più di 1.000.000 di mq. al territorio agricolo, adiacente alla A14, per costruire una variante alla SS16 oramai inutile e dannosa, poiché basterebbe usare gli attuali sistemi di accesso, alla portata di tutti (cellulare, ecc), per utilizzare l’autostrada esistente come circonvallazione”.

Invece occorre: “Tutelare il patrimonio urbano di Rimini e delle sue frazioni. La città deve essere vista come un unico “macchinario” su cui concentrare l’attenzione. Dal centro alla periferia, dal mare alle campagne. Ogni parte ha una sua valenza, funzione e connessione con tutto il resto. Se la parte turistica necessita di maggior lustrini anche quella abitativa, magari posta più lontana, ha bisogno di un contesto completo di servizi, luoghi di aggregazione, per non essere un “dormitorio”. È il rischio, per esempio, del quartiere Padulli, dove mancano servizi pubblici e/o privati per una sana crescita sociale e gli ultimi fenomeni delinquenziali dimostrano, purtroppo, questa tesi. Ma la tutela si attua anche con politiche urbanistiche oculate che tendano a preservare la già esagerata cubatura edilizia, non come ha fatto il Comune, invece, incrementando altezze e superfici. La selva di condomini altissimi, cresciuti in questi ultimi anni, porterà un incremento antropico tale da far collassare il territorio urbanizzato, già scarso di parcheggi, di verde e di servizi complementari.
In tutto questo con un sistema viabilistico e di mobilità ingessato, dove la gestione del traffico non è supportata neppure da un Piano della Mobilità coerente”.

“Per questi temi e, purtroppo, per altri ancora, è evidente che vi debba essere un confronto continuativo e costruttivo con la cittadinanza. Confronto che ultimamente è mancato altrimenti non crescerebbero comitati come funghi. E l’iniziativa del Coordinamento dei Comitati di Rimini è tesa proprio a semplificare questo dibattito, evitando mille rivoli di contestazioni o incomprensioni. Per questo motivo è stata redatta una petizione, che tutti posso sottoscrivere (online o tramite i singoli Comitati) per avviare un percorso continuativo di raffronto, sui vari temi, per una crescita migliore nella nostra amata Rimini”, è la conclusione.

Il testo della petizione:

Questa petizione viene presentata congiuntamente dai seguenti comitati: 

 
•         Comitato Residenti Rione Clodio

•         Comitato Viserbapuntoeacapo 

•         Comitato per l’ambiente di Rivabella

•         Comitato No alla variante SS16

•         Nuovo Comitato del Quartiere di Borgo Marina

•         Comitato di Borgo San Giuliano

•         Associazione Quartiere 5
 

Tale coordinamento ha lo scopo di dare una voce unitaria ai singoli comitati i quali, consapevoli e preoccupati per il futuro della nostra comunità e del nostro ambiente urbano, chiedono un impegno concreto delle autorità locali, affinché sia migliorata la qualità della vita e sia protetto il patrimonio urbano.

Il filo conduttore che ha spinto i diversi comitati a unirsi è la mancanza di ascolto da parte dell’Amministrazione Comunale dinanzi alle problematiche e ai disagi di cui sopra.

Ciò premesso
noi, sottoscritti abitanti di Rimini, interessati al BENESSERE, alla SALUTE PUBBLICA e ALLA SICUREZZA DELLA NOSTRA CITTÀ, desideriamo esprimere la nostra crescente preoccupazione riguardo a diverse situazioni critiche che affliggono l’intera popolazione di Rimini ed in particolare i nostri quartieri come: inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, continui blocchi della viabilità, eliminazione di zone verdi, consumo del suolo e mancanza di sicurezza.

Alla luce della volontà di questa Amministrazione di avviare una “Pianificazione Strategica Partecipata per lo sviluppo del futuro del nostro territorio comunale e provinciale, pianificazione che nasce da un patto di responsabilità fra amministratori, attori economici, sociali e culturali e cittadini  come risposta innovativa alla crisi e ai limiti degli strumenti tradizionali di pianificazione di un territorio”, desideriamo partecipare alla progettazione e sviluppo dei nostri quartieri presentando la seguente PETIZIONE:
•          Sostenibilità ambientale e salvaguardia del verde: si chiede di tutelare le aree verdi esistenti, in particolare l’attuale area soggetta a piano particolareggiato di iniziativa privata Via Coletti a Rivabella, le aree intorno alla nuova Statale 16, nonché a Viserba, nell’ area a verde residua del Parco Don Tonino Bello, dopo l’intervento della Nuova Piscina, con la possibilità di allargamento della medesima verso aree private non edificate;

•         Viene chiesto che non venga realizzata la Nuova Variante alla SS16 che prevede il sacrificio di circa 500 ettari di terreno agricolo, ma che venga implementata l’attuale SS16; si fa inoltre richiesta di puntuale informazione sul progetto e sulle modifiche che si intendono apportare per ridurne l’impatto;

•         Adozione di politiche edificatorie che riflettano criteri di oculatezza e sostenibilità ambientale: si fa richiesta di fermare tutti i progetti che consumano suolo o con indici edificatori esagerati, e di implementare la rigenerazione urbana;
•         Miglioramento delle condizioni della viabilità con conseguente riduzione del traffico stradale: si fa richiesta di fermare la costruzione di altri 100 appartamenti che si affacciano su Via Coletti (https://www.comune.rimini.it/amministrazione-trasparente/pianificazione-e-governo-del-territorio/strumenti-urbanistici-di-attuazione-e-varianti/approvazione-variante-al-piano-particolareggiato-di-iniziativa-privata-denominato-coletti ) , mentre si chiede la riqualificazione del verde esistente; si fa richiesta di potenziare i mezzi pubblici su tutto il territorio comunale, per favorire la riduzione dell’uso dei mezzi privati; di riprogrammare la viabilità di via Dei Mille-via Roma, vie che attualmente sostengono un traffico veicolare da circonvallazione, con doppio senso di marcia, parcheggio selvaggio su entrambe le carreggiate, senza pista ciclabile e con criticità per i mezzi pubblici;
•         Incremento dei parcheggi auto: dopo aver “bruciato” centinaia di posti auto con la realizzazione del Parco del mare e delle ciclabili, si chiede con urgenza la creazione di una pari, se non superiore, quantità di stalli per permettere ai residenti di usufruire di un diritto soppresso e ai turisti di godere il mare senza il problema di non trovare parcheggio;

•         Ripristino della previgente AP/ZTL nel centro storico: si fa richiesta di attivare senza indugio i varchi Ztl già programmati e nell’attesa di potenziare i controlli per garantire il rispetto delle regole della ZTL

•         Prevenzione del degrado urbano: si chiede di fermare l’edificazione selvaggia, che non tiene conto di criteri paesaggistici e di integrazione coi quartieri;

•         Tutela del territorio e di chi lo abita: viene richiesto a codesta Amministrazione un impegno istituzionale finalizzato alla tutela del suolo, dell’acqua, dell’aria, del verde, della salute e della sicurezza dei cittadini;

•         Tutela del patrimonio urbano: si chiede di tutelare il patrimonio storico-artistico del centro storico di Rimini, i luoghi di interesse culturale, di investire nella manutenzione del verde, dei marciapiedi e delle ciclabili e si chiede che venga posto il divieto di usare strade o parti del centro storico per il traffico veicolare o di attraversamento; si chiede inoltre di calendarizzare per zone la necessaria manutenzione ordinaria;
•         Realizzazione di un Ponte/Tunnel alternativo al Ponte di Tiberio: In campagna elettorale il ponte alternativo era citato dal sindaco in carica come opera indispensabile da realizzare, ma ad oggi l’argomento risulta sparito dai progetti dell’AC;

•         Miglioramento della sicurezza pubblica/illuminazione/rifiuti abbandonati: si fa presente che ci sono quartieri della nostra città che non vengono tutelati adeguatamente. Assistiamo a interventi spot nel momento in cui vengono evidenziati i problemi, per poi ritornare dopo pochi giorni nella situazione precedente di degrado;

•         Inquinamento acustico: ci sono zone quali il Rione Clodio e il Quartiere di Borgo San Giuliano che subiscono gravi disagi per il traffico di attraversamento. Per il Rione Clodio si chiede la riduzione del traffico durante il giorno del 50% come peraltro suggerito da ARPAE, mentre per il Quartiere Borgo San Giuliano soggetto a rumorosi assembramenti notturni, si fa richiesta di una idonea ZTL attiva dalle 24:00 alle 8:00 nei week-end durante tutto l’anno e ogni giorno della settimana durante il periodo estivo. Tali situazioni sono state segnalate ripetutamente senza interventi risoluti dalla amministrazione comunale;
•         Promozione di una collaborazione vera e costruttiva tra istituzioni e cittadini: si chiede all’amministrazione di implementare la partecipazione dei cittadini ai processi informativi e decisionali promuovendone il coinvolgimento e la consultazione, come previsto anche dalla convenzione AARHUS.

Come si può rilevare dai punti sopra riportati, le problematiche sono numerose e riguardano in molti casi la qualità di vita e sicurezza dei cittadini che vivono nei Rioni/quartieri di Rimini. Proprio per queste ragioni ci siamo uniti come Coordinamento di comitati: affinché l’amministrazione prenda seriamente in considerazione le richieste dei suoi cittadini, attivandosi per garantire un futuro sostenibile per tutti.