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Al Flaminio finisce 64-77 con RBR falciata dagli infortuni


Rimini perde anche gara 3 ed esce dai playoff


10 Maggio 2024 / Redazione

Serie A2 Old Wild West – Quarti di finale playoff gara 3

Rivierabanca Basket Rimini – Real Sebastiani Rieti 64-77 (15-15, 27-28, 49-54)

RIVIERABANCA: Tassinari, Marks 20, Anumba 8, Bonfè, Grande 10, Tomassini 2, Scarponi 5, Mari, J.Johnson 16, Simioni 3, Pellegrino, Abba. All.: Dell’Agnello.

REAL SEBASTIANI: Sanguinetti 2, Petrovic 2, Piccin 3, Hogue 7, Ancellotti 2, J.Johnson 28, Raucci 2, Poom, Italiano 10, Nobile 5, Spanghero 16. All.: Rossi

Si conclude così, in gara3. Dopo una stagione partita in salita per poi trasformarsi in entusiasmante. La Rivierabanca Basket Rimini esce dai playoff 3-0 al cospetto della Real Sebastiani Rieti. L’unico match giocato al Flaminio recita 64-77, con gli ospiti che nel corso del secondo tempo hanno messo le mani definitivamente sul match. I biancorossi si sono ritrovati falcidiati dagli infortuni: oltre a Masciadri out e Tassinari lontano dal top, Pellegrino deve fare i conti con la febbre mentre Tomassini dopo il guaio al polpaccio risente di un problema alla caviglia che non lo farà più rientrare nella disputa. E’ tempo così di epilogo in casa Rbr, dopo una stagione che ha regalato grandi e indelebili emozioni: perché se il roster è arrivato ai playoff con la spia della benzina accesa nessuno potrà mai dimenticare la straordinaria rimonta che ha permesso agli uomini di coach Sandro Dell’Agnello di raccogliere il sontuoso record di 13 vittorie nelle ultime 15 partite tra stagione regolare e fase orologio. Gli ospiti hanno messo in naftalina il passaggio in semifinale nel corso della ripresa, quando Rbr accusa un calo fisico. Top scorer e miglior realizzatore dell’incontro Jazz Johnson, con 28 punti segnati e il 66,7% al tiro. Spanghero, lo accompagna con 16 punti personali e il 66,7% al tiro dalla lunga distanza. Per i romagnoli il top scorer è Derrick Marks (20 punti personali ed un 42% complessivo dal campo). Justin Johnson e Grande, con 16 punti per il primo e 10 per il secondo, non sono bastati per permettere a Rimini di allungare la serie a gara 4. Da ringraziare i 3.000 spettatori presenti al Flaminio, che hanno incitato la squadra dall’inizio alla fine dell’incontro.

Jazz Johnson in appoggio al tabellone stappa il match, Marks dall’altra parte non si fa attendere e risponde subito presente (6 punti personali nei primi 10’), ma il duo statunitense di Rieti entra subito in azione in toto, trovando il primo canestro anche di Hogue (4-4 al 3’). L’attenzione dei giocatori in campo sulle reciproche marcature è tale da vedere prevalentemente attacchi composti da isolamenti dopo appena pochi scivolamenti del pallone: Anumba innescato spalle a canestro trova 4’ punti personali, ma il solito Jazz Johnson è astuto a segnare con un floater da centro area subendo fallo, completando il gioco da 3 punti. Verso il gong dei primi 10’ minuti, si azionano anche Spanghero e Grande, il primo con un perfetto arresto e tiro da posizione defilata mentre la play/guardia riminese con un arcobaleno sia esteticamente bello ma anche concreto. Sull’ultima azione Italiano chiude il quarto in penetrazione al ferro, sancendo il 15-15.

Secondo quarto aperto con un tiro da 3 punti di Grande, ma Spanghero ancora dinamico trova immediatamente il su 4° punto personale. L’equilibrio permane assodato ed in ogni azione la sostanza difensiva delle squadre in campo sporca le percentuali offensive. Dopo un inizio tutto a tinte stelle e strisce gli italiani in campo si ritagliano uno squarcio di supremazia nella parte centrale della seconda frazione: Ancellotti e Tomassini dalla media, Italiano con un 2/2 ai liberi, Scarponi con una tripla in angolo replicata da Nobile, che innesca il primo tiro da dietro i 6,75 per la Sebastiani. Per la Rivierabanca da segnalare i primi 4’ punti personali di Justin Johnson, che entra nel match con un fade away ed un lay up da sotto le plance. All’intervallo il punteggio è di 27-28.

Dopo l’intervallo le squadre rientrano in campo con maggiore agonismo e verve offensiva, le percentuali migliorano ed il punteggio ne beneficia. Per la Rivierabanca è Marks il trascinatore, 11 punti personali messi a referto nella sola terza frazione, supportati da Anumba, Simioni, Justin Johnson e Scarponi. Per i reatini il rientro in campo è più dolce e meno appesantito in termini di fluidità di gioco ed i loro tiratori ne giovano: Piccin, Spanghero e Italiano segnano quattro importanti canestri da 3 punti, Jazz Johnson con il suo consueto ball handling è costantemente minaccioso, sia individualmente sia creando occasioni per i compagni. Il parziale al 30’ segna un +5 per gli ospiti, 49-54.

Jazz Johnson, battendo il suo avversario in 1 vs 1, è il primo a colpire Rimini nell’ultima frazione, ma Marks, l’ultimo ad arrendersi dei suoi, prova a mantenere i romagnoli in scia con un fade away in isolamento. La Sebastiani, però, dimostra in questa fase di avere più energie fisiche e mentali, e con Spanghero da tre prima e con un’azione da tre punti di Jazz Johnson poi, fa un primo tentativo di allungo (54-64 al 35’). Il primo strappo di reatini risulta essere quello decisivo, i biancorossi faticano a trovare soluzioni in attacco in grado di scalfire la difesa ospite. In ciò, ne approfitta ancora l’ex di turno Jazz Johnson, incrementando il suo score con ulteriori due triple, portando Rieti a distanza di sicurezza. Per Rimini gli statunitensi e Grande sono gli ultimi a mollare e nell’ultimo quarto e controllano gran parte dei palloni in attacco. Il finale dal Flaminio è a favore di Rieti, che prevale per 64-77 al 40’.

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Foto: Nicola De Luigi