HomeEconomia e LavoroRimini: stamattina il convegno “Il futuro della bilateralità nel lavoro che cambia”

Incontro tra imprenditori, lavoratori e consulenti del lavoro


Rimini: stamattina il convegno “Il futuro della bilateralità nel lavoro che cambia”


22 Novembre 2023 / Redazione

Sala gremita di imprenditori, lavoratori e consulenti del lavoro per il convegno “Il futuro della bilateralità nel lavoro che cambia” che ha messo al tavolo i rappresentanti territoriali di Confcommercio provincia di Rimini, Filcams Cgil Rimini, Fisascat Cisl Romagna, Uiltucs Uil Emilia Romagna e i consulenti del lavoro con ANCL-UP Rimini

L’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Rimini è pronto ad affrontare le sfide: prestazioni e sostegno a lavoratori e imprese, ma anche un nuovo approccio alla formazione e lavoro sul matching domanda/offerta nel nuovo progetto sperimentale Buone Prassi”.

L’intervento del Ceo di Pienissimo, Giuliano Lanzetti ha fatto da stimolo al dibattito. Ottimi i numeri riportati dal direttore di Ebinter, Zabbatino: dal 2008 +36,7% di adesioni alla bilateralità di aziende e lavoratori. L’EBC Rimini è tra le realtà più attive del panorama italiano e coinvolge oltre 1.850 aziende e 8.600 lavoratori.

“Il futuro della bilateralità nel lavoro che cambia” è stato al centro del dibattito nel convegno organizzato dall’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Rimini in collaborazione con Ebinter, Ente Bilaterale nazionale del Terziario. Auditorium di Confcommercio provinciale gremito per l’evento che ha visto in platea imprenditori, lavoratori e consulenti del lavoro e al tavolo i rappresentanti sindacali e datoriali con il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino e i segretari generali territoriali delle sigle dei lavoratori del settore turismo e commercio: Mauro Francesco Guitto per la Filcams Cgil Rimini, Gianluca Bagnolini per la Fisascat Cisl Romagna e Cataldo Giammella della Uiltucs Uil Emilia Romagna. Insieme a loro, il punto di vista tecnico del presidente dell’ANCL – UP Rimini, Associazione nazionale Consulenti del Lavoro – Sindacato Unitario di Rimini, Alvise Bettini. A fare da stimolo al dibattito l’intervento di Giuliano Lanzetti, imprenditore e formatore riminese, Ceo di Pienissimo, che spiegando la sua “storia di successo” ha portato a riflettere sul futuro del lavoro e sulle sfide da cogliere per il territorio e non solo.

Futuro che parte da una consapevolezza: lo sviluppo degli enti bilaterali del terziario è costante, anche nel difficile momento del Covid. A livello nazionale è passato dalle 113.500 aziende aderenti del 2020 alle 132.000 di quest’anno, con un +36,7% di adesioni dal 2008 ad oggi. Nondimeno, i dipendenti iscritti agli Enti Bilaterali sono passati dai 926.500 del 2020 a 1.150.000 quest’anno. A Rimini, sono oltre 1.850 le imprese aderenti e più di 8.600 i lavoratori coinvolti.

L’assessore alle Attività produttive del Comune di Rimini, Juri Magrini ha portato i saluti del sindaco Sadegholvaad, evidenziando come l’amministrazione sia impegnata nel suo ruolo di “spinta e collegamento tra le varie anime del mondo lavoro, con iniziative che garantiscano lo sviluppo. Nostro compito è creare occasioni che il privato deve saper sfruttare come volàno alla propria attività”, sottolineando poi come “l’Ente Bilaterale ha dimostrato di non essere solamente un mero strumento, ma un elemento fondamentale per una proficua collaborazione tra imprese e lavoratori”.

Interessanti i numeri della bilateralità portati dal direttore di Ebinter, Giuseppe Zabbatino: “L’Ente Bilaterale del Terziario – ha detto – è una realtà matura, che dal lontano 1995 anno della sua fondazione ha saputo svilupparsi a livello nazionale e sui territori, che sono le sedi “del fare”: prestazioni e sostegno ai lavoratori e alle imprese, formazione e sicurezza in azienda, sono gli elementi che hanno portato al costante sviluppo degli Enti. Rimini, lo riconosciamo, è una delle realtà più frizzanti nel panorama italiano e per questo ringrazio dell’impegno tutte le parti: i numeri sono un’ulteriore conferma del buon lavoro che si sta svolgendo e che l’Ente nazionale supporta riversando risorse per i progetti presentati, come quello delle Buone Prassi che viene presentato in questa occasione”.

L’intervento di Lanzetti ha posto l’accento più volte sul concetto di formazione, tema da sempre al centro dell’azione dell’Ente Bilaterale del Terziario. Gianni Indino, presidente di Confcommercio provinciale, ha ribadito il costante impegno della parte datoriale “per avere dipendenti con competenze fondamentali per l’azienda, ma anche dal punto di vista della sicurezza. Da parte nostra siamo pronti ad accettare le nuove sfide, più che mai oggi assistendo come imprenditori ad un cambio di paradigma, alimentato dalla ricerca di un nuovo equilibrio tra vita lavorativa e privata. Con l’Ente Bilaterale vogliamo accompagnare imprese e dipendenti dei settori rappresentati lungo questo nuovo percorso, per arrivare alla soddisfazione di tutti. In questo ci aiuterà il progetto “Buone Prassi”, con il quale andiamo a rispondere in maniera concreta, come è peculiarità dell’Ente, alle nuove esigenze che il mondo del lavoro sta ponendo”.

Gli Enti Bilaterali continuano dunque in prima linea, a partire dall’incremento e dalla qualificazione delle competenze, con progetti formativi che diano risposte ai profondi cambiamenti in atto. “Formazione per i lavoratori, ma anche per gli imprenditori che non possono rimanere indietro per il corretto sviluppo del mondo del lavoro – sottolinea il segretario generale Fisascat Cisl Romagna, Gianluca Bagnolini –. Il cambiamento va affrontato tutti insieme, mettendo sempre al centro il concetto di legalità. Sul nostro territorio la volontà e la capacità dell’Ente di cambiare in corsa è un elemento importante per il successo e i numeri di aziende e lavoratori in costante crescita stanno lì a dimostrare che la strada intrapresa è quella giusta”.

Per Mauro Francesco Guitto, segretario generale Filcams Cgil Rimini “ci dobbiamo chiedere: insieme, cosa possiamo fare? Rendere i luoghi di lavoro sicuri e appetibili, dare formazione per aumentare le competenze in azienda, dotare i lavoratori delle soft skills richieste e formare chi deve entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Come Ente Bilaterale dobbiamo continuare a creare strumenti in grado di migliorare il sistema lavoro. La capacità di sinergia che abbiamo già saputo dimostrare continuerà a guidarci nelle scelte delle nuove prestazioni di sostegno e nelle proposte formative”.

Tra le criticità del tempo in cui viviamo due sono quelle che balzano agli occhi: il rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro e la difficoltà di matching tra domanda e offerta di lavoro. “Ci sono ampie aree di miglioramento – ha detto Cataldo Giammella, segretario generale Uiltucs Uil Emilia Romagna – ed è compreso nel nostro ruolo provare a lavorare su di esse. Se pensiamo che solamente un imprenditore del commercio e del turismo su 4 ha un percorso formativo universitario, tocca a noi puntare sull’innalzamento generale delle competenze. Per vincere le sfide del lavoro del futuro servono “manager anfibi” capaci di adattarsi ad ogni ambiente e necessità, affiancati da personale altrettanto formato con cui fare squadra. Il progetto Buone prassi ci impegnerà anche nel percorso del matching tra domanda ed offerta: un percorso non facile, che al momento trova risposte inadeguate nelle azioni di livello istituzionale. Anche su questo aspetto siamo pronti, insieme, a fare la nostra parte”.

L’Ente Bilaterale, punto di contatto e sinergia tra imprese e lavoratori, ma anche organismo che affronta un tema di grande importante come la sicurezza sui luoghi di lavoro tramite l’OPP (Organismo Paritetico Provinciale) poggia le sue basi sulla contrattazione collettiva. Puntuale l’intervento del presidente di ANCL – UP Rimini, Alvise Bettini, indirizzato ai consulenti sull’importanza “di applicare integralmente il CCNL di settore, firmato dalle sigle sindacali più rappresentative. Uno spartiacque tra legalità e illegalità, una tutela per entrambe le parti, un modo per porter lavorare insieme attraverso la bilateralità che sul nostro territorio sta dimostrando di funzionare portando vantaggi a tutti”.