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Convegno domenica 19 novembre alle 17 al Museo della Regina

“Scavi archeologici di via Pascoli-Cattaneo, dal ritrovamento alla valorizzazione”, domani, domenica 19 novembre, alle 17, al Museo della Regina, si terrà un convegno per la presentazione di quanto emerso durante i lavori di scavo svolti fra ottobre 2021 e giugno 2022. Evidenze archeologiche di interesse per la storia e l'archeologia di Cattolica che, oltre a costituire materiale per l’approfondimento degli studi sul passato della città, stimolano anche una più ampia riflessione in relazione ai temi della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale diffuso. Interverranno Kevin Ferrari, funzionario Archeologo SABAP Province di Ravenna Forlì - Cesena e Rimini, Daniele Sacco, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Martina Faedi, archeologa professionista di Tecne srl. “Cattolica è una città che sta scoprendo la sua storia – commenta l’assessore alla Cultura Federico Vaccarini –. Questi scavi hanno portato alla luce i segni della civiltà del passato in cui affondano le nostre radici. Sono ritrovamenti preziosi che vanno ad arricchire il patrimonio culturale della nostra città e che potrebbero rappresentare un ulteriore volano turistico per Cattolica e tutto il territorio. Sarà un'importante occasione per approfondire la storia della città, ma anche un momento per riflettere sui temi della tutela, della conservazione e della

I lavori dell'Enel hanno fatto riemergere fra l'altro un pavimento e un pozzo di particolare pregio: l'11 novembre la presentazione alla cittadinanza

Un pozzo e non di quelli più comuni. Un pavimento a spina di pesce. E altro ancora: L’area di San Lorenzo in strada è nota da anni per i suoi rinvenimenti archeologici che testimoniano la presenza di un significativo insediamento di epoca romana, probabilmente un vicus, posto lungo il percorso della via consolare Flaminia. L’esecuzione di lavori per il potenziamento della linea elettrica eseguiti da E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, e finanziati con fondi PNRR ha fornito l’opportunità di indagare un altro piccolo settore di questo sito aggiungendo un nuovo tassello alla sua conoscenza. Sono infatti venute in luce alcune strutture murarie e pavimentali pertinenti a un edificio databile a età romana e che si inseriscono perfettamente nel quadro conoscitivo noto. Le ultime scoperte hanno confermato l'importanza di quella località in epca romana, sicuramente la principale che allora dove a esistere nell'area dell'odierna Riccione. In corrispondenza della curva tutt'ora effettuaa dalla via consolare Flaminia, che nei pressi doveva attraversare il Marano certamente con un ponte, esisteva un nucleo abitato non solo consistente, ma anche di elevato livello economico-sociale. E proprio gli ultini ritrovamenti lo dimsrano ancra una volta: i mattoni