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Arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale

Nella nottata del 24 luglio gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo straniero per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Verso le ore 02.30, la Sala Operativa inviava una Volante della Polizia presso un albergo in viale Regina Elena dove vi era il portiere notturno che stava avendo non poca difficoltà con un cliente ubriaco e molesto che disturbava il riposo delle persone, minacciando ed inveendo contro il richiedente che si trovava dietro la hall. Arrivata la Volante sul posto, gli operatori rintracciavano il soggetto che si trovava in terra visibilmente ubriaco e che iniziava ad urlare e minacciare di morte anche gli operatori aggredendoli fisicamente con calci e pugni. I poliziotti sono stati costretti ad usare il taser in dotazione per immobilizzare il turista straniero, residente regolarmente in Italia, e renderlo inoffensivo. L’uomo, che risultava essere pregiudicato in Italia per fatti analoghi, veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura e tratto in arresto per il reato di Resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate, processato nella mattinata odierna e condannato con pena di mesi 8 di reclusione.  

La Polizia ha denunciato un uomo di origine straniera per furto aggravato in concorso con una donna

È stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato in concorso l’autore del furto di due biciclette. Sabato 20 luglio, giungeva una segnalazione telefonica alla Sala Operativa dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ove si rappresentava che un uomo era stato vittima di un furto di due biciclette elettriche del valore di 10000 euro, che erano legate ad un albero con le rispettive catene e lucchetti, nei pressi del lungomare Augusto Murri. In seguito ad un’attenta attività di indagine e perlustrazione, effettuata anche mediante la visione delle telecamere del sistema di videosorveglianza presente sul territorio del Comune di Rimini, gli agenti scorgevano un uomo straniero, conosciuto alle forze di Polizia per i numerosi precedenti di polizia, che si aggirava con fare sospetto nella zona indicata dal denunciante. Continuando la visione dei filmati, si notava questo soggetto che, dopo un’oretta circa, tornava nei pressi delle biciclette cominciando ad armeggiare attorno ad esse con forza e decisione, mediante l’utilizzo di una tenaglia. A pochissimi metri di distanza, si intravedeva una donna, anch’ella già conosciuta alla Polizia per i reati pregressi, che fungeva da “palo” all’uomo, in quanto voltava continuamente la testa a destra e sinistra, sino ad arrivare ad aiutare il complice nel liberare

Un post sugli orti degli anziani di Riccione finisce nel mirino dei negazionisti del clima mentre il social rimuove le notizie di cronaca

Gli anziani ortolani di Riccione possono stare tranquilli: la siccità non esiste. Alcuni giorni fa avevamo pubblicato la notizia sui problemi che affliggono le coltivazioni affidate ai pensionati: "A Riccione orti degli anziani a rischio per siccità, Comune allerta GEAT. Adottato un accorgimento per gestire meglio l'irrigazione durante il caldo torrido" Nella nostra ignoranza, o sudditanza agli arcani poteri, non sapevano di aver contribuito con ciò ad oscurare le menti dei lettori con propaganda di regime. A darci la sveglia ci stanno pensando quelli che si qualificano "guerrieri", i quali con (fino ad ora) 325 post su Facebook tutti identici ci spiegano: "QUALE SICCITÀ? QUELLA PROVOCATA TRAMITE DISTRAZIONE DI RISORSE IDRICHE E CONTROLLO CLIMATICO CON SCIE CHIMICHE APPOSTA PER SBATTERCI IN FACCIA UN'ALTRA EMERGENZA. CON LA TRUFFA DEL CLIMATISMO I NAZISTI FINIRANNO DI SOTTOMETTERE I POPOLI E VIOLARE OGNI DIRITTO UMANO, COMPRESO IL DIRITTO ALL'ACQUA. SONO NAZISTI E VOGLIONO LA NOSTRA ROVINA. “Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”. Antonino Zichichi, Professore Emerito di Fisica Superiore nell’Università di Bologna, e autore

Più controlli da parte delle Forze dell'Ordine con azioni di contrasto allo spaccio di droga e alla guida in stato d'ebbrezza

Nelle prossime settimane il territorio riminese sarà interessato da innumerevoli manifestazioni di pubblico spettacolo che attireranno molte persone ed è per questo che la questione sicurezza deve essere primaria. Infatti è stato proprio questo l’argomento discusso nell’odierna riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Giuseppina Cassone, a cui hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, il comandante della Capitaneria di Porto, il comandante della Polizia Stradale, il comandante del ROAN, il rappresentante della Polizia Ferroviaria, i rappresentanti del Comune di Rimini e di Riccione, nonché i rappresentanti delle rispettive Polizie Locali. L’incontro è stato l’occasione per consolidare la collaborazione tra le istituzioni del territorio, al fine di organizzare e coordinare i dispositivi a garanzia dell’ordine pubblico ed a tutela della pubblica incolumità, coniugando, al divertimento ed al dinamismo imprenditoriale che caratterizzano i grandi eventi di pubblico spettacolo, il necessario rispetto di legalità e sicurezza. Due, in particolare, saranno le prossime manifestazioni per le quali è prevista un’ingente presenza di pubblico: la “Ducati Week”, raduno che dal 26 al 28 luglio attrarrà migliaia di moto-amatori presso il circuito “Marco Simoncelli” di

Uno dei due agenti coinvolti è stato medicato con una prognosi di 15 giorni

Nella serata di mercoledì 24 luglio, durante un’operazione di contrasto al fenomeno dei cosiddetti ‘pallinari’, una pattuglia della Polizia Locale è intervenuta a Marina Centro, dove una persona, armata di una bottiglia rotta, ha attaccato e ferito due agenti. L’uomo, classe 1976, estraneo a coloro che proponevano il gioco truffa, è stato arrestato per violenza, resistenza e lesioni. L’episodio è accaduto ieri, verso le ore 22, durante il turno serale a Marina Centro, in via Regina Elena, incrocio con via Lagomaggio. Una pattuglia in abiti civili del Nucleo Sicurezza Urbana si è fermata per intervenire su un gruppetto di ‘pallinari’, posizionati sul marciapiede affollato di turisti. Al momento della loro qualificazione, per procedere alle consuete identificazioni dei fermati, gli agenti sono stati attaccati da un uomo, estraneo al gruppetto dei fermati, in evidente stato di agitazione, che ha rotto una bottiglia e ha inveito contro di loro, con minacce di morte. L’uomo, con una reazione scomposta e ingiustificata, ha tentato più volte di colpire gli agenti, riuscendo a ferirne prima uno al braccio con la bottiglia rotta e con un morso, e poi un altro alla mano. Ferite guaribili con prognosi di 15 giorni per un agente e di 3 per l’altro. Gli

La segnalazione di Lucio Paesani: "Non è possibile uno sfregio del genere"

Una bici elettrca a noleggio gettata ndella vasca della Fntana dei Quattro Cavalli di Rimini. La segnalazione è di Lucio Paesani, che scrive sui social: "Non è possibile uno sfregio del genere ad uno dei simboli della nostra Città. Il gestore del servizio possiede i dati dell'utente e gli orari di fruizione. Esistono oramai telecamere ad ogni incrocio. Il Comune si costituisca parte civile come ha fatto per lo sfregio del dipinto sul muro del porto. Penso che stiamo parlando perlomeno dello stesso reato. Dopodiché

Incastrato dalle telecamere dopo 10 giorni di indagini dei Carabinieri, il fatto era avvenuto a Rivabella ai danni di uno straniero

Un 37enne di origine nordafricana era stato trovato sanguinante terra nella notte del 13 luglio a Rivabella. Per quel fatto nel pomeriggio di martedì 23 luglio, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Rimini su richiesta della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri della Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Rimini, coadiuvati da quelli della Stazione di Rimini-Viserba, hanno tratto in arresto un 35enne riminese, poiché gravemente indiziato per l’ipotesi di tentato omicidio. Al culmine di una lite a quanto pare scoppiata per futili motivi, il riminese avrebbe colpito più volte il 37 enne con un casco. Lo stranero era finito in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena. Solo una volta sciolta la prognosi gli investigatori avevano potuto interrogarlo. Il provvedimento cautelare scaturisce a seguito dell’approfondita e ininterrotta indagine condotta dai militari, iniziata con l’immediato intervento sul luogo del fatto e proseguita nei giorni successivi. Le indagini svolte hanno permesso, infatti, di mettere insieme nei confronti dell’indagato gravi indizi emersi in seguito all’analisi ed all’incrocio delle immagini estrapolate da apparati di video sorveglianza, tanto comunali quanto delle attività commerciali presenti in zona, nonché delle informazioni rese dai testimoni. Il

Uno straniero era stato condannato nel 2017 a Bologna anche per falso e favoreggiamento

Nel pomeriggio del 21 luglio, personale della Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto uno straniero ricercato per l’esecuzione di una carcerazione per reati commessi in materia di falsità materiale e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Alle ore 19.30 circa, la Centrale Operativa aveva inviato un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico al centro commerciale “Le Befane”, dove era stato segnalato un furto di abiti. Gli agenti, giunti sul posto, hanno constatato che l'uomo, autore del furto, trattenuto dal personale della vigilanza, aveva sottratto degli indumenti in uno di negozi del centro commerciale, per un valore complessivo di 160 euro. L’uomo è stato condotto in Questura, dove da accertamenti vari è risultato avere numerosi precedenti di Polizia relativi ai reati quali falsità materiale e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, in seguito ai quali era stata emessa una sentenza di condanna nel 2017 dal Tribunale di Bologna. Si è provveduto così a dare esecuzione al provvedimento con l’accompagnamento dell’uomo nella casa circondariale di Rimini.

Intanto la moglie Valeria è indagata per stalking dopo la denuncia di Manuela Bianchi nuora della vittima

La prova che la Procura di Rimini ha mostrato al gip ottenendo gli arresti di Louis Dassilva, senegalese di 34 anni in carcere a Rimini da una settimana per l'omicidio di Pierina Paganelli, sarebbero una serie di filmati della telecamera della farmacia San Martino che in via Del Ciclamino ha ripreso l'indagato nelle ore precedenti l'omicidio, rivelando agli investigatori quali abiti indossasse la sera del delitto, il 3 ottobre 2023, che poi si sospetta non abbia mai consegnato alla polizia. La stessa telecamere alle 22.10 circa di quella stessa sera riprende poi l'auto di Paganelli che rientra da un incontro al tempio dei Testimoni di Geova, ed infine nuovamente - almeno nelle ipotesi accusatorie - Dassilva, dopo che avrebbe gettato l'arma del delitto nei cassonetti dell'immondizia. Intanto la moglie del 34enne, Valeria Bartolucci è indagata per stalking dopo le denunce della nuora di Pierina, Manuela Bianchi: attraverso il consulente criminalista Davide Barzan e l'avvocato Nunzia Barzan ha presentato un'integrazione di querela nei confronti della donna. Barzan ha consegnato agli inquirenti una serie di documenti, soprattutto chat e audio in cui la Bartolucci augura il male alla Bianchi, la insulta e la denigra con una serie di epiteti irripetibili a causa della relazione di

Un centinaio di persone coinvolte la maggior parte minorenni 

Venerdì 19 luglio 2024, la Polizia Stradale di Riccione ha svolto un importante servizio per arginare il fenomeno delle corse clandestine organizzate da giovani conducenti di motocicli e ciclomotori nella zona artigianale di Riccione. Con il prezioso contributo informativo ed operativo dei Comandi di Riccione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale sono state preventivamente acquisite dettagliate informazioni sullo svolgimento delle competizioni che, in più serate, erano state riprese e fotografate per consentire una migliore pianificazione del servizio. Il servizio straordinario di controllo del territorio preventivo e di contrasto ai comportamenti di guida pericolosa è stato pianificato con l’intento di non creare nessuna turbativa che potesse generare la fuga dei partecipanti e mettere in pericolo le persone, che per la maggior parte risultavano minorenni, proprio per evitare il verificarsi di eventuali incidenti. E’ stata da subito predisposta una chiusura con le auto di servizio delle strade adiacenti l’area di “gara”, così da dissuadere dall’intento di provare eventuali fughe di persone (ai fini di sicurezza dei presente), mentre altro personale, durante le esibizioni, interveniva all’interno della zona per sottoporre a controllo i veicoli e procedere all’identificazione delle persone. Sono stati quindi individuati un centinaio di persone tra partecipanti e spettatori ed una cinquantina di veicoli

Accertati oltre 12 milioni solo di IMU di cui metà dalle piattaforne ENI, quasi 5 milioni di TARi non pagata

E' stato siglato oggi tra il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini, Colonnello t.ST Alessandro Coscarelli, e il Sindaco della città Jamil Sadegholvaad, un Protocollo d’intesa "finalizzato al coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti beneficiari delle prestazioni sociali agevolate spettanti a cittadini in condizione economica e sociale svantaggiata". Il  protocollo aggiorna quello sottoscritto nel 2019 alla luce delle recenti innovazioni legislative. L’accordo, "avente la finalità condivisa di promuovere l’implementazione delle iniziative di cooperazione a tutela del Bilancio pubblico statale e degli enti locali", nasce con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei controlli al fine di contrastare chi, attraverso raggiri o false dichiarazioni, tenti di beneficiare delle misure di aiuto sociale. Il Protocollo, infatti, consente alla Guardia di Finanza di accedere, in maniera più rapida ed efficace, ad una grande mole di dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili ai successivi controlli. Il Comune segnalerà, inoltre, le misure e/o i contesti su cui si riterrà opportuno che vengano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento da parte delle Fiamme Gialle, comunicando preziosi elementi informativi qualificati di cui sia venuto a conoscenza nell'esercitare le sue funzioni. Il Protocollo stipulato prevede l’utilizzo, da parte dei

La commemorazione dell'appuntato scelto con la cerimonia a cui hanno partecipato i militari

I Carabinieri della Compagnia di Novafeltria nella giornata di ieri 22 luglio 2024 hanno commemorato l’Appuntato Scelto Alessandro Giorgioni caduto nell’adempimento del dovere il 22 luglio 2004 e decorato con la medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri. Il sacrificio dell’Appuntato Scelto Alessandro Giorgioni è stato ricordato nel corso di una semplice ma significativa cerimonia che è iniziata con un palpabile cordoglio, a vent’anni dalla vicenda, dapprima nella commemorazione presso la Stele eretta nel cimitero di Novafeltria, dove è stato deposto un mazzo di fiori e, successivamente, è stata celebrata la messa in suo onore, nella chiesa parrocchiale “San Pietro in Culto” di Novafeltria, celebrata da Don Giuseppe Grigolon, Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna, alla presenza dei familiari del compianto Carabiniere. Alla cerimonia hanno presenziato, i sindaci di Novafeltria e Sant’Agata Feltria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini e della Compagnia Carabinieri di Novafeltria, l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Novafeltria ed i Comandanti del Distaccamento di Polizia Stradale di Novafeltria, della locale Polizia Municipale e del Distaccamento dei Vigili del Fuoco. Il Cappellano Militare, nel corso dell’omelia, dopo aver rinnovato alla famiglia di Alessandro l’affettuosa e costante vicinanza di tutti i Carabinieri, ha ricordato il grande senso del dovere del