Home___primopianoUE boccia mappatura spiagge, Corsini: “Il re è nudo, 12 mesi di promesse elettorali persi per niente”

L'assessore regionale al turismo: "Entro due mesi si dovrà appilcare la Bolkestein, ora si riparta dalla proposta dell'Emilia-Romagna"


UE boccia mappatura spiagge, Corsini: “Il re è nudo, 12 mesi di promesse elettorali persi per niente”


17 Novembre 2023 / Redazione

I dubbi della Commissione europea sulla mappatura sulle concessioni balneari e le proroghe effettuate, formalizzati in un parere motivato inviato al governo, non sorprendono la Regione Emilia-Romagna. Ora, commenta l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, “il re è nudo.
La bocciatura della Ue al tentativo del governo di prorogare le concessioni balneari è purtroppo chiara”.

Così si sono persi “12 mesi di promesse elettorali nocive in cui invece ci si sarebbe dovuti mettere al lavoro per presentare una proposta di buon senso”. Viale Aldo Moro, ricorda, ha elaborato un documento più di un anno fa che vedeva d’accordo tutte le Regioni. Invece adesso, lamenta Corsini, “entro due mesi si dovrà applicare la Bolkestein per non incorrere in sanzioni che sarebbero pagate da tutti i cittadini, oltre alla pioggia di ricorsi che arriveranno”.

Insomma, “un bel pasticcio” e “solo per non aver voluto ragionare su un testo che ha tutte le carte in regola per salvaguardare il valore aziendale delle imprese esistenti e, nello stesso tempo, rispettare i principi di libera concorrenza”.

A questo punto Corsini detta la raodmap da seguire: “Il primo punto da negoziare con l’Ue sono i decreti attuativi”, con “tre regole chiare valide per tutta Italia”. E poi, coinvolgendo le Regioni, “si proceda a elaborare una strategia per mettere fine a questo inutile rimpallo che sta tenendo in bilico da troppo tempo imprese, lavoratori e famiglie”. Più nel dettaglio, la proposta dell’Emilia-Romagna punta sul “giusto riconoscimento” del valore aziendale dell’impresa, degli investimenti realizzati e della professionalità degli operatori che hanno gestito finora il bene demaniale. Elementi che dovranno essere considerati tra i criteri di valutazione dei nuovi bandi di gara, insieme agli standard qualitativi dei servizi e alla sostenibilità sociale e ambientale del piano degli investimenti. Con l’esclusione del rialzo del canone demaniale che non dovrà essere oggetto di gara ma rimanere predeterminato per legge dallo Stato.

Occorre inoltre permettere a Regioni e Comuni di concorrere nella definizione dei criteri dei bandi di gara così da “valorizzare il paesaggio e gli elementi identitari della fascia costiera attraverso la qualificazione dell’offerta turistico-balneare, tenendo conto delle peculiarità dei diversi territori”. Altri elementi dovranno riguardare il numero massimo di concessioni da rilasciare a ogni operatore economico e la determinazione di limiti minimi e massimi di durata.

In Emilia-Romagna, conclude Corsini, “c’è in ballo il futuro di oltre 1.500 imprese, principalmente a conduzione familiare, che rappresentano un patrimonio fondamentale di esperienza. Continuare a procrastinare, oltre a essere penalizzante per il Paese, è una decisione che rischia di avere conseguenze economiche e sociali gravissime”.

(Agenzia DIRE)