Home___primopianoVasco va al massimo, Rimini in delirio – FOTO e VIDEO

Uno show pirotecnico corona due giorni di grande musica dedicati alla Romagna: "Ce la farete"


Vasco va al massimo, Rimini in delirio – FOTO e VIDEO


3 Giugno 2023 / Enea Conti

Uno show pirotecnico e non è il solito retorico e trito e ritrito refrain da fine concerto. Vasco Rossi allo stadio “Romeo Neri” di Rimini ha bissato il concerto di giovedì sera con uno spettacolo terminato con i fuochi d’artificio sulle battute finali di Alba chiara dopo due ore e mezza di canzoni – quasi trenta – e musica potente, forse la migliore espressione del rock duro e puro in Italia, moderno ma sempre fedele ai vecchi riti, tra assoli e riff sporchi e tirati.

È stata una due giorni di grande musica, forse anche al di sopra delle aspettative, quella del Komandante nel vetusto stadio riminese, già sfruttato come sala prove all’aperto prima del tour estivo che di fatto comincerá a Bologna il 6 giugno. Ma il soundcheck – un primo vero concerto – e la data zero sono state due serate che difficilmente i fan dimenticheranno.

Il tutto uno stadio da Serie C che – come non accadeva da tempo – ha accolto tra le mura antiche una bolgia pacifica ma selvaggia tra cori da ultras, fumogeni e seni al vento (come sempre accade quando il rocker attacca con Rewind). Il concerto ha spaziato lungo tutta la carriera del cantautore emiliano, da Ogni volta a Canzone passando per Cosa succede in città fino a Ti immagini chiusa con la giusta dose di democratico sarcasmo politico. “Favole favole” canta Vasco nel brano e a Rimini l’occasione val bene per un po’ di genuini sfottò. “Meloni? Salvini e Berlusconi? Favole!”. E ancora. “I comunisti? Favole. Mi ero dimenticato di loro. I cinque stelle? Favole!”. 
Pochi dimenticheranno  una versione piano e voce di Vita Spericolata e un invito – implicito – a tenere botta, sul finale: “Ce la farete, in bocca al lupo a tutti!”, ha detto prima di congedarsi con l’ultima pirotecnica “Alba chiara”. E ancora per la seconda serata consecutiva Vasco ha regalato un’ironica versione di Romagna Mia cantata insieme allo storico bassista Claudio Golinelli, “il Gallo”.
Nel complesso la band ha mostrato di essere in forma suprema. La scena è stata tutta del cantautore ma hanno vinto e stravinto anche gli altri. Dalle chitarre di Steff Burns e quelle di Vince Pastano (direttore artistico), la batteria di Matt Laug,  il basso di Andrea Torresani,  Alberto Rocchetti  alle tastiere, piano, cori. E poi ancora Antonello D’Urso (chitarre acustiche, programmazione), Andrea Ferrario (sax), Tiziano Bianchi (tromba) e Roberto Solimando (trombone) Roberta Mantovani (cori). Ha vinto la musica.
Enea Conti