Maxi-rissa presso lo Stadio Renato Curi nel prepartita del match Perugia-Rimini. L’incontro è finito con uno 0-0, ma prima ancora che iniziasse le due tifoserie si sono affrontare con botte, lanci di oggetti e di petardi.
Gli ultrà del Rimini, giunti nel capoluogo umbro a bordo di quattro pullmini, avrebbero percorso viale Pietro Conti e invece di dirigersi verso il parcheggio riservato agli ospiti, quando ancora mancava un’ora all’inizio della partita si sarebbero ritrovati vicino al museo del Grifo, non è chiaro se per un errore di percorso o cercando di provocare così i tifosi perugini.
Da questo momento le versioni contrastano. I riminesi sostengono di essere stati bersaglio di una bomba carta, mentre i perugini dicono che è stata la fazione opposta dare il via ai tafferugli con un lancio di oggetti. Di certo ne è seguito uno scontro molto violento, cessato solo con l’arrivo delle volanti della polizia. I vigili urbani hanno dovuto bloccare il traffico per evitare ulteriori problemi. Sui fatti ora stanno indagando gli inquirenti anche visionando i video che circolano in rete.
Giacomo Massari segretario provinciale del SIAP, Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, della provincia di Perugia, commenta indignato: «È inaccettabile il comportamento da incivili di gruppi contrapposti di tifosi che, prima della partita Perugia-Rimini. Tifosi che sono venuti in contatto creando il caos e mettendo a repentaglio l’incolumità dei colleghi presenti. Poliziotti che erano lì per compiere il proprio lavoro, ovvero tutelare tutti i tifosi e garantire il regolare svolgimento della partita, che dovrebbe essere un bel momento di sport e di fair play. Con il rischio che qualcuno potesse farsi male sul serio. Non solo tra gli agenti».
Il video pubblicato sulla pagina Facebook Area Ultras: