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Il comandante della nave di Emergency: "Ci hanno imposto 4 giorni di navigazione e intanto l'area di soccorso resta sguarnita"


71 migranti sbarcati a Ravenna dalla Life Support, 5 andranno a Rimini


21 Marzo 2024 / Redazione

Dei 71 migranti sbarcati questa mattina a Porto Corsini dalla nave Life support, nove andranno a Forlì-Cesena, cinque a Rimini, 16 a Bologna, nove a Reggio Emilia, 11 a Modena cinque a Ferrara e Piacenza e sette a Parma.

I tre minori e il fratello maggiorenne di uno di loro rimarranno invece a Ravenna. Il prefetto Castrese De Rosa, dopo le varie operazioni post sbarco di stamane, dà conto della distribuzione dei migranti e della situazione: dopo l’attracco della nave alle 8.45, sono saliti a bordo i medici dell’Usmaf, il personale del 118 e della Croce Rossa per le prime visite e il personale della Questura per gli adempimenti di rito.

I migranti erano stati soccorsi dalla nave di Emergency sabato 16 marzo nel Mediterraneo centrale, in acque internazionali in zona SAR maltese. I 71 naufraghi si trovavano su un’imbarcazione in legno non adatta alla navigazione. “Per arrivare al Pos (Place of safety) di Ravenna, abbiamo impiegato quattro giorni di navigazione. L’assegnazione di porti così lontani ha l’effetto di lasciare scoperta l’area di ricerca e soccorso dove continuano a esserci casi di imbarcazioni in difficoltà. Questa politica sottrae tempo prezioso alle attività di ricerca e crea un vuoto proprio dove è necessaria e urgente la presenza delle navi della flotta civile, data l’assenza di una missione coordinata a livello europeo – commenta Domenico Pugliese, comandante della Life Support –. L’assegnazione del porto lontano colpisce anche le persone soccorse che stanno vivendo una condizione di vulnerabilità. Le costringe a ulteriori giorni in mare e instabilità, quando dovrebbero sbarcare il prima possibile in un posto sicuro”.

Tra i primi migranti a scendere dalla nave, un giovane per il quale si è reso necessario il trasporto al Pronto soccorso per accertamenti, come già reso noto ieri sera. Poi i tre minori di cui uno accompagnato e l’unica donna a bordo, aggiunge De Rosa. Poi i mezzi della Croce rossa hanno portato i migranti al Pala de Andrè per le visite mediche, l’identificazione e il fotosegnalamento.

“Sta procedendo tutto secondo le previsioni, solo per una persona a bordo è stato necessario il trasferimento al Pronto Soccorso per più approfonditi accertamenti. Nessun intoppo nelle operazioni di sbarco che si sono concluse senza alcuna criticità”, conclude il prefetto.