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L'ex sindaco di Rimini subito duro contro Musumeci: "Nove anni per la ricostruzione? Vive su un altro pianeta"


Alluvione, Gnassi nominato coordinatore del Pd alla Camera


8 Giugno 2023 / Redazione

L’alluvione in Emilia Romagna non poteva essere evitata  “ma il danno poteva essere contenuto”. Queste le parole pronunciate dal ministro per la Protezione civile e per le politiche del mare, Nello Musumeci, che ha parlato al Green & Blue Festival a Milano.

Secondo Musumeci, come riportato da Rai News “certa politica negli ultimi 30-40 anni ha preferito guardare alla ricostruzione piuttosto che alla prevenzione”. Il ministro ha poi fissato in nove anni il tempo necessario alla ricostruzione ma è stato subito attaccato dal deputato dem Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini fresco di nomina a coordinatore per l’alluvione del Pd alla Camera.

Nove anni per la ricostruzione in Emilia Romagna? Ma in che pianeta vive il ministro Musumeci? Sindaci, regione, imprese e terzo settore sono ed erano già pronti per ripartire dopo nove giorni dall’alluvione, altro che nove anni. Nella definizione dei decreti per sostegni e infrastrutture occorre decidere ora, subito, coinvolgendo in maniera permanente enti locali e territori con il loro tessuto sociale ed economico. Sono loro che conoscono danni e azioni necessarie. Forse a Roma vorrebbero rifarsi alla ‘nefasta tradizione italiana’ dei rinvii e delle inefficienze. Occorre invece ripartire subito e serve una struttura commissariale efficiente, trasparente, che tenga insieme azioni e misure per l’emergenza e la ricostruzione, ed è evidente a tutti che alla sua guida deve esserci chi conosce bene il territorio”. Così ha parlato il deputato della commissione Attività produttive alla Camera, Andrea Gnassi, nominato coordinatore per l’alluvione per il Partito Democratico alla Camera anche in accordo con il presidente della Regione Stefano Bonaccini oltre che con la Segreteria Nazionale e il capogruppo Chiara Braga.

“Ieri la presidente del consiglio Meloni ha detto che bisogna fare bene e in fretta e ha detto sì alle richieste dei sindaci di indennizzi al 100%. Ma se la tempistica prevista è quella dei nove anni che fine faranno le imprese, i comuni isolati, le famiglie che hanno perso tutto? A questo punto diventa difficile capire quale sia il reale intendimento del governo. Insieme alle dichiarazioni di vicinanza, infatti, emergono fatti che sono ben lontani dalle attese dei territori colpiti – aggiunge Gnassi – Musumeci dice che serve una persona che possa dedicarsi giorno e notte esclusivamente alla ricostruzione. Forse vale la pena di ricordargli che chi ha seguito la ricostruzione post sisma in Emilia, a partire dal presidente Bonaccini, lo ha fatto proprio in questo modo, se è vero che è stata giudicata da più parti come esemplare“.