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Assessore regionale Corsini: "La linea è nazionale ma non ci tiriamo indietro"


Bologna-Ravenna-Rimini fra le peggiori ferrovie d’Italia, sindaco De Pascale: “Basta, intervenire”


15 Febbraio 2024 / Redazione

Bisogna “riunire urgentemente attorno a un tavolo di lavoro la Regione Emilia-Romagna, Trenitalia e Rfi, perché il servizio passeggeri sulla linea ferroviaria Ravenna-Bologna deve essere rivoluzionato, aumentando le corse, rendendolo più efficiente, potenziando le lunghe percorrenze, in primis verso Milano, e valorizzando la linea per Venezia”. Come riferisce l’agenzia DIRE, lo chiede il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale all’indomani della presentazione del report nazionale di Legambiente “Pendolaria”, nel quale il collegamento tra Ravenna e Bologna è stato inserito tra i peggiori d’Italia.

“Oggi ho scritto una lettera a tutti i soggetti coinvolti- continua de Pascale- per affrontare una situazione sulla quale abbiamo più volte richiamato l’attenzione e chiesto soluzioni a gran voce; il report di Legambiente conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la serietà dei temi posti, sui quali siamo nuovamente a chiedere un confronto e interventi efficaci”. Il report ‘Pendolaria’ pone infatti all’attenzione nazionale il tema della totale insufficienza della quantità e qualità dei collegamenti ferroviari sulla linea Ravenna-Bologna; e anche sulla Ravenna-Rimini. “Stiamo parlando del collegamento fra due città capoluogo importantissime, utilizzato da moltissimi pendolari, lungo il quale insistono città importanti e che oggi presenta, sia per quanto riguarda le tratte che servono tante destinazioni che per quelle dirette, servizi assolutamente insufficienti. Senza dimenticare che, in particolare nel periodo estivo, è utilizzato anche dai turisti, in un bacino, quale quello di Ravenna, Cervia, Cesenatico e dei comuni a nord del Riminese, che in pochi mesi dell’anno registra ben oltre dieci milioni di presenze”, afferma De Pascale.

Anche le associazioni degli albergatori da tempo reclamano maggiore attenzione su questa linea, anche in relazione ai lavori per il passante di Bologna e l’adeguamento della statale 16. “Si tratta di una situazione non più tollerabile. Qualche anno fa a seguito delle nostre rimostranze erano state messe a punto alcune modifiche che, dopo gli errori iniziali, garantivano una diminuzione dei tempi di percorrenza con un immediato ritorno positivo anche in termini di passeggeri. Di fatto però i disservizi e gli annullamenti delle corse hanno vanificato anche quello sforzo”, dice il primo cittadino. I ritardi o gli annullamenti sono praticamente all’ordine del giorno e nella linea via Faenza ci sono quasi sempre autobus sostitutivi che offrono un servizio totalmente inadeguato, “ribadisco quindi l’urgenza di un tavolo con tutti i soggetti coinvolti per mettere in campo soluzioni degne di questo nome. L’assessore Corsini mi ha assicurato il suo impegno diretto e sono fiducioso che si possano trovare correttivi già dai prossimi mesi”, conclude De Pascale.

La stazione di Classe

Il quale Corsini da parte sua fa sapere: “Ho già fissato un incontro urgente per la prossima settimana con i vertici di Trenitalia Tper e Rfi e i rappresentanti del comitato pendolari per analizzare i problemi della linea ferroviaria Bologna-Ravenna e decidere subito i giusti correttivi. Non è possibile che, a fronte dell’impegno della Regione per un trasporto pubblico locale sempre più moderno ed efficiente, ci sia una tratta importante del nostro territorio inaffidabile per ritardi e cancellazioni. Disagi che non trovano giustificazione neppure se consideriamo i danni prodotti dall’alluvione dello scorso maggio”.

“Anche se la linea è nazionale – precisa l’assessore – non ci tiriamo certo indietro e vogliamo contribuire ad affrontare e risolvere i problemi. Perché lo sforzo che, come Regione, stiamo facendo da anni per la mobilità sostenibile, investendo somme consistenti sul trasporto pubblico locale, non merita di sicuro questo risultato. Così come non lo meritano i pendolari che ogni giorno scelgono il treno per recarsi sui luoghi di lavoro e studio o per raggiungere altre mete nel tempo libero. Scelte consapevoli e rispettose dell’ambiente che noi vogliamo sempre più sostenere. Il nostro impegno sarà quindi massimo per cercare soluzioni in grado di riportare nelle medie regionali l’affidabilità della linea”.

(In aperura: foto di Lorenzo Celli)