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Si comportano come dei vip e questo non porta elementi validi alla causa cinofila, meglio diffidare di chi fa un uso sproporzionato dei social


Educatori cinofili & Youtubers: tanta vanagloria


2 Marzo 2023 / Giovanna Foschi

Sono molti i professionisti cinofili: educatori, addestratori e figure simili che hanno un secondo lavoro. Non solo fanno consulenze, educano o addestrano cani, ma sono anche degli Youtuber, ossia pubblicano video su Youtube facendo così due lavori in uno, realizzando delle video-lezioni che vengono poi caricate sulla piattaforma.

Ciascuno di loro opera secondo la sua formazione, sensibilità ed esperienza.

Non ci sarebbe nulla di male, se si limitassero a questo, anzi, chi è interessato a questo tipo di argomento può divertirsi a fare un insolito ‘zapping’ tra i vari canali e scegliere chi seguire; ma spesso questi seri professionisti arrivano a criticarsi,  a fare polemiche sui metodi di uno e dell’altro e persino a lanciarci un guanto di sfida al solo scopo di dimostrare di essere il più bravo.

La situazione è davvero ironica per chi non conosce questo mondo, ma per chi come me,  lo conosce, c’è ben poco da ridere, perché tutti loro dimenticano la cosa più importante: divulgare una corretta cinofilia e insegnare ai padroni a relazionarsi con il proprio cane nel modo corretto.

Se lo facessero scoprirebbero che sono molti i mali che devono essere combattuti, come la presunzione di certi padroni a saperne di più di loro affidandosi al fai-da-te o peggio ai consigli sbagliati di qualche amico, combattere chi professa una cinofilia coercitiva, ma soprattutto fare di tutto per evitare certe aggressioni che riempiono un giorno si l’altro pure, le pagine dei giornali.

Perché il vero dramma alla fine  sono le tante rinunce di proprietà e i tanti abbandoni e di conseguenza i canili che si riempiono, e ovviamente i problemi comportamentali che continuano.

Insomma anche se sono dei semplici video, tutti loro si comportano come dei vip e questo non porta certamente elementi validi alla causa né a quella cinofila né a quella personale, perché è meglio diffidare di chi fa un uso sproporzionato dei social e di chi critica gli altri.

Diffidare quindi, aldilà dei metodi, chi è sempre sui social: non avrà tempo per fare altre cose, tanto meno il suo lavoro e migliorare la propria formazione che come è lecito dire, dovrebbe essere sempre in divenire, e chi critica gli altri a sua volta vuol dire che è talmente presuntuoso da non aver bisogno di rivedere metodi e stili.

Educatori Youtubers…solo megalomania.

Giovanna Foschi
Autrice – Giornalista – Cinofila