Eolico nel mare di Rimini e Ravenna, ok alla VIA del Ministero dell’Ambiente
10 Luglio 2024 / Redazione
Aveva detto la senatrice di Fratelli d’Italia Mimma Spinelli, ex sindaca di Coriano, reduce da un incontro al ministero dell’Ambiente non più tardi del 12 giugo scorso: “È utopistico l’avvio dei lavori per l’impianto eolico in mare a Rimini nel 2025. E poi il territorio non lo vuole”. Dello stesso avviso era da sempre la riccionese Beatriz Colombo, anche lei di Fratelli d’Italia. Per non dire dell’avversione costantemente manifestata dalla Lega, con l’ex deputata di sempre di Riccione Elena Raffaelli in testa. Una delegazione riminese era stata ricevuta dal ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin in un incontro informale organizzato dall’onorevole della Lega Jacopo Morrone, da sempre fiero avversario del progetto.
Alla fine del gennaio dell’anno scorso scorso erano andati nella capitale, insieme a Raffaelli e Colombo, Massimo Bellavista Responsabile Pesca e Acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare, Giancarlo Copioli per la Cooperativa bagnini Adriatica, Marco Polazzi di Cna Rimini, Glauco Bianchi Cna Riccione, Bruno Bianchini Federalberghi Riccione (che aveva anche effettuato un sondaggio fra i propri associati), Fabrizio Vagnini Confesercenti Rimini, Cristian Casadei consigliere della Cooperativa Bagnini riccionese, Patrizia Rinaldis per Federalberghi Rimini, Claudia Vici consigliere Federalberghi Rimini, Mauro Vanni capo dei bagnini di Confartigianato Rimini, Gianluca Capriotti segretario Confartigianato, e Alessandro Giorgetti di Federalberghi regionale.
Una mobilitazione che al momento non pare aver sortito risultati. Oggi infatti gli impianti eolici offshore nelle acque romagnole hanno ottenuto un parere positivo cruciale dal Ministero dell’Ambiente, che ha dato il via libera alla valutazione di impatto ambientale (VIA). Questo rappresenta un passo fondamentale per la realizzazione dei progetti di Agnes al largo di Ravenna, che si estendono fino alla zona nord di Rimini, e di Energia Wind 2020, focalizzato nelle acque riminesi.
Per avviare i lavori, manca ora solo l’autorizzazione unica. Tuttavia, il superamento dell’ostacolo dell’impatto ambientale era una delle preoccupazioni principali per le aziende coinvolte, poiché era un requisito necessario per partecipare alle aste previste entro la fine dell’anno.
Nel documento del Ministero dell’Ambiente si legge che “è espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale” dei progetti, specificando che il “provvedimento ha una durata di 10 anni, trascorsi i quali, fatta salva la facoltà di proroga su richiesta del Proponente, la procedura di valutazione di impatto ambientale dovrà essere reiterata”. È inoltre autorizzata la posa in opera di cavi e condotte sottomarine, con una serie di condizioni ambientali da rispettare secondo il parere del Ministero della Cultura, che si è espresso alcune settimane fa. Saranno gli stessi Ministeri a verificare che tutto sia realizzato secondo le disposizioni stabilite.
Recentemente, il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto Fer 2, mirato a sostenere la realizzazione di 4,6 GW di impianti rinnovabili innovativi o con elevati costi di generazione. Il decreto prevede una serie di aste pubbliche competitive per il periodo 2024-2028, incentivando anche gli impianti eolici offshore, sia flottanti che su fondazioni fisse, con una distanza minima dalla costa pari a 12 miglia nautiche.