JUVENTUS NG (3-5-2) Daffara; Savona, Poli, Muharemovic; Comenencia, Hasa, Salifou (21’st Cerri), Damiani, Rouhi; Sekulov (33’st Palumbo), Guerra (43’st Da Graca). A disp. Scaglia, Fuscaldo, Stramaccioni, Maressa, Ntenda, Iocolano, Mancini, Valdesi, Stivanello, Perotti, Anghelé. All.Brambilla
RIMINI (5-4-1) Colombi; Megelaitis, Pietrangeli, Gigli, Lepri, Semeraro; Lamesta, Langella, Leoncini (30’st Marchesi), Malagrida; Cernigoi (42’st Iacoponi). A disp. Colombo, Gorelli, Stanga, Accursi, Acampa, Satalino. All. Troise
ARBITRO Andrea Zuffi di Firenze
NOTE Ammoniti: Salifou, Leoncini, Cernigoi, Marchesi, Muharemovic, Espulsi: Muharemovic. Calci d’angolo 4-5: (primo tempo 2-4). Recupero: 1’ e 4’.
Nella trasferta contro la Juventus Next Gen ad Alessandria, il Rimini ha affrontato la sfida con numerose assenze, ma ha tenuto testa all’avversario in una partita tattica e combattuta, che si è conclusa con un giusto pareggio.
Troise ha dovuto fare i conti con le assenze di Tofanari, Rosini, Delcarro, Ubaldi, Capanni e Morra (squalificato). Malagrida è stato schierato dal primo minuto nel ruolo di trequartista sinistro, e lo schema tattico adottato è stato il 3-4-2-1, o in alternativa il 4-3-2-1, a seconda delle posizioni di Megelaitis, Lepri e Semeraro.
Grande equilibrio e poche emozioni nel primo tempo, con il Rimini a contenere gli attacchi avversari concedendo pochissimo e senza rinunciare a pungere.
Nella ripresa, il copione non è cambiato, con il Rimini sempre solido dietro ma forse con qualche diffcoltà in più a costruire. L’ingresso di Malagrida ha portato comunque una ventata di freschezza e le azioni più pericolose sono giunte proprio dai suoi piedi. Clima teso nel finale, con i bianconeri in dieci al 09′ per l’espulsione di Muharemovic (secondo giallo nel tentativo di contenere Lamesta) e le proteste del Rimini per un presunto fallo di mano in area nel recupero. Giusto comunque il pari, con Troise che può essere soddisfatto della prestazione della sua squadra.