Home___primopianoL’analisi dell’imprenditore Corrado Della Vista sul netto calo delle presenze turistiche. “Non è solo colpa dell’alluvione”

L'analisi e le proposte di un imprenditore che guarda al futuro


L’analisi dell’imprenditore Corrado Della Vista sul netto calo delle presenze turistiche. “Non è solo colpa dell’alluvione”


25 Giugno 2023 / Redazione

In questi giorni si parla di molto di turismo e come si presenta l’avvio della stagione turistica. Si sente una forte preoccupazione tra gli operatori turistici. Ne parliamo con Corrado Della Vista Presidente Conflavoro PMI Rimini.

Come è iniziata questa stagione turistica?

Non vi è dubbio che l’inizio di stagione è stato fiacco. Credo che un insieme di cose abbia fatto sì che, per la nostra clientela (fascia medio alta), la vacanza si sia trasformata in una chimera.

A cosa pensa?

Il costo della vita ha inciso molto per le famiglie: tassi dei mutui, utenze, alimentari e soprattutto per le famiglie monoreddito è abbastanza difficile pensare alla vacanza.

Quindi per lei l’alluvione non ha inciso?

Ha inciso e molto, per alcuni aspetti ha dato il “colpo di grazia” in una situazione già difficile. L’alluvione nella mente degli italiani è diventato solo un brutto ricordo, ma quello che ha inciso di più è stata la cattiva informazione o il terrorismo mediatico che si sono diffusi all’Estero, dove le vacanze vengono organizzate con largo anticipo L’alluvione nella mente degli italiani è diventato solo un brutto ricordo, ma quello che ha inciso di più è stata la cattiva informazione o il terrorismo mediatico che si sono diffusi all’Estero, dove le vacanze vengono organizzate con largo anticipo. Ciò ha comportato varie disdette e rinuncia da parte di chi, magari, avrebbe scelto anche last minute la nostra destinazione.

La Regione, il Governo, l’Enit si sono attivate con campagne promozionali per dire che tutto è aperto. Non hanno funzionato queste iniziative?

Dal mio punto di vista è irrilevante affermare ora che vada tutto bene, che le spiagge siano agibili, perché quella clientela ha scelto altre mete, facendo perdere presenze alla nostra destinazione. Ad oggi, gli operatori che soffrono di più, sono coloro che offrono il B&B. Chi riesce ad avere prenotazioni settimanali con formule per famiglie o turismo sociale con gruppi di anziani è riuscito ad attutire il colpo, grazie alla formula con cucina.

Presidente Della Vista ci pare che voglia affrontare aspetti che vanno oltre l’emergenza alluvione . A cosa pensa?

In primis, bisogna assolutamente rivedere e riqualificare l’offerta turistica: per anni, purtroppo, ci siamo convinti che la nostra offerta turistica andasse bene così. Se si decide di chiudere le cucine negli hotel, sarebbe opportuno creare dei servizi ristorativi adeguati altrove, senza intaccare la peculiarità del buon cibo e dell’accoglienza che sono distintivi del turismo romagnolo.

Ha in mente anche altre proposte per rilanciare il turismo costiero?

Penso ad alcuni aspetti:

  • Collegamenti veloci treni, aerei e autostradali, soprattutto nei weekend un turista milanese impiega 10 ore per raggiungere la nostra località.
  • Oltre a dover riqualificare le strutture, a migliorare i servizi come parcheggi diffusi ( al posto degli alberghi marginali), e a sponsorizzare la destinazione, bisognerebbe costruire un incentivo per i turisti, famiglie e non, similare al BONUS VACANZE, che spinga le persone a riscoprire il vero turismo italiano, quello MADE IN ITALY che per anni è stato preso a modello.

Ci scusi presidente ma basta fare una passeggiata sul lungomare per vedere che il made in Italy praticamente non esiste più. E’ tutto internazionale e omologato. Come pensa di cambiare questa realtà?

Immaginiamo una riqualificazione di arredo urbano che si spinga oltre il lungomare, immaginiamo un lungomare intriso di hotel che si affacciano su strada con delle grandi hall a guardare negozi tipici e/o di alto livello. Oggi, ad abbellire le strade, ci sono i dehors che da soli non riescono ad illuminare una passeggiata che si spegne per la chiusura di attività made in italy lasciando posto a bazar che, troppo spesso, occupano gran parte dei marciapiedi rendendo quasi impossibile passeggiare. Un incentivo andrebbe dato anche agli operatori del settore disposti ad accettare la strada del cambiamento, riqualificando i propri Hotel o dando la possibilità di cambiarne la destinazione d’uso in servizi per il turismo o altro. Buone Vacanze a tutti, gli anni passano e nulla è cambiato.

Corrado Della Vista è un imprenditore che gestisce anche il bar Savage a Rivazzurra