HomeCronacaMorto a 39 anni Dritan Demiraj, il “killer del lago Azzurro”

All'ergastolo per il duplice omicidio di Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi era in stato vegetativo dopo essere stato brutalemente pestato in carcere da un altro detenuto


Morto a 39 anni Dritan Demiraj, il “killer del lago Azzurro”


28 Aprile 2024 / Redazione

Giovedì scorso si è conclusa la triste vicenda di Dritan Demiraj, l’uomo noto come il “killer del lago Azzurro”, deceduto nella stanza del reparto Geriatria dell’ospedale di Parma, dove era stato ricoverato per otto anni ridotto allo steto vegetativo. La sua morte, all’età di 39 anni, segna la fine di una storia segnata da crimini e violenza, che ha scosso profondamente Rimini e l’Italia.

Demiraj era stato condannato all’ergastolo per il duplice omicidio di Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi nel 2014. Le vittime erano state brutalmente uccise con il coinvolgmento di altre persone, come l’amante Monica Sanchi e lo zio Sadik Dine, anch’egli detenuto per i delitti.

Nel 2016, Demiraj era finito in coma dopo essere stato brutalmente picchiato da un ex pugile romeno nel carcere di Parma, dove scontava l’ergastolo. A causa delle sue condizioni irreversibili, nel 2017 era stato dichiarato “incapace di intendere e volere”, portando alla sua liberazione per applicazione della riforma Orlando.

Oltre alla sua morte, altri attori di questa dark story hanno affrontato destini tragici, compresa Monica Sanchi, condannata a 30 anni di carcere e deceduta a causa di una neoplasia, e lo zio Sadik Dine, attualmente in carcere per il suo ruolo nei delitti.