HomePillole di politicaNuova Romagna. Sondaggio Riccione. Spiaggia è di tutti. Sindaco muscoloso a Pennabilli


Nuova Romagna. Sondaggio Riccione. Spiaggia è di tutti. Sindaco muscoloso a Pennabilli


8 Gennaio 2022 / Maurizio Melucci

Trasporti in Romagna

È stato pubblicato il “Documento Strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci”. Sui media locali la notizia è stata pubblicata, come consuetudine, attraverso i comunicati stampa delle istituzioni locali. E’ normale, di conseguenza, che tutto venga curvato alla convenienza di “bottega”. Capisco anche che leggere 118 pagine di un documento tecnico non sia semplice. Al di là di questa premessa il documento è interessante perché risolve alcuni problemi che la politica locale e regionale non è stata in grado di risolvere negli anni.

Le notizie degne di attenzione sono molteplici.

  • Sull’adriatica ci sarà l’Alta Velocità di rete. Riqualificazione in sede (tranne la tratta fra Abruzzo e Puglia) e velocità di 200/km/h. Per capirci, non vi sarà un nuovo tracciato tra Bologna e Rimini.
  • Potenziamento della Rimini-Ravenna. Sono anni che si lavora su questo obiettivo. Senza questa infrastruttura il turismo costiero non si relaziona. Solo con questo moderno di trasporto pubblico possiamo diventare da Cattolica a Ravenna (Comacchio) la metropoli “dolce” del turismo.
  • L’aeroporto di Rimini è stato inserito nel Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT). Lo SNIT contiene 38 strutture aeroportuali, di cui 16 appartenenti alla rete di 1° e 22 di secondo livello. In Regione vi è Bologna come aeroporto di primo livello e Rimini e Parma di secondo livello. È stato escluso l’aeroporto di Forlì.
  • L’inserimento di Valle Silva fra Forlì e Cesena come interporto per le merci.

In conclusione, una pianificazione chiara per la Romagna. La politica locale sarà in grado di definirla anche “politicamente” con il riconoscimento reciproco delle eccellenze?

Sondaggio Riccione

Non era mai successo. Un sondaggio, commissionato dal Partito Democratico, consegnato ad una agenzia di stampa per la sua pubblicazione integrale. Si facevano uscire delle indiscrezioni, molto spesso volutamente “pilotate”. Mai consegnato per la pubblicazione integralmente. Non prendo in considerazione l’opzione politica di averlo fatto uscire per convenienza di qualcuno. Come è noto i sondaggi fotografano una realtà, non prevedono il futuro e tanto meno risolvono nodi politici.

Concessioni di spiaggia

Il 4 gennaio a Roma si è aperto un tavolo tecnico con i ministri del turismo e dello sviluppo economico insieme alle associazioni di categoria, per discutere di una riforma organica della disciplina delle concessioni balneari dopo la sentenza del Consiglio di Stato che impone evidenze pubbliche entro due anni. Dico subito che il tavolo tecnico non va bene. Non vi possono essere solo i sindacati degli attuali concessionari. Occorre allargarlo ai sindacati dei lavoratori del settore, alle associazioni dei consumatori, alle associazioni ambientaliste. Non va bene neanche che vi siano solo due ministri della Lega. La spiaggia non è affare privato degli attuali concessionari e tanto meno della Lega.

Il sindaco di Pennabilli e la democrazia

Il sindaco di Pennabilli ha risposto alla mia pillola di domenica scorsa. Le mie brevi considerazioni hanno trovato ampia conferma nella risposta del sindaco Giannini. La tranquillizzo sindaco: non ho nessuna “turba ossessiva”. Pennabilli è uno splendido paese del nostro entroterra, ricco di storia e cultura. Purtroppo, per Lei è solo “un piccolo paese di montagna”. Lo frequento da molti anni ed ho amici e conoscenti. Ne scrivo quando mi capita per questa ragione. Per il resto non ha risposto a nulla. È noto che ha dovuto fare marcia indietro sul controllo del green pass in consiglio comunale. Ha confermato che non ha atteso l’arrivo della minoranza perché era in ritardo di 10 minuti. Anzi ne ha approfittato per approvare importanti delibere in pochi attimi. Poi che sia iscritto oppure no alla Lega è un dettaglio. Rimane la sua impronta culturale. In una comunità e in politica non ci sono nemici e tantomeno “il nemico si fa anche ha pezzi..” (sempre sue parole) ma ci si confronta. Si chiama Democrazia, concetto a Lei molto lontano.

Maurizio Melucci

 

Mauro Giannini