Home___primopianoOmicidio Nicola Donadio a Misano, Zegarac condannato a 23 anni in Appello

Era stato condannato a 15 anni e quattro mesi di carcere oltre che a quattro anni di libertà vigilata


Omicidio Nicola Donadio a Misano, Zegarac condannato a 23 anni in Appello


20 Giugno 2024 / Redazione

La Corte d’Appello di Bologna ha appesantito la condanna per il cosiddetto ‘omicida del bilanciere’, condannando a 23 anni Edi Zegarac, 54 anni originario della Slovenia, ma cittadino italiano, difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù. L’uomo uccise il vicino di casa sfondandogli il cranio con un bilanciere di ferro e il 3 luglio del 2023, la Corte d’Assise di Rimini presieduta dal giudice Fiorella Casadei lo aveva condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione, oltre a 4 anni di libertà vigilata. Il procuratore generale di Bologna aveva chiesto una condanna all’ergastolo.

Il Tribunale in primo grado non riconoscendo alcuna aggravante, in virtù della riforma Cartabia e tenendo presente la precedente richiesta di abbreviato dell’imputato, aveva applicato il beneficio dello sconto di pena del processo in abbreviato anche se c’era stato dibattimento.

Per quell’omicidio, avvenuto il 12 gennaio del 2022, le parti civili, ossia le 4 figlie e la moglie di di Nicola Donadio, 50 anni originario di Chiaromonte (Potenza) hanno impugnato la sentenza di primo grado.

Così anche il sostituto procuratore di Rimini, Davide Ercolani che, in primo grado, aveva contestato ritenendole sussistenti le aggravanti di futili motivi e minorata difesa chiedendo l’ergastolo. Sulla sussistenza o meno delle aggravanti si è quindi di fatto giocato il processo di Appello. La Corte di Bologna ha riconosciuto la sussistenza dei futili motivi e la minorata difesa eliminando lo sconto di pena goduto in primo grado per il rito abbreviato e condannato Zegarac a 23 anni.

In foto a sinistra Nicola Donadio, a destra Edi Zegarac