Il consigliere comunale di Rimni Luca De Sio lascia la Lega, di cui è stato fino a oggi capogruppo. De Sio, vicinissimo a Comunione e Liberazione, non aveva mai preso la tessera del partito di Salvini e, fa sapere, non ha intenzione di entrare in altre formazioni politiche. “Senza i partiti non c’è politica – spiega – ma in questa fase intendo rapportarmi più direttamente con la gente e la società civile. C’è sempre più frattura fra i cittadini e chi porta l’etichetta di un partito; vorrei poter colmare questo divario”.

C’è stata una goccia che ha fatto traboccare il vaso? “No. Al momento della mia elezione come indipendente nell’ottobre 2021 mi ero dato due anni di tempo per verificare se la Lega avrebbe progredito nella direzione che auspicavo. Questo non è avvenuto e anzi semmai il partito è andato in senso contrario. Per onestà anche con i miei elettori non potevo che prenderne atto”. E conferma: “Non vado in nessun altro partito o gruppo. Continuerò naturalmente a partecipare ai lavori Consiglio comunale di Rimini mettendomi a disposizione della città”.

Matteo Montevecchi, consigliere regionale leghista anche lui da tempo in rotta con il partito, almeno per il momento non lo lascia pur continuando a innescare polemiche. “Ecco, io ho preferito una strada diversa – sottolinea De Sio – non intendo polemizzare con nessuno, ma in tutta lealtà non posso restare. C’è stato un ultimo confronto con i dirigenti, ma è servito solo per avvertirli che ormai la decisione era presa”.

“In bocca al lupo” è il commento a caldo di Jacopo Morrone, segretario della Lega in Romagna. “Luca mi ha chiamato e ha spiegato le ragioni del suo disagio, che appartengono più alla politica nazionale che a quella locale. E’ una persona corretta e il nostro rapporto di stima reciproca non finisce certo qui”.

Ancora la Lega non ha scelto chi sostituirà De Sio nel ruolo di capogruppo. Il gruppo in Consiglio comunale a questo punto si riduce a Enzo Ceccarelli, Loreno Marchei, Andrea Pari e Matteo Zoccarato.

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