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In recupero la qualità della vita degli anziani (41°)


Rimini non è una città per bambini e giovani. L’indagine del Sole24ore


27 Maggio 2024 / Redazione

Sondrio per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Sono queste tre province italiane a garantire una migliore qualità della vita alle rispettive fasce d’età. E a trionfare, di conseguenza, nell’edizione 2024 degli Indici generazionali del Sole 24 Ore. La Qualità della vita di bambini, giovani e anziani, giunta alla quarta edizione, è stata presentata ieri in anteprima al Festival dell’Economia di Trento: le classifiche misurano le risposte dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.

Le classifiche, pubblicate la prima volta a giugno 2021 come una tappa della storica indagine sui territori italiani più vivibili, misurano le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute.

Tra le nuove voci inserite quest’anno ci sono gli utenti dei servizi sociali comunali e la partecipazione civile degli over 50, questa elaborata dal Centro Studi Tagliacarne, nell’indice dedicato agli anziani; le trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di rapporti di lavoro in essere e l’imprenditorialità under 35 per l’indice dei giovani; il numero di progetti finanziati con fondi Pnrr nell’istruzione e i fruitori di servizi comunali all’infanzia per l’indice dei bambini. Questo lavoro, nato come progetto sperimentale e in via di consolidamento, seppure ancora limitato dalla carenza di dati territoriali capaci di raccontare queste specificità, verrà incluso nella classifica di fine anno, la 35esima edizione della Qualità della vita.

Ora vediamo dove si colloca Rimini. per la qualità di Bambini, giovani e anziani.

Rimini si piazza al 79° posto per qualità della vita per bambini 0-10 anni perdendo 19 posizione sul 2023.

Nella parte bassa della classifica con alcune punte decisamente basse. 95° posto per spazi abitativi, 99° per palestre nelle scuole, 71 per giardini nelle scuole, 84° in graduatoria per verde attrezzato, 97°posto per progetti Pnrr per l’istruzione

Male anche i delitti denunciati sui minori (83° posto). Meglio per i bambini che hanno usufruito servizi sociali (19°) e indice bambini sport (42°)

Al 60° posto per la fascia di età 18-35 anni.

Anche in questa speciale classifica Rimini perde posizioni sul 2023 anche si di poco (59° nel 2023)

Ultimi per i canoni di locazione troppo cari, molto anche l’indice di disoccupazione giovanile (69° posto) e male l’imprenditoria giovanile (96°). Bene bar e discoteche. Ma si tratta di un dato storico, laureati in % sulla popolazione (18°) e concerti.

Al 41 posto per gli over 65 anni

 31 posizioni recuperate sul 2023 (74°)

Bene per la presenza di geriatri (8° posto) e speranza di vita (3°). Bene anche la presenza di orti per gli anziani, partecipazione civile (19°)

Tuttavia, anche in questa classifica vi sono alcuni indicatori nettamente negativi:

  • Consumo di farmaci per malattie croniche 98° posto
  • Consumi di farmaci per depressione 80°
  • Inquinamento acustico 88°
  • Biblioteche 85°

Oltre metà classifica l’indice di solitudine degli anziani (66°)

Oltre alle province vincenti, si confermano i divari territoriali e spiccano in modo trasversale alcune aree. Ad esempio la Romagna, svetta sul podio della classifica sul benessere dei giovani. E nell’indice dedicato ai bambini, dove Ravenna comunque arriva seconda, si incontrano quattro province dell’Emilia Romagna tra le prime 20. Per gli anziani, invece, si distingue il Trentino Alto Adige: Trento e Bolzano sono in testa, grazie alla spesa per alcuni servizi sociali, al basso consumo di farmaci e alla speranza di vita. Le due province autonome, storicamente teste di serie nella Qdv, si ritrovano nelle parti alte anche delle altre due graduatorie. (fonte Sole24ore)