La Protezione Civile dell’Emilia-Roamgna e ARPAE hanno diramato un’Allerta ROSSA per criticità idraulica nelle province di Parma, Reggio Emilia; per vento province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
E’ inoltre Allerta ARANCIONE per criticità idraulica e criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per vento province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
Infine è Allerta GIALLA per criticità idraulica nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Ravenna, Ferrara; per criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna; per stato del mare e mareggiate nella provincia di Ferrara.
Spiega il bollettino: “Per la giornata di sabato 2 dicembre sono previsti: venti sud-occidentali di tempesta (89 – 102 Km/h), più probabili su fascia appenninica centro-orientale; venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h), con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore su fascia appenninica occidentale e pianura orientale; venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da nord-ovest sul restate territorio. Sono inoltre previste precipitazioni intense, localmente anche a carattere di rovescio più probabili sul settore appenninico centro-occidentale, che possono generare diffusi ruscellamenti e fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, nonché ulteriori innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua montani con fenomeni erosivi. Nei tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centrale della regione, già interessati dalla propagazione delle piene della giornata odierna, si prevedono ulteriori innalzamenti dei livelli con occupazione delle aree golenali ed interessamento degli argini. È previsto mare agitato al largo con possibili localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale sulla costa ferrarese”.
Differenze termiche notevoli in regione alle 12.40. Pur non essendo terminata la giornata, si può affermare con certezza che questo 1 dicembre, che segna l’inizio dell’inverno meteorologico, il garbino ha fatto in modo che si superassero i record storici assoluti per quanto riguarda le temperature massime del mese di dicembre: in specialmodo sulla provincia del Riminese meridionale dove si sono superati i 23 gradi.
Il precedente primato, come valore più alto a Rimini, spetta il 17 dicembre del 1989 con 22,7 °C presso l’aeroporto Fellini in relazione al periodo 1971-2000. Mentre la più recente anomalia fa riferimento alla serie climatica più recente, quando il giorno di Natale del 2009 la stazione urbana Arpae registrò 20,2 °C.
Notevole è stato il condizionamento indotto dal garbino che, pur essendo conosciuto come una caratteristica del vento di “caduta”, ha dalla sua un fenomeno che nel tempo viene maggiormente esaltato dai cambiamenti climatici.
Anche il medio Appennino risente di questo fenomeno: Sestola MO a 1060mt si registrano quasi 15 gradi. Al contrario, gran parte della restante pianura regionale, regge il cuscino freddo, dove lo spartiacque viene rappresentato da temperature che si aggirano attorno a 5-7 °C.
Il trimestre autunnale chiude complessivamente come il più caldo in assoluto, battendo di gran scarto il precedente, complice l’eccezionale ottobre con punte di +4 °C di anomalia.
Intanto le criticità idrogeologica e idraulica che riguardavano la giornata odierna nelle aree emiliane occidentali trovano riscontro nei 100mm di pioggia caduti dalla mezzanotte nel Parmense, in zona Trefiumi e al Lago Ballano. Mentre il fiume Enza supera la soglia 2 in località Sorbolo.
Le previsioni di ARPAE per la Provincia di Rimini:
La tendenza prevista nella Regione Emilia-Romagna:
