Home___primopianoA Bellaria la destra divisa passa alle carte bollate

Esposto in Prefettura di Giovanardi contro le inaugurazioni elettorali di Giorgetti, mentre una nave carica di massi per il molo si perde in mare


A Bellaria la destra divisa passa alle carte bollate


6 Maggio 2024 / Onide Donati

La campagna elettorale per le comunali di Bellaria-Igea Marina è una riserva sconfinata di sorprese. Un pozzo di San Patrizio che una parte della destra, nel rispetto della leggenda, alimenta con un racconto di ricchezze e sorti magnifiche e progressive e un’altra parte della destra svuota ogni giorno con una contro narrazione, uscita dagli argini del politicamente corretto.

Duellano – è oramai un duello, non più un confronto – il sindaco in carica Filippo Giorgetti e l’ex sindaco Enzo Ceccarelli. Il primo con un iperattivismo accentratore che chissà se reggerà la lunga distanza perché, realisticamente, ci sarà una coda elettorale di 14 giorni per il ballottaggio. Il secondo per interposta persona, con il suo ex braccio destro e già suo assessore Gianni Giovanardi. E questo senza considerare che la destra, oltre a non essere più una, è diventata trina per la presenza della lista di Primo Fonti, ex consigliere comunale di Forza Italia, a suo tempo su posizioni alquanto integraliste ma poi convertitosi ad un cattolicesimo di impronta sociale.

Oltre ai tre, il resto del reticolo di destra si è praticamente eclissato: non pervenuti i Fratelli d’Italia che, vista l’onda nera del momento, sono comunque destinati a diventare il contenitore più grande dei voti per Giorgetti; sparita dalla scena la Lega palesemente attratta nell’orbita di Ceccarelli/Giovanardi.

Resta un collateralismo associativo generosamente premiato da Giorgetti e cassaforte dei suoi voti, che si muove sempre ai limiti del debordante sotto la regia dell’assessora Adele Ceccarelli (nessuna parentela con l’altro Ceccarelli). Proprio la Ceccarelli, con la sua onnipresenza, ha oscurato ogni altro assessore ed è diventata esempio di amministratrice aspirante icona green, che un giorno pedala su una cargo bike in veste da giardiniera e un altro giorno la vedi a farsi i selfie mentre pianta fiori con i giardinieri veri. C’è chi la trova improbabile perché, si sa, il troppo stroppia.

In questo quadretto, due notizie sono passate un po’ in sordina: la prima riguarda un bastimento carico di massi ciclopici che, in navigazione dalla Crozia a Bellaria, è stato dirottato in un altro porto (pirati in Adriatico?). Questo a causa di una quindicina di boe luminose che l’impresa vincitrice dell’appalto per il prolungamento del molo bellariese non ha trovato in tempo per far partire i lavori prima delle elezioni. Un infortunio grave che Giorgetti, campione di annunci, ha dovuto ingoiare. Però guardandosi dal metterci la faccia, tanto che in sua vece si è avventurato il progettista in una complessa spiegazione così riassumibile: maledetta burocrazia. Tutto molto esilarante.

La seconda notizia va al cuore dei problemi della destra: Giovanardi ha fatto un esposto alla prefettura contro le ripetute inaugurazioni annunciate da Giorgetti. Un parco qua, un CAU là, un’aiuola da qualche altra parte. Non si può in campagna elettorale, dice la legge nell’interpretazione del competitor di destra. In prefettura staranno interpellando santi e madonne per la gatta da pelare ma questo non è tanto importante. Importante è il messaggio inviato da una destra all’altra destra: guardate che giochiamo per farvi perdere ed è come se Giovanardi avesse oltrepassato il Rubicone. Alea Iacta Est, che a ben pensare era anche il motto della banca locale, vero potere forte di Bellaria-Igea Marina in ambasce per le liti nel suo polo politico di riferimento.

Insomma, è chiaro che un futuro apparentamento tra Giorgetti e Giovanardi (e tra Giorgetti e Fonti) oggi pare fantascienza.

Ugo Baldassarri, candidato sindaco del campo largo progressista, osserva senza dire nulla e lascia che gli schieramenti a lui avversi se le cantino e se le suonino da soli.

Onide Donati

(Nell’immagine in apertura: il post social di un fan dell’assessore Adele Ceccarelli)