HomePoliticaImpianti sport e sicurezza, hotel marginali e colonie: Comune di Rimini si confronta con zona sud

Incontro organizzato dall'Associazione Albergatori con gli assessori Magrini e Morolli, plauso per la pista di atletica in via Melucci


Impianti sport e sicurezza, hotel marginali e colonie: Comune di Rimini si confronta con zona sud


19 Marzo 2024 / Redazione

Riqualificazione urbana, impianti sportivi, servizi e ancora la sicurezza, il tema degli hotel marginali e il destino delle colonie: tanti gli argomenti trattati nel corso dell’incontro con l’Amministrazione organizzato ieri dall’Associazione Albergatori e dedicato alla zona sud della città, secondo confronto dopo quello promosso pochi giorni fa con focus invece sulla zona centrale della marina. Al fianco della presidente dell’Aia Patrizia Rinaldis, gli assessori alle attività economiche e alla Polizia Locale Juri Magrini e l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, che hanno raccolto le domande e le istanze delle decine di operatori presenti.

“Un confronto costruttivo – riferisce l’amminisazione – che è servito anche per fare il punto dei diversi interventi in corso, pronti a partire o in fase di progettazione che coinvolgeranno l’area sud della città, sia la fascia più turistica sia quella più a monte. Dal Parco del Mare – con il completamento entro l’estate del tratto tra piazzale Gondar e via Siracusa, di fronte all’ex Colonia Murri e l’avvio in autunno del lavori per il tratto successivo fino a via Latina – al Piano di salvaguardia della balneazione, con l’avvio sempre in autunno dei lavori per due nuovi presidi idraulici di accumulo a Bellariva (viale Firenze, Colonnella 2) e Rivazzurra (giardini Artemisia, fossa Rodella), con la realizzazione di due nuovi belvedere integrati all’opera pubblica del Parco del Mare. In autunno partirà anche la riqualificazione di viale Marconi a Miramare, con la riorganizzazione dei percorsi pedonali e della sosta, il potenziamento ed efficientamento dell’illuminazione pubblica, la valorizzazione del verde urbano”.

Accolto con favore il progetto della realizzazione del nuovo centro per l’atletica in via Melucci, che il Comune ha deciso di finanziare per circa 10 milioni di euro attraverso l’avanzo di bilancio nell’ambito del programma di potenziamento dell’impiantistica sportiva della città. “Un’opera – sottolinea l’assessore Morolli – che oltre ad aumentare i servizi nella zona, sarà funzionale anche ad incentivare il turismo sportivo, al pari di altri interventi come la riqualificazione dello Stadium, nell’ottica anche di attirare una platea di visitatori diversificato e di qualità”.

In tema di servizi, si è parlato anche della realizzazione della casa di comunità che sorgerà a Miramare, il presidio territoriale che integrerà sociale e sanitario.

Tre i principali temi sollevati dagli operatori: il destino della Colonia Enel, gli alberghi marginali e i cambi di gestione e il tema della sicurezza. L’Amministrazione ha confermato la volontà di intervenire direttamente sull’ex Colonia Enel acquisendo l’area oggi affidata alla curatela fallimentare in modo da poter procedere alla riqualificazione dello spazio in una grande piazza pubblica, integrata nel Parco del Mare. Un intervento questo in grado anche di dare una risposta al tema della prevenzione e contrasto al degrado e quindi all’aumento della sicurezza, su cui l’Amministrazione sta investendo attraverso l’ampliamento della rete di telecamere e il maggior presidio della polizia locale, possibile anche grazie all’ampliamento della sede decentrata dei servizi di Miramare.

“Condividiamo con gli operatori la preoccupazione e i timori per le volatilità delle licenze alberghiere e i continui cambi di gestione, tema rispetto al quale l’Amministrazione ha margini di azione circoscritti, dovendo fare i conti con legge sovraordinate – sottolinea l’assessore Magrini – Credo che in questo senso possa essere utile che siano gli stessi albergatori insieme al Comune a farsi promotori di un’azione legislativa affinché ci siano più strumenti a disposizione per arginare o controllare il meccanismo degli affitti per quegli hotel già segnalati per irregolarità. Andrebbe a vantaggio sia degli operatori, mettendo un freno alla concorrenza sleale, sia degli enti locali che avrebbero maggiore polso della situazione rispetto a chi si affaccia a gestire le strutture del territorio”.