Home___aperturaIn 50mila alla manifestazione del Pd. Rimini presente con tanti dirigenti e militanti. Video e foto

Le sintesi degli interventi di Elly Schlein e di Stefano Bonaccini


In 50mila alla manifestazione del Pd. Rimini presente con tanti dirigenti e militanti. Video e foto


11 Novembre 2023 / Redazione

Tra bandiere dem, quelle arcobaleno della pace e quelle dell’Unione europea, Piazza del Popolo a Roma si è riempita dei militanti Pd per la manifestazione indetta dalla segretaria Elly Schlein, intitolata “Per un futuro più giusto. L’alternativa c’è”.

Una piazza meravigliosa, guardate che partecipazione. L’alternativa è qui, intorno a noi”, ha detto Schlein arrivando in piazza del Popolo. La segretaria ha fatto un breve giro della piazza, acclamata dai presenti.

Presente anche una folta delegazione di militanti e dirigenti del Pd della provincia di Rimini. Di seguito alcune foto

In viaggio verso Roma. Riziero Santi, Chiara Angelini, Fabio Galli e altri militanti del Pd di Riccione

Emma Petitti con la sindaca di San Clemente Mirna Cecchini in piazza del Popolo

Nadia Rossi tra i manifestanti

Lanfranco De Camillis e Paolo Morolli

Un gruppo di riminesi alla manifestazione

In piazza del Popolo a Roma, non c’erano solo gli esponenti Dem, ma anche quelli di M5s, guidati da Giuseppe Conte, e di Avs, l’alleanza di Sinistra italiana e dei Verdi.

Prima del suo intervento Elly Schlein porta sul palco di Piazza del Popolo un ‘campione’ dell’Italia che “che fa fatica ad arrivare a fine mese”, come denuncia il Pd.. Il giovane medico specializzando al Careggi di Firenze Lorenzo Cuccoli, ad esempio, denuncia i “taglia alla sanità“, dimostrazione che “la pandemia non ci ha insegnato nulla” e ringrazia l’ex ministro Roberto Speranza per quanto fatto nella lotta al Covid, tra gli applausi della piazza.

Da Bologna arriva la testimonianza delle lavoratrici della Perla: “È bellissima questa piazza”, dice una di loro: “Una speranza per il mondo del lavoro. La vertenza fatta da 324 lavoratrici che stanno mettendo agli occhi della opinione pubblica lo smantellamento della manifattura del nostro paese. Abbiamo una azienda ostaggio di un fondo finanziario, nel 2024 avrebbe potuto compiere settant’anni e invece rischia di non vedere l’anno nuovo. Il tessile italiano è diventato una rarità e viene cancellato nei fatti da una speculazione che sfrutta solo un brand noto in tutto il mondo”.

È una manovra fatta di mancette che durano il tempo di scavalcare le europee”. Ha detto Elly Schlein dal palco. “A noi non interessa il potere per il potere, a noi interessa il potere per cambiare la vita delle persone. Ci serve una visione che guardi ai prossimi trent’anni per migliorare la vita delle persone e del Paese. L’astensionismo ha toccato un record storico, noi dobbiamo provare a ridare speranza alle persone. È per emancipare le persone dal bisogno che serve la politica. La destra divide la società per poter meglio controllare le persone”.

“Un anno di governo Meloni non ha prodotto nessun risultato concreto per il Paese. Dopo un anno di campagna elettorale fatta di promesse iperboliche, come il taglio delle accise, è aumentata la benzina e il governo non ha fatto nulla. Dopo tutta la retorica sulla famiglia, hanno tradito le promesse sugli asilo nido, hanno aumentato pannolini e assorbenti e tagliano sulla sanità pubblica, non mettendo un euro sulla non autosufficienza. Non c’è nulla sul diritto allo studio, alla casa, all’emergenza climatica e così puniscono anche i figli”, aggiunge Schlein.
“Tagliano sulle disabilità e sulle pensioni, non c’è nulla sulle imprese e nulla che rilanci l’economica, che accompagni alla transizione ecologica”.”Con l’Albania non c’è alcun accordo, – ha continuato la segretaria dem – perché gli accordi devono passare dal Parlamento e non abbiamo visto nulla. Forse perché sanno che viola la Costituzione, è un respingimento verso un Paese terzo. Meloni fa di tutto pur di non cambiare le regole europee e chiedere a Orban di fare la sua parte”.”Siamo preoccupati da questo rigurgito di antisemitismo, dallo sfregio alle pietre d’inciampo e dal riapparire triste delle stelle di David sui muri. Il nostro pesniero va a Liliana Segre a cui diciamo: no, non hai vissuto invano”. E ancora: “Si vergogni chi a Lucca ha votato contro una scelta di dedicare una via” a Sandro Pertini. “E quanta ipocrisia con chi come Meloni cita Iotti e poi nel suo partito c’è chi vota contro la proposta di intitolarle una via”.Poi ai militanti: “Abbiamo bisogno della vostra sana incazzatura per cambiare le cose. Per questo abbiamo aperto le porte del Pd”.

Sulle riforme: “Giorgia Meloni non vuole governare ma comandare, la destra ha sempre sognato di smantellare la Repubblica parlamentare per l’uomo solo al comando, ma la storia di questo Paese ha dato e non è andata bene”.

Tra i partecipanti anche Giuseppe Conte. “Io sono per il campo giusto e non per il campo largo. Siamo oggi qui per confermare il dialogo che abbiamo già avviato col Pd e per confermare tutto il nostro dissenso, forte, alle politiche del governo, a partire dalla manovra, che è una sciagura per il paese, nulla di nulla, solo mortificazioni”. Così il presidente del M5s arrivando in piazza del Popolo a Roma.

“Siamo noi a dover ricostruire il campo progressista. – ha detto dal palco Schlein – Da questa piazza parte una fase nuova. E non lo possiamo fare da soli. Lo faremo coi nostri alleati europei il prossimo congresso Pse sarà qui a Roma. E mandiamo da qui un abbraccio a Pedro Sanchez“.

“L’alternativa c’è e parte da noi. Noi continueremo a cercare convergenze con le altre forze di opposizioni perché sentiamo la responsabilità di costruire l’alternativa alle destra. Questa piazza è già più larga del Pd. Ringrazio le associazioni e le altre forze di opposizione che sono venute qui. Il Pd non ha alcuna ambizione di autosufficienza, sappiamo che senza Pd non si costruire l’alternativa alla destra ma siamo qui per confrontarci sui temi concreti”. (Repubblica)

Prima della segretaria era intervenuto il presidente del Pd Stefano Bonaccini.

Il Partito democratico “da solo non può bastare ma, e se lo metta in testa chi dice di essere alternativo a questa destra, senza il Pd è impossibile costruire un nuovo centrosinistra e tornare a governare l’Italia”. Lo ha detto il presidente del Pd, Stefano Bonaccini, intervenuto in Piazza del Popolo nel corso della manifestazione nazionale del Partito democratico. “La luna di miele tra governo e Paese a mio parere è conclusa. E credo che non migliorerà perché le condizioni degli italiani e dell’Italia stanno peggiorando”.Per Bonaccini ci sono due diritti che il Pd “dovrà sempre affermare, in modo che anche chi non ci voterà mai possa dire che ci battiamo per questi: istruzione e salute”. “Perché noi – ha aggiunto – vogliamo che un povero abbia gli stessi diritti di studiare e curarsi di un ricco”.