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La Federazione del Partito Democratico riminese nasce ufficialmente il 9 gennaio 2008: ecco chi erano i 40 delegati eletti


La nascita del PD a Rimini, una storia che non sarà facile scrivere


12 Agosto 2023 / Paolo Zaghini

Il Partito Democratico (PD) nacque il 14 ottobre 2007 dalla fusione dei due principali partiti del centro-sinistra del periodo, ossia i Democratici di Sinistra e la Margherita, a loro volta prosecutori delle eredità politiche del PCI e della DC.

Tra il 9 e il 21 aprile 2007 si tenne il 4. e ultimo congresso dei Democratici di Sinistra, caratterizzato da una pluralità di mozioni:
• Per il Partito Democratico (75,5%), che ricandidava alla segreteria l’uscente segretario Piero Fassino ed era favorevole al processo unitario con La Margherita e alla fondazione del Partito Democratico;
• A Sinistra. Per il socialismo europeo (15,1%), che candidava alla segreteria Fabio Mussi ed era espressione del cosiddetto Correntone, contrario alla formazione di un partito unico con i settori moderati della coalizione;
• Per un partito nuovo. Democratico e socialista (9,4%), che aveva come primi firmatari Gavino Angius e Mauro Zani, i quali richiedevano un legame esplicito al socialismo europeo.

25 marzo 2007. Ultimo congresso dei DS riminesi dal 23 al 25 marzo. Al termine del Congresso Andrea Gnassi venne eletto a Segretario dei DS di Rimini succedendo a Riziero Santi; seduto a destra, Massimo Pironi

L’elezione di Piero Fassino alla segreteria fu sostanzialmente l’approvazione da parte della base dei DS della creazione del nuovo soggetto politico. Mussi e il vecchio “Correntone” annunciarono quindi la propria uscita dai DS e la volontà di costituire un nuovo soggetto, a sinistra del futuro Partito Democratico (che poi diverrà il partito Sinistra Democratica). La corrente di Gavino Angius la settimana successiva all’assise congressuale deciderà di abbandonare i DS, vista la non certezza dell’adesione al Partito del Socialismo Europeo.

Anche il secondo Congresso della Margherita, tenutosi dal 20 al 22 aprile 2007, si svolse con l’obiettivo di dar vita al Partito Democratico, e orientata in tal senso fu l’unica mozione presentata dal Presidente federale del partito Francesco Rutelli.

L’assise della Margherita non presentò le medesime divisioni interne verificatesi nei DS, coerentemente con l’ispirazione unificatrice delle forze di centro-sinistra che il partito di Rutelli ebbe sin dalla sua nascita come lista elettorale nel 2001 e successivamente come partito nel 2002. Le uniche voci critiche vennero da Arturo Parisi, Ministro della Difesa in carica, e da Willer Bordon, che chiesero lo scioglimento delle correnti interne in vista della nascita del PD e che il PD diventasse un vero e proprio partito unico e non una mera federazione di partiti.

Più tardi però, nella fase di preparazione del PD, lo stesso Bordon, l’ex Presidente del Consiglio Lamberto Dini e l’ex segretario del PPI Gerardo Bianco decisero di non aderire al nuovo partito.

Il primo atto formale verso la costituzione del nuovo partito venne effettuato il 23 maggio 2007 con la nomina di un Comitato promotore, il Comitato 14 ottobre, così chiamato con riferimento alla data in cui sarebbe stata eletta l’Assemblea costituente del Partito Democratico.
Alle elezioni costituenti, le primarie del PD, di domenica 14 ottobre 2007 si registrò una partecipazione superiore alle aspettative con 3.554.169 voti validi.

22 giugno 2007. Riccione, Palazzo del Turismo. Convegno provinciale de L’Ulivo, Margherita, DS. “Prove tecniche di Partito Democratico”. Al tavolo, da sinistra, Dario Franceschini (Capogruppo alla Camera de L’Ulivo), Chiara Geloni (futura direttora di Youdem, la tv del Pd, che diresse sino a gennaio 2014), Piero Fassino Segretario Nazionale dei DS, Andrea Gnassi, Luigi Bonadonna

Le liste collegate a Walter Veltroni (Democratici con Veltroni, Ambiente, Innovazione, Lavoro, A Sinistra per Veltroni e altre liste locali) ottennero complessivamente il 75,82%, decretando automaticamente l’elezione di Veltroni a Segretario Nazionale del PD, avendo superato il 50% dei voti validi. Sabato 27 ottobre 2007 avvenne la prima riunione dell’Assemblea Costituente Nazionale del Partito Democratico a Milano. I delegati erano 2.858, eletti attraverso liste bloccate formate col criterio dell’alternanza uomo-donna. Romano Prodi, fondatore dell’Ulivo, nonché Premier allora in carica, fu eletto primo Presidente dell’Assemblea. Nella riunione di insediamento venne formalizzata l’elezione di Veltroni a primo Segretario Nazionale. Al termine l’assemblea approvò un dispositivo proposto da Veltroni, che fra le altre cose stabiliva la nomina di Dario Franceschini a Vice Segretario Nazionale del partito e di Mauro Agostini a Tesoriere Nazionale.

Il 4 novembre 2007 il segretario Veltroni nominò la segreteria del PD, con diciassette membri di cui nove donne (la maggioranza). Il 7 novembre 2007 fu eletto capogruppo del PD alla Camera dei deputati Antonello Soro, che sostituì Dario Franceschini fino ad allora capogruppo dell’Ulivo, mentre al Senato della Repubblica venne confermata la capogruppo dell’Ulivo Anna Finocchiaro.

Tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008 avvenne il radicamento territoriale del partito. In ciascun comune vennero richiamate le assemblee degli elettori del 14 ottobre, per costituire i Circoli territoriali del PD. Ciascun Circolo elesse il proprio Coordinamento e i propri delegati per le Assemblee Cittadina (ove nello stesso comune fossero presenti più Circoli territoriali) e Provinciale. Le Assemblee Provinciali e Cittadine così formate elessero nei giorni successivi i rispettivi Presidenti e i Segretari Provinciali e Cittadini. Inoltre all’interno di ciascun Circolo territoriale il Coordinamento elesse il Coordinatore del Circolo (che coincideva col Segretario Cittadino nei comuni ove fosse costituito un solo Circolo territoriale).

Tutto questo, cioè la nascita del PD, avveniva nei giorni della crisi del Governo Prodi, provocata da Mastella e dall’UDEUR. Il 24 gennaio 2008 il Governo Prodi venne così sfiduciato al Senato. Il 13-14 aprile si tornò a votare, e gli elettori premiarono le liste di centro-destra. Berlusconi venne nuovamente rieletto Presidente del Consiglio.

23 febbraio 2008. Prima uscita ufficiale del PD riminese all’Arco d’Augusto con il neoeletto Segretario Nazionale Walter Veltroni. Sul palco da sinistra: Walter Veltroni, Luigi Bonadonna Segretario del PD del Comune di Rimini, Andrea Gnassi Segretario Provinciale del PD riminese

Sono trascorsi poco più di 15 anni da allora, ma lo scenario politico italiano è cambiato innumerevoli volte nell’arco di questo tempo. Pochi i protagonisti di quei mesi ancora sul proscenio politico, a livello nazionale ma anche provinciale.

La Federazione del PD riminese nasce ufficialmente il 9 gennaio 2008, dove i 40 delegati eletti, riuniti nella sede di Via Beltramelli 5/b, procedono a formalizzare la nascita del nuovo Partito. I presenti chiamarono a presiedere la riunione Andrea Gnassi, ultimo segretario dei DS (era stato eletto in sostituzione di Riziero Santi a marzo 2007). Segretario dell’incontro venne eletto Massimo Paganelli. I convocati, come c’è scritto nel verbale dell’incontro (che ho ritrovato in questi giorni fra le carte d’archivio che sto continuando a raccogliere e a depositare presso l’Istituto storico della Resistenza di Rimini) “dopo ampia e articolata discussione, letto lo Statuto” decidono “di porre in essere, secondo gli indirizzi dell’Associazione Nazionale e Regionale del Partito Democratico, tutti gli atti necessari per la organizzazione delle attività legate alla nascita e allo sviluppo dell’iniziativa politica del Partito Democratico nei territori del Coordinamento di Rimini”.

I 40 delegati procedono inoltre alla elezione del Coordinatore (Andrea Gnassi), del Tesoriere (Massimo Paganelli) e del Presidente dell’Assemblea dei Soci fondatori (Elisa Marchioni). La costruzione del Partito nei quartieri riminesi e nei Comuni della Provincia avverrà nelle settimane successive.

Mi permetto di elencare i nomi dei 40 delegati che diedero vita a Rimini nel gennaio 2008 al PD riminese: alcuni di questi sono morti, altri sono usciti negli anni dal partito, ma diversi ancora fanno vivere sul nostro territorio il Partito Democratico.

Aprile 2008. Rimini. Campagna elettorale per le elezioni politiche del 13-14 aprile 2008. Da sinistra, Luigi Bonadonna, Andrea Gnassi, Elisa Marchioni candidata PD alla Camera, Sergio Zavoli candidato PD al Senato

Li elenco in ordine alfabetico, così come sono scritti nel verbale dell’incontro:
Sonia Alvisi (Rimini), Cristian Amatori (Riccione), Antonella Beltrami (Rimini), Milena Benvenuti (Rimini), Lucio Berardi (Riccione), Silvia Bertozzi (Santarcangelo di R.), Luigi Bonadonna (Rimini), Marcella Bondoni (Bellaria), Barbara Bonfiglioli (Saludecio), Pietro Borghini (Rimini), Luigino Casadei (Mondaino), Alberto Cenci (Riccione), Alba Di Giovanni (Cattolica), Massimo Fusini (Rimini), Fabio Galli (Riccione), Marianna Girolomini (Coriano), Andrea Gnassi (Rimini), Leonina Grossi (Rimini), Mabel Grossi (Rimini), Raffaella Guidetti (Rimini), Daniele Imola (Riccione), Simona Lodolini (Rimini), Elisa Marchioni (Rimini), Giovanni Mazzocoli (Rimini), Claudia Montanari (San Giovanni in M.), Daniele Morelli (San Giovanni in M.), Mattia Morolli (Rimini), Ivo Pazzagli (Rimini), Fabio Pazzagli (Rimini), Monica Perlini (Cattolica), Emma Petitti (Rimini), Manuela Priolo (Rimini), Monica Sandri (Montescudo), Giovanni Sapucci (Rimini), Paola Taddei (Rimini), Maurizio Taormina (Rimini), Donatella Turci (Rimini), Sandro Valentini (Riccione), Mauro Vannoni (Santarcangelo di R.), Igino Vichi (Rimini).

Fra i delegati si possono notare tantissime assenze dei big, sia dei DS che della Margherita. Probabilmente si volle lasciare spazio a questo atto di nascita del nuovo Partito a tanti volti nuovi, soprattutto fra le donne.

Non sarà facile per gli storici della politica scrivere nei prossimi anni delle vicende del nuovo Partito: mancano moltissimi documenti cartacei (al contrario di quei scribacchini compulsivi del PCI), tanto è stato affidato alle e-mail, ai what’s up, ai social; si dovrà cercare di ricostruire avvenimenti e fatti grazie alle cronache dei quotidiani locali (ma la politica da anni ormai non è più fra le priorità delle redazioni) e alla memoria di quei pochi, come me, che provano, con grande difficoltà, a storicizzare gli avvenimenti politici di questo territorio, con i limiti comunque sopra richiamati.

Paolo Zaghini

In copertina: 10 febbraio 2008. Assemblea territoriale provinciale del PD di Rimini. Al centro Elisa Marchioni nominata l’8 gennaio Presidente dell’Assemblea dei Soci fondatori del PD riminese ( e alle elezioni del 13 aprile 2008 sarà eletta deputata alla Camera)