HomeAnimaliLadri di cani, come proteggersi

Si stima che vengano commessi almeno cento furti al giorno


Ladri di cani, come proteggersi


18 Marzo 2023 / Giovanna Foschi

“Buck non leggeva i giornali: altrimenti avrebbe saputo che c’erano guai in vista e non soltanto per lui, ma per tutti i cani che avessero muscoli forti e pelo lungo e caldo …” Questo, per chi non lo sapesse è l’incipit del romanzo d’avventura di Jack London: “Il Richiamo della Foresta”.

I guai di cui parla è il frequente furto di cani. Cani rubati dalle loro case e venduti ai cercatori d’oro in Alaska, che per muoversi usavano le slitte trainate da cani. Il libro sopra citato è ambientato a cavallo tra ‘800 e il ‘900.

Ad oltre un secolo di distanza il furto di cani resta un problema serio. Le associazioni animaliste tra cui l’Aidaa (Associazione italiana difesa Animali e Ambiente) sostengono che ne vengono rubati almeno cento al giorno.
Vengono rubati sia i cani piccoli sia cani grossi. Vengono rubati dalle case, dai giardini, e spesso sotto gli occhi dei padroni, il più delle volte i ladri agiscono in coppia e mentre uno distrae il proprietario, l’altro afferra il cane. Poi con la collaborazione di veterinari compiacenti che falsificano documenti e cambiano il microchip, i cani vengono venduti! Qualcuno per i combattimenti, qualcuno per fare cucciolate da vendere, qualcuno per alimentare altre tipologie di traffico tra cui le staffette illegali o a scopo di estorsione.Il fenomeno dei furti c’è in tutto il mondo; in Gran Bretagna per contrastarlo è stata creata un task force.

Come proteggere il nostro cane? Ecco alcune regole:
Tenere i cani in casa; se c’è la possibilità di avere un giardino non lasciarlo fuori da solo per troppo tempo; quando si esce con lui, tenerlo al guinzaglio, inutile dire che un cane libero è a rischio sottrazione; non portarlo in luoghi e negozi in cui lui non può entrare e si è costretti a lasciarlo fuori legato ad un palo.
Molti padroni colgono l’occasione della passeggiata con il cane per armeggiare con lo smartphone dando così più attenzione al telefono che al cane. Un atteggiamento simile invita un possibile malintenzionato a farsi avanti.
Stare sempre attenti al nostro cane, in passeggiata, a casa, ovunque e non solo per evitare che ce lo portino via, ma anche per rendere la relazione ancora più solida.

(Fonte: Zampefelici.it e Lifegate)

Giovanna Foschi
Autrice – giornalista
Cinofila